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TizianoTrinci
Iscritto il: 24/01/2010, 22:28 Messaggi: 72 Località: Pistoia
Formazione: Agrotecnico
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Ciao Fabio, sono d' accordo con la tua analisi, sinceramente non sono un appassionato degli acquisti ai mercati. Per le razze che allevo ho sempre preferito stabilire contatti amichevoli e duraturi con allevatori per poter accedere a sangue e insegnamenti di qualità. A parte il Fiorentino, per fortuna le razze italiane sono ottimamente allevate dai nostri colombofili, siamo la guida indiscussa seguita dagli allevatori stranieri. Per il Fiorentino però questo non vale: gli ultimi due allevatori veramente qualificati hanno abbandonato, non so se per problemi di salute dovuti all' età avanzata. Alcuni buoni colombi di uno di loro sono andati ad Antonio Pizzuti che però quest' anno ha avuto la visita della volpe che si è pappata tutti i novelli, quindi abbiamo rimandato gli scambi alla prossima stagione. Tutti gli altri fiorentini in giro per l' Italia provengono tutti dalla Germania che ha saputo migliorare notevolmente la qualità dei colombi. Fra questi abbiamo ottimo sangue presso un allevatore di Ravenna, che ci sta aiutando e ci ha già dato alcuni colombi. Il resto però è qualità media con notevoli difetti di mantello e strutture più piccole del dovuto. Non credo sia utile ripartire da questi caratteri che ci penalizzerebbero subito in partenza. E' utile secondo me saper scegliere all' estero senza farsi prendere dalla frenesia di riportare a tutti i costi dei fiorentini, e questo sta nell' occhio dell' allevatore. Sono felice di aver stabilito contatti col club tedesco per avere un aiuto sulla partenza. Naturalmente dopo starà a noi saper fondare i nostri ceppi e poter lavorare in autonomia, dato che pur seguendo lo standard ogni allevatore ha una sua veduta della razza. Purtroppo anch' io da tempo ho constatato la brutta abitudine di molti di acquistare cestoni di colombi di razze introvabili e che nessuno ha in Italia, con conseguenti difficoltà di proseguimento della selezione fino all' abbandono della stessa nel giro di due-tre stagioni. Per non parlare della scarsa qualità dei colombi comprati che già in prima generazione danno subito più difetti che pregi, per non parlare della seconda generazione ecc... Tanta passione, tanta pazienza, tanta disponibilità ad insegnare ma soprattutto ad imparare, per me sono il segreto della colombofilia. A presto, Tiziano.
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03/02/2010, 0:43 |
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FabioZ
Iscritto il: 05/05/2008, 14:08 Messaggi: 646
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Ciao Tiziano, Non so se sei stato alla nazionale lo scorso gennaio, in mostra c'erano alcuni Fiorentini, a quanto pare di ceppo tedesco. A dir la verità per quanto riguarda la struttura, facendo un paragone con quelli di Pizzuti, li ho trovati leggermente carenti. Per quanto riguarda la pulizia del disegno forse i nostri presentano qualche pecca, ma almeno la linea di Pizzuti, a mio parere, ha una buona struttura corporea, soprattutto nei maschi. Sono a conoscenza dell'annata sfortunata causata dall'avvento delle volpi. Speriamo vada meglio nella prossima stagione riproduttiva. Sono d'accordo con una scrematura iniziale degli animali, ma attenzione a non esagerare! Mi riferisco soprattutto agli animali con buona struttura anche se molto difettosi di mantello. Vista la scarsità di soggetti, questi a mio avviso andrebbero conservati. E' più semplice a livello selettivo lavorare sul disegno e sul colore, rispetto che ottenere una stazza e forma adeguate. Una volta ridotta la taglia è difficile tornare indietro a meno che non si facciano degli incroci. Sul colore e sul disegno c'è più margine di lavoro. Da studi fatti dal Prof. A. Ghigi alcuni anni fa è emerso che incrociando due colombi di forma e dimensioni differenti, la risultante è un colombo di forma e dimensioni intermedie rispetto ai genitori di partenza. Da due colombi di scarsa struttura fisica sarà quindi difficile ottenere dei buoni colombi. Con questo però non sto dicendo di eliminare tutti i colombi di scarsa struttura fisica, poichè anche qui bisogna fare le opportune valutazioni. Ad esempio, parlando sempre di struttura, per ciò che riguarda il Fiorentino ho notato un notevole dimorfismo sessuale; le femmine sono notevolmente più piccole rispetto ai maschi e ciò è da tenere sicuramente in considerazione nel processo selettivo. Scartare femmine considerate troppo piccole potrebbe essere un errore. Per ciò che riguarda i colori ed il disegno questi sono più di carattere qualitativo e seguono regole di trasmissione differenti e molto più maneggevoli. E' sicuramente più difficile e sconveniente lavorare contemporaneamente sulla selezione di più caratteri (forma, strutura fisica, disegno, colore), troppi obiettivi con troppo pochi animali! Quindi secondo il mio parere in questo momento l'obiettivo dovrebbe essere la creazione di un discreto numero di animali con forma e dimensioni appropriate. Una volta fatto questo e raggiunta una certa standardizzazione di questi caratteri si può spostare il processo selettivo su disegno e colorazioni stando attenti nel frattempo a conservare nel patrimonio della popolazioni tutte le colorazioni di Fiorentino oggi presenti (non scartiamo un animale che presenta una colorazione rara solo perchè di forma inadeguata, con gli opportuni accoppiamenti si può sicuramente trasferire la colorazione su soggetti con forme migliori).
Saluti Fabio
_________________ qui est de avibus, quae simul se pulverant, et lavant
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03/02/2010, 16:32 |
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TizianoTrinci
Iscritto il: 24/01/2010, 22:28 Messaggi: 72 Località: Pistoia
Formazione: Agrotecnico
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Ciao Fabio, quando parlo di linee di sangue mediocri il mio unico pensiero è riferito alla struttura del corpo e alla posizione. Come hai ben detto mantello e disegno è giusto che siano obiettivi importanti ma secondari in questo momento. Per carattere sono un pignolo, anche coi gozzuti, ma adesso inevitabilmente bisogna soprassedere. A Piacenza c' ero sin dal giovedì per giudicare, esponevo pure i miei gozzuti, ho parlato a lungo con Antonio Pizzuti e con Bortolan, proprietario dei 5 fiorentini esposti. Come hai ben visto la taglia era piuttosto modesta, a questo mi riferisco quando dico di non farsi prendere dall' enfasi di riportare a casa a tutti i costi dei colombi: ora Bortolan è in difficoltà per aumentare la struttura avendo tutti fratelli. Il ceppo di Antonio ha colombi belli massicci ma eleganti, speriamo che la stagione 2010 fili liscia !!! Siamo così carenti di materiale che difficilmente sopprimeremo colombi senza aver ben valutato insieme l' utilità degli stessi, ormai per fortuna la voce si è diffusa abbondantemente. La nostra idea sarebbe di incontrarsi magari a fine settembre con tutti i novelli e decidere insieme gli accoppiamenti da fare per la stagione successiva scambiandosi colombi (il commercio non fa per noi): 10/12 occhi vedono meglio di 2 soli. L' importante è coinvolgere gli allevatori e dare stimoli positivi per tirare avanti il progetto. saluti, Tiziano.
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03/02/2010, 21:03 |
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FabioZ
Iscritto il: 05/05/2008, 14:08 Messaggi: 646
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Tiziano, Avete valutato l'ipotesi di coinvolgere anche altre nazioni oltre alla Germania? Io sono a conoscenza della presenza di Fiorentini anche in Francia ed Austria. Alcuni allevatori li riproducono da molti anni. Ti posto una foto di un soggetto esposto in una mostra francese. Allegato:
Fiorentino Francia.jpg [ 102.23 KiB | Osservato 901 volte ]
Saluti Fabio
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06/02/2010, 20:41 |
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FabioZ
Iscritto il: 05/05/2008, 14:08 Messaggi: 646
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Rappresentazione di Fiorentino. Fulton 1875 circa (sembra quasi il Tronfo di Giachetti, 1910). Saluti Fabio cliccare sull'immagine per ingrandirla Allegato:
Fiorentino2.jpg [ 99.7 KiB | Osservato 903 volte ]
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08/02/2010, 13:10 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Se non mi ricordo male ho visto anche una vecchia rappresentazione dell'antico coda forcuta che ricorda questo colombo. Non ricordo se era una stampa dell'Aldovrandi????
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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08/02/2010, 19:51 |
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TizianoTrinci
Iscritto il: 24/01/2010, 22:28 Messaggi: 72 Località: Pistoia
Formazione: Agrotecnico
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Salve a tutti, l' esperienza di Wasserburg è stata veramente positiva: colombi di tutte le razze, colori, molta seconda scelta ma anche delle ottime occasioni nascoste nel mucchio. La cosa che più mi ha impressionato però è la quantità di giovani che si interessano di animali, speranza per il futuro dell' allevamento, ma che invidia pensando all' età media dei nostri allevatori !!!! Molti fiorentini disponibili, per cui c' è voluta pazienza e attenzione per scegliere due coppie di buona qualità: ho riportato una coppia di neri ed una di blu vergati. Colombi eleganti ma allo stesso tempo robusti, con petto largo e corpo corto, buona altezza sulle gambe, e ora si parte finalmente !!! Ho conosciuto il presidente del club tedesco, molto gentile e disponibile: il club è lieto che siamo di nuovo interessati al fiorentino, ci comunicheranno avvenimenti e mostre al riguardo, e mi hanno assicurato piena disponibilità se abbiamo bisogno di colombi. Intanto vi posto una foto meravigliosa di un allevatore tedesco della Baviera.
Allegati:
Florentiner1.jpg [ 134.02 KiB | Osservato 919 volte ]
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09/02/2010, 23:28 |
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TizianoTrinci
Iscritto il: 24/01/2010, 22:28 Messaggi: 72 Località: Pistoia
Formazione: Agrotecnico
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Queste vengono dal manuale Hoepli "Colombi domestici e la colombicoltura" del prof. P. Bonizzi, quarta edizione del 1920 a cura della Società Colombofila Fiorentina. Probabilmente il disegno è lo stesso.
Allegati:
Fiorentino.jpg [ 123.11 KiB | Osservato 900 volte ]
Fiorentino2.jpg [ 160.78 KiB | Osservato 900 volte ]
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09/02/2010, 23:36 |
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FabioZ
Iscritto il: 05/05/2008, 14:08 Messaggi: 646
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Tiziano, Veramente un'immagine spettacolare In bocca al lupo per l'inizio della stagione riproduttiva e speriamo bene! Intanto scavando nella storia di questa razza riporto altri due reperti storici che la riguardano. La prima è di un autore tedesco e l'altra di un famoso autore francese del passato (fine '800), La Perre De Roo. In quest'ultima viene riportata la stessa immagine del libro del Bonizzi, l'originale è la litografia del Fulton. Le sue litografie venivano spesso utilizzate nei libri di colombicoltura di fine '800, inizio '900. Nella descrizione di La Perre De Roo il disegno di Fiorentino odierno (gazzo) viene presentato come la varietà più bella dell'allora "Pigeon Poule" o "Pigeon Maltais Trembleur". La rappresentazione infatti sembra essere quella della varietà principale. Il motivo per cui in altri testi questa rappresentazione viene riportata come Fiorentino potrebbe risiedere proprio nel fatto che all'epoca non ci fosse una netta distinzione (come la intendiamo noi oggi) tra le diverse varietà... Allegato:
fiorentino tedesco.jpg [ 52.35 KiB | Osservato 899 volte ]
Allegato:
testo001fr.jpg [ 99.01 KiB | Osservato 898 volte ]
Allegato:
testo002fr.jpg [ 418.07 KiB | Osservato 898 volte ]
Allegato:
testo003fr.jpg [ 10.25 KiB | Osservato 1015 volte ]
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10/02/2010, 1:54 |
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FabioZ
Iscritto il: 05/05/2008, 14:08 Messaggi: 646
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Ecco il Ghigi come ci descrive le sue esperienze con il Fiorentino Saluti Fabio Allegato:
fiorentino ghigi1.jpg [ 110.19 KiB | Osservato 897 volte ]
Allegato:
fiorentino ghigi2.jpg [ 712.61 KiB | Osservato 901 volte ]
Allegato:
fiorentino ghigi3.jpg [ 531.62 KiB | Osservato 901 volte ]
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24/02/2010, 0:27 |
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