Il segreto, più che il pastone della nonna, stava nel fatto che le galline erano libere di razzolare nei campi e soprattutto nel letamaio, pieno di bei vermoni proteici e carichi di vitamine, ecc.
Oggi invece abbiamo mangimi bilanciati, polli ad accrescimento veloce (che neanche amano più molto ruspare, ammesso che sia loro concesso), ecc., naturalmente tutto a svantaggio del sapore (se il pollo cresce in tempi record le sue carni conterranno più acqua e meno sostanze nutritive, quindi meno sapore: è un po' come coi pomodori e con certa frutta...).
Perché alle ovaiole, oltre che per rinforzare l'apparato scheletrico, il calcio serve anche per "produrre" il guscio delle uova. Facendo un uovo al giorno (circa), ne consumano molto, e va reintegrato.
Formazione: Laurea triennale in ingegneria ambientale
Re: Come calcolare e modificare il mangime
18/07/2019, 22:53
Grazie, Con ciò quindi si intende che le quaglie destinate alla riproduzione facciano meno uova delle ovaiole? Perché magari non stimolate, come le ovaiole, con fotoperiodo artificiale?
No, io per riproduttori intendo i maschi che hanno superato il II° periodo e che sono pronti per l'accoppiamento. Le femmine iniziano a deporre uova intorno ai 50/60 giorni di vita (non quotidianamente), e che ci sia o no la presenza di un maschio nella stessa gabbia, l'uovo lo fanno ugualmente; e questo comporta un dispendio di calcio. E' per questo motivo che ne hanno un bisogno maggiore.
Formazione: Laurea triennale in ingegneria ambientale
Re: Come calcolare e modificare il mangime
19/07/2019, 11:27
Ho capito, quindi quando le femmine iniziano a fare l'uovo necessitano del mangime per le ovaiole. Ma, grossomodo, come si distinguono i periodi di allevamento della quaglia? A quanti giorni si passa da primo a secondo periodo? Dunque se i maschi per la riproduzione sono già divisi nelle gabbie con le femmine mangiano lo stesso mangime per ovaiole anche loro.
Ciao. Il I° periodo va da 1 a 20 gg. circa. Il II° periodo va da 21 a 40 gg. circa. Io dò il secondo periodo fino a quando le femmine iniziano a deporre, e quindi passo all'ovaiolo. Ai maschi si da quello per i riproduttori. Dallian suggeriva di non tenerli più di 10 settimane (se non si scorticano prima a vicenda), perché dopo questo periodo non ingrossano più di quello che già sono, e quindi mangiano solo a sbaffo. Logicamente il maschio che sta sempre con le femmine mangia l'ovaiolo, perché non si può fare altrimenti. Io sto valutando di tenere i maschi separati dalle femmine, e di metterli assieme solo quando mi servono le uova da incubare. Di solito tengo 1 maschio con minimo 5 femmine, a volte anche 6, ma mi sono accorta che solitamente ne preferisce due o tre, perché quando "tiriamo il collo" a un intero gruppo, alcune femmine hanno la zona posteriore leggermente violacea rispetto alle altre, e sono anche un po' più spellacchiate in testa. Ma devo trovare una soluzione che non mi occupi troppo spazio e mi permetta di tenere tutti i maschi separati. In questo modo è possibile continuare a dare loro il mangime per riproduttori. Ciao.