È anche il capogruppo, la mattina prima di andare a scuola sale su un punto alto e inizia a cantare, tutti gli altri gli rispondono poi. Comunque non immaginavo fossero così stupidi quelli della virginia, le california volano altissime sugli alberi, loro dormono a terra in mezzo ai cespugli o addirittura in mezzo al prato.

Ragazzi, ho deciso di vendere tre colini un maschio e due femmine di colino della virginia nero. Chi è interessato mi può scrivere. Comunque da 8 ne sono rimaste 6, 2 maschi penso siano stati mangiati da qualcosa, ma non mi stupisco perché dormono a terra ste sceme. Ora che ne sono rimaste sei, tengo il colino snowflake insieme alle due california che sono i più furbi, invece di dormire a terra volano su una siepe o addirittura su un acero per dormire a volte. Le altre le ho chiuse perché dormendo a terra possono essere predate.

Ciao Elio, i colini della Virginia non sono stupidi e il fatto che di notte a terra in natura i branchi assumono tutti una posizione circolare per avvertire da ogni parte l'avvicinamento di un qualsiasi predatore non fa pensare che sono stupidi ma tutta al più intelligenti e non solo a quanto mi risulta solo questa specie attua questa strategia di difesa, comunque in natura è un po più difficile che vengono localizzati dai predatori in quanto vivono in spazi sterminati quindi i predatori devono sudare per prenderli...
Nel tuo caso il problema è che essendo probabilmente piccolo il tuo giardino i colini della Virginia sono facilmente localizzabili dai gatti dei tuoi vicini che hanno capito dove stazionano, e come tu ben sai i gatti sono animali molto pazienti si appostano e osservano ore ed ore per questo hai avuto delle perdite e la stessa identica cosa mi è capitata l'anno scorso quando allevavo i conigli selvatici in un recinto di 1000mq all'inizio era tutto rose e fiori e le prime figliate andavano a buon fine, poi quando i gatti del circondario hanno localizzato i miei conigli ci fu l'assalto continuo notturno e diurno e ho avuto moltissime perdite di coniglietti più qualche adulto alla fine a conti fatti quasi un centinaio di morti
I colini della California attuano una strategia uguale ai fagiani inalberandosi ma non sono invincibili in natura contro la faina, la donnola, la martora e il gatto.
Per quanto riguarda i tuoi colini della California liberi in giardino be è un gran successo che siano sfuggiti ai gatti e sto pensando anche io di procurarmeli ma non è facile trovarli nella mia isola.
Tienici aggiornati.
Saluti

Condivido ciò che ha scritto Newastore, i colini della Virginia non sono affatto scemi, è una specie che non vola sugli alberi per ripararsi, così come non lo fanno le quaglie, dormono a terra. I colini della California, come molte specie di fasianidi, si rifugiano sugli alberi, e talvolta nidificano pure in altezza, per lo meno all'interno delle voliere. Elia, se lasci i tuoi animali liberi, il meno che tu possa aspettarti è che vengano predati.

Io avevo ordinato squamate e California, ma ho ottenuto Virginia a gogo. Comunque ne terrò solo tre aspettando la primavera per ordinare altre California e qualche squamata. Ho notato che l'unico maschio Virginia che tengo libero insieme alle California e che dorme sugli alberi con loro, si accoppia la sera. A me questo periodo non sembra ideale da uova, voi che ne dite? Le altre 3 le do via. Le Virginia non possono vivere nel mio giardino, alla fine ho scoperto chi se le mangia. Ratti e topi. Ho iniziato a piazzare trappole a gabbia per minimizzare la popolazione.

Comunque resta il problema che liberare specie non autoctone, cioè esotiche come i colini, senza autorizzazione, sia vietato dalla legge. Anche se lo si fa all'interno del proprio recinto di casa, c'è la probabilità che scappino ( o che vengano predati, ma questo è un altro problema). Chi vuole allevare specie particolari dovrebbe farlo in voliere, se non se la sente perché ritiene che non sia giusto tenerle in cattività, non dovrebbe prenderle affatto. Non mi riferisco ad Elia, ma a tutti coloro che liberano fagiani dorati, fagiani venerati, colini della california, ecc. Mi pare che Dallian avesse scritto qualcosa in proposito e debbo dargli ragione.

Non penso che comunque questi piccoli animali anche se scappando o riproducendosi creino disturbo alle altre specie qui presenti. Qui ogni tanto si vede qualche fagiano mongolia (dei miei vicini) tenuti liberi, cioè si sono specie non della nostra regione, ma come potrebbero entrare in competizione? Gli unici uccelli che ci sono liberi qui oltre si fagiani, sono pettirossi cince storni gazze cornacchie corvi e taccole, queste ultime tre molto dannose perché mangiano nidiacei ecc, ma non penso che i colini se casomai si riproducessero vadano a mangiare nidiacei di altre specie.

Ciao boscoverde, condivido ciò che hai detto però al di la della legge c'è da dire che il nostro è un paese di sognatori c'è chi vorrebbe liberi nei nostri campi tigri,iene, sciacalli,puma, leoni, pantere ecc. e nei nostri fiumi coccodrilli anaconda ecc.ecc.
Infine ci sono i sognatori innocui i quali vorrebbero liberi in natura nei nostri boschi i fagiani dorati i venerati gli uccelli del paradiso il tacchino americano ecc.ecc. comunque sono solo sogni e se anche se la legge lo permettesse c'è ne vorrebbero milioni di rilasci di soggetti in natura per avere una diffusione stabile ed omogenea nel nostro paese ma il problema maggiore è che non avrebbero lunga vita con la caccia e il bracconaggio. Il fagiano comune non fa parte della fauna autoctona in quanto proveniente dall'estremo Oriente eppure viene considerato autoctono. Il colino della Virginia vive allo stato libero in alcune regioni del nord Italia da almeno quaranta anni pur sottolineando che le popolazioni più numerose vivono nelle zone protette come ad es. il parco del Ticino dove si narra che un certo Ponce del Leon transitava dentro il parco con la sua automobile piena di colini della Virginia e a un certo punto ebbe un incidente fortunatamente senza danni per nessuno dove fuoriuscirono centinaia di colini che si ambientarono alla grande in quei bellissimi luoghi.
Detto questo io sono del parere che sia meglio prima di tutto valorizzare la nostra fauna autoctona e poi quella che abbiamo naturalizzata e stabile da epoche lontane quindi incluso il fagiano comune e il colino della Virginia e quindi impegnarsi ad allevarli e immetterli in natura con le necessarie autorizzazioni.
Saluti

Credo che la liberazione del colino della Virginia in Toscana e nel Nord Italia sia avvenuta dietro il rilascio di autorizzazioni. I fagiani sono tutti originari dell'Asia, ma già i Romani introdussero in Europa il fagiano colchide così come il pavone blu, per questo vengono considerate, dopo 2000 anni, specie autoctone.
E vero, d'altra parte, che fagiani argentati, dorati e altre specie si trovano sempre più spesso in certi parchi ed esistono delle colonie in Inghilterra, ma ogni paese ha le sue leggi.

Cercherò di fare un po di chiarezza sulla questione dei rilasci di specie esotiche, le immissioni di colini della Virginia e di altre specie esotiche sono consentiti tutt'oggi solo nelle riserve di caccia che adesso si chiamano aziende faunistico venatorie e zone addestramento cani da caccia, ma se torniamo indietro quaranta cinquanta anni fa non c'èrano le leggi di adesso e nemmeno il termine autoctono e alloctono io ricordo solo che nella mia isola allora si liberavano ovunque a piene mani di tutto e di più riguardo la piccola selvaggina ed erano fagiani, quaglie giapponesi, coturnici orientali le cosi dette chukar allora considerate uguali alle nostre coturnici autoctone e poi minilepri e persino conigli domestici.
Riepilogando prima degli anni 90 nel territorio nazionale si poteva liberare la qualunque poi è cambiato tutto nel 1992 quando usci la legge 157/92 che vietava l'immissione di specie alloctone in territorio libero e regolamentava le immissioni di specie alloctone solo nelle zone autorizzate cioè le riserve di caccia o aziende faunistico venatorie ecc. per il resto
l'articolo 20 regola l'immissione delle sole specie autoctone negli ambiti territoriali di caccia sparsi in tutta Italia ecco cosa dice la legge a riguardo:

Introduzione di fauna selvatica dall'estero

1. L'introduzione dall'estero di fauna selvatica viva, purché appartenente alle specie autoctone, può effettuarsi solo a scopo di ripopolamento e di miglioramento genetico.

2. I permessi d'importazione possono essere rilasciati unicamente a ditte che dispongono di adeguate strutture ed attrezzature per ogni singola specie di selvatici, al fine di avere le opportune garanzie per controlli, eventuali quarantene e relativi controlli sanitari.

3. Le autorizzazioni per le attività di cui al comma 1 sono rilasciate dal Ministro dell'agricoltura e delle foreste su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, nel rispetto delle convenzioni internazionali.