Switch to full style
Rispondi al messaggio

Colini per ripopolamento....

22/02/2010, 1:59

Volendo schiudere delle uova di colino dopo quanti mesi si possono lasciare in cattività, mi spiego i colini inziano a fecondare a Marzo clima permettendo tra schiusa e se tutto va bene ovro i pulcinotti ad aprile, per i primi di Maggio si possono lanciare in libertà oppure e troppo presto? poi sono animali stanziali o tendono a spostarsi di montagna in montagna (erratici)?
Grazie.

Re: Colini per ripopolamento....

22/02/2010, 9:37

Ciao Max.
hai già visto questa discussione?
polli-f58/allevare-colini-della-virginia-t3832.html
Marco

Re: Colini per ripopolamento....

30/08/2016, 15:34

Ciao a tutti, riapro questo vecchio post per raccontare la mia esperienza sui colini della Virginia fatta tanti anni fa in Sicilia in pianura dove si hanno le migliori condizioni climatiche soprattutto per il fatto che non nevica mai mentre in montagna e in tutta Italia la neve mette in difficoltà di sopravvivenza persino il fagiano tanto per fare un es. Per il ripopolamento i migliori risultati si hanno con animali adulti sani non consanguinei ben piumati soprattutto le penne delle ali, bene in carne non per metterli in pentola sia chiaro :mrgreen: il fatto che siano grassottelli e vispi è sinonimo di salute, quindi è tassativamente sconsigliato liberare soggetti troppo magri rachitici poco vitali perché finiranno presto tra le fauci dei predatori. Fatto questa premessa bisogna scegliere il luogo della liberazione. I colini amano zone cespugliate roveti e macchia mediterranea, preferibilmente boschetti di acacia ai margini dei campi incolti, ma anche boschi di querce pioppeti ecc. l'importante è che nei dintorni ci sia acqua, ruscelli, laghetti, fiumi ecc.
Il periodo migliore per liberarli è febbraio quando la stagione venatoria è finita, bisogna scegliere un giornata soleggiata e liberarli di primo mattino in gruppi di 10 soggetti 5 maschi e 5 femmine perché si difendono meglio dai predatori ma se ne possono liberare anche gruppi più numerosi anche fino a 20 soggetti, inoltre sarebbe opportuno prima del lancio spargere in zona abbondanti granaglie. Caratteristica comune del colino è che di notte per difendersi efficacemente dai predatori tutti i soggetti assumono a terra una formazione circolare, in tal modo tutti sono in grado di avvertire meglio l'avvicinarsi d'un nemico da qualunque parte provenga. Il volo del branco è entusiasmante ed abbastanza fragoroso e come fuochi di artificio ogni soggetto prende una direzione diversa questo per disorientare i predatori alati e a quattro zampe. In primavera il branco si scioglie e ben presto si formano le coppie. La femmina depone in media 12-15 uova e spesso si ha in base al clima favorevole una seconda covata. I giovani nati sono già in grado di volare a 10 giorni di età e raggiungono lo sviluppo a due mesi. I genitori difendono con accanimento i loro piccoli ai quali danno un segnale di allarme che li spinge a nascondersi sul terreno in un luogo adatto all'occultamento mimetico in un immobilità dalla quale i pulcini cessano solo quando perviene dai genitori il segnale del cessato pericolo. Nelle regioni fredde a clima continentale dove gli inverni sono molto rigidi e nevosi i branchi possono compiere degli spostamenti notevoli ma non sono considerati vere e proprie migrazioni e di questo bisogna tenerne conto per chi vorrebbe introdurre il colino nelle riserve di caccia.
Saluti

Re: Colini per ripopolamento....

30/08/2016, 17:06

Interessante e costruttivo il tuo intervento, grazie!
Penso che i rilasci si fanno secondo alcune regole regionali, che ci puoi dire dalla tua esperienza?

Re: Colini per ripopolamento....

30/08/2016, 20:28

Ciao Dallian, da premettere che il rilascio dei colini fu effettuato con ben 25 coppie in una zona dove è consentita l'immissione è fu un grande successo vuoi per l'ambiente ideale vuoi per gli ottimi esemplari acquistati in un allevamento , fatto sta che i colini si ambientarono benissimo e in proseguo molte coppie nidificarono in primavera. Scelsi i colini perché mi piacevano moltissimo sembravano tanti palloncini colorati e poi se la vogliamo metterla sul romantico mi ricordavano terre lontane e misteriose l'America appunto. Ti racconto come conobbi per la prima volta il simpatici colini della Virginia, e bene mentre stavo raccogliendo asparagi ebbi il piacere di avvistare 12 magnifici esemplari in natura sfuggiti a qualche amatore o liberati appositamente a scopo pronta caccia da qualche cacciatore, e stava ormai calando il sole quando mi accorsi che sotto i piedi c'erano ben 12 colini che andavano fila indiana (ho avuto il tempo di contarli non sembravano allarmati dalla mia presenza) per eclissarsi nell'erba alta in un ricovero dove avrebbero passato la notte. Dopo alcuni giorni ritornai nella zona dell'avvistamento e anche stavolta trovai il branco che stazionava sotto un enorme fico d'india si vede che gli ricordavano i cactus del Messico ahahahah scherzi a parte quella volta partirono in volo in tutte le direzioni come un fuoco di artificio uno spettacolo!
Il problema è che oggi il colino della Virginia non viene quasi più allevato e quei pochi soggetti che si trovano sono tutti consanguinei, e fra questi soggetti possono aversi talvolta nascite di individui poco sviluppati, con dita deformi e dalla ridotta fecondità, secondo me bisogna importare dall'America nuove linee di sangue tu cosa ne pensi?
Saluti

Re: Colini per ripopolamento....

14/10/2016, 19:43

No caro mio , sembra che le tue informazioni sono ben scadute. Nella benedetta Italia si trovano moltissime linee di sangue cosi come tante sottospecie di colinus virginianus. Ditta difformi spesso succede per la causa di una incubatrice scadente o gestita male. Vedi altre sezioni dove trattano questo problema. La consanguineità si manifesta diversamente. Ci sono argomenti al riguardo.

Re: Colini per ripopolamento....

15/10/2016, 14:47

Nella mia Sicilia non esiste un solo allevamento di colini della Virginia e per allevamento intendo professionale poi che ci possa essere qualche allevatore amatoriale in qualche parte sperduta dell'isola non lo escludo, sicuramente qualche negoziante o rivenditore di selvaggina in qualche provincia della Sicilia potrebbe averli, e ti dico con certezza assoluta che provengono unicamente da un allevamento pugliese l'unico che li alleva ancora per il resto dimmi tu dove sono nel sud e centro sud tutte ste linee di sangue come fai intendere tu sembra che la nostra penisola sia piena di allevamenti manco fossimo in America ma non mi risulta. Sei rimasto indietro nel tempo una volta c'erano tantissimi allevamenti del colino sparsi in tutta la Penisola adesso non più.
Per le dita storte e vero c'è chi afferma che sia il non corretto funzionamento dell'incubatrice ma c'è chi afferma che sia la consanguineità di certo è che l'accoppiamento tra consanguinei fatto in generazione in generazione genera soggetti poco fecondi!

Re: Colini per ripopolamento....

15/10/2016, 15:42

Conosco abbastanza persone dal centro italia o Campania che vanno a fornirsi in Olanda, Germania e Ungheria dove prendono centinaia di capi che poi li vendono o li riproducono qui. Pensi che i grossi allevamenti non rinfrescano il sangue? Dubito.
Rispondi al messaggio