Ciao a tutti,innanzi tutto vorrei presentarmi,mi chiamo Luca e son della provincia del VCO in Piemonte,come facilmente intuibile dal titolo sono molto interessato a intraprendere l'allevamento di quaglie da carne (Coturnix Japonica),principalmente con lo scopo di produrre uova ma non disdegnando anche il piacere di allevare diverse mutazioni di questa specie. Ormai son parecchi giorni che cerco informazioni e quindi penso sia giunto il momento delle prime domande.

Per prima cosa una domanda più teorica,le varie mutazioni (Italiana,tibetana,della manciuria ecc.) sono tutte considerabili quaglie da carne e come tali produttive di uova commestibili?

Avevo intenzione di iniziare con un paio di gruppi (1 maschio 3/4 femmine) ma nella mia zona fatico a reperirne,mi sarebbe piaciuto iniziare già inserendo un pò di variabilità nel mio allevamento,con un gruppo della mutazione più comune e un altro di una diversa,ma non so proprio a chi rivolgermi,anche i negozi che trattano volatili hanno solo quaglie cinesi,quindi ho pensato che potrei virare sul farmi spedire delle uova fecondate e incubarle (mio padre alleva da molti anni e quindi già dispongo di un incubatrice),qualche Piemontese che ha magari qualche giovane quaglia da vendere? O eventualmente qualcuno che abbia disponibilità di uova fecondate da vendere? Insomma qualche consiglio su dove cercare per iniziare

Per il momento ringrazio tutti coloro che leggeranno questo mio messaggio

Luca

Ciao Luke e ben arrivato tra noi. Le uova di quaglia, qualunque sia la mutazione, sono tutte commestibili. Per quanto riguarda il reperimento di quaglie ti consiglio di acquistare , almeno all'inizio, esemplari adulti. Se optional per l'incubazione, come inizio del tuo allevamento, non saprai mai quanti maschi e quante femmine verranno fuori e, per talune mutazioni, escludendo la classica e la Golden mancherai, ti sarà impossibile il sessaggio se non a maturazione sessuale acquisita, circa 60 giorni dalla nascita così come, nello stesso periodo, inizierà la deposizione delle uova. Ricorda che dovrai mantenere dalle 14 alle 16 ore di luce tra naturale e artificiale.
Saluti da Enzo dalla Sicilia.

Ciao Vincenzo,grazie mille della risposta e buona pasqua. Si effettivamente anchio preferirei iniziare con individui adulti,sperando di riuscire a reperirne nella zona piemonte/nord lombardia. Per la questione luce le tengo in voliere esterne e integrerei nel periodo invernale/autunnale con dei faretti. Ti chiedo un consiglio,dovessi iniziare con delle uova una volta schiuse le terrei in uno scatolone con la lampada a infrarossi,che wattaggio consigli? Io le terrei in una stanza bella calda ma priva di luce naturale,è sufficente quella infrarossi o devo integrare con lampadine a risparmio?

Luca

Qui, nel forum, ci sono pareri e, di conseguenza, abitudini diverse. Qualcuno usa, me compreso, lampada IR da 150 watt per le prime due settimane e poi lampada aninxandescenza da 70 w e gradualmente scendo i watt fino a 35 w nel primo mese. Qualcuno pratica dei fori bassi e piccoli, ovviamente, per il ricircolo dell'aria. Per le quaglie credo ci sia qualcuno, qui nel forum, che è della tua provincia.

Grazie ancora per i preziosi consigli,ho provato col tasto cerca a vedere se qualcuno avesse per caso inserito le parole "vco" "piemonte" in un topic nella sezione quaglie ma con scarsi risultati,non mi resta che sperare che qualcuno di loro veda questo topic.

Grazie ancora

Luca

Di nulla. Ciao da Enzo.