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Allevamenti certificati starna italica
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Rib0t
Iscritto il: 08/04/2011, 12:48 Messaggi: 56
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Un saluto a tutti, cercando qua e la ho letto che in Italia era diffuso questo ceppo di starna...per poi invece trovare che negli allevamenti si acquistano starne di origine straniera (Europa dell'est, Francia ecc ecc), ho trovato invece un pdf dell'universita' di Pisa e un documento sulla reintroduzione dell'universita' di Camerino in cui c'e' scritto di un allevamento della forestale di Lucca in cui verrebbero ancora allevate starne derivate da esemplari cito "catturati intorno al 1970 che provengono da popolazioni dell'Appennino tosco-emiliano ed abruzzese". Non trovo recapiti per contattarli..sapete se e' possibile riuscire ad avere esemplari o uova di questa sottospecie? O se esistono allevamenti certificati? Grazie
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20/04/2011, 14:42 |
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ale85
Sez. Fasianidi
Iscritto il: 07/06/2010, 12:51 Messaggi: 2973 Località: Sommana
Formazione: Laurea
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hai chiesto agli allevatori presenti nel nostro database? http://allevamenti.agraria.org/" target="_blank" target="_blank ciao
_________________ Pasquale D'Ancicco https://www.facebook.com/pages/Razze-autoctone-campane/204882543033851
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20/04/2011, 21:46 |
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Rib0t
Iscritto il: 08/04/2011, 12:48 Messaggi: 56
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Ciao Ale, no io intendevo se qualcuno sapeva della possibilita' di reperire esemplari o uova di soggetti autoctoni..sempre nel documento dell'universita' di Camerino infatti viene spiegato: E' pertanto estremamente importante (anche in considerazione del fatto che l'allevamento "Bieri" di Pievefosciana probabilmente verrà chiuso) che il bagaglio genetico di queste starne venga in qualche modo caratterizzato, conservato e salvaguardato in quanto deriva da riproduttori, appartenenti a popolazioni dell'Appennino tosco-emiliano, che non sono mai stati incrociati in cattività con soggetti alloctoni.
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21/04/2011, 11:08 |
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ale85
Sez. Fasianidi
Iscritto il: 07/06/2010, 12:51 Messaggi: 2973 Località: Sommana
Formazione: Laurea
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ciao ribot,si avevo capito la tua richiesta e x questo ti suggerisco di chiedere agli allevatori di starne presenti nel nostro database se possono darti quache info
_________________ Pasquale D'Ancicco https://www.facebook.com/pages/Razze-autoctone-campane/204882543033851
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21/04/2011, 13:11 |
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falco87
Iscritto il: 30/04/2014, 1:02 Messaggi: 43
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provo a rinfrescare questa discussione nel caso qualcuno o qualche nuovo iscritto ad oggi avesse notizie su allevamenti certificati di starne della sottospecie italica o sapere se si abbiano notizie del patrimonio genetico all'epoca detenuto dal "fantomatico" allevamento della Forestale di Bieri. Grazie a chi vorrà interessarsi. Luca
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21/03/2018, 14:08 |
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Piripiri
Iscritto il: 24/04/2012, 19:42 Messaggi: 69
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Mi risulta che,diversi anni fa, la Provincia di Pescara aveva provveduto a recuperare popolazioni di starna ,selezionandole da allevamenti con ceppi similari alla sottospecie “perdix perdix italica Hartet”.Questi soggetti provenivano dall’Allevamento ITCO di Bologna ed erano state certificate geneticamente dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale. Via Brancati,48 Roma).L’indirizzo credo sia ancora il seguente: Allevamento ITCO S.R.L., via S. Carlo, Castel Guelfo di Bologna ; sito internet www.itco.it. Concludo con una brevissima osservazione: attualmente diversi studiosi/autori mettono in dubbio che tale sottospecie fosse esistita in tutto il territorio italiano, in quanto lo studio della stessa, se ben ricordo, avvenne nel lontano 1917 ,da Hartet,ed era riferito a pochi esemplari in zona molto circoscritta. Certamente,comunque,la “nostra” starna era di dimensioni ridotte,rispetto alle attuali starne –importate- ed il maschio aveva sul petto il classico “ferro di cavallo” ben definito e non una macchia marrone più o meno irregolare ,come attualmente visibile.
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21/03/2018, 21:20 |
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falco87
Iscritto il: 30/04/2014, 1:02 Messaggi: 43
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Piripiri ha scritto: Mi risulta che,diversi anni fa, la Provincia di Pescara aveva provveduto a recuperare popolazioni di starna ,selezionandole da allevamenti con ceppi similari alla sottospecie “perdix perdix italica Hartet”.Questi soggetti provenivano dall’Allevamento ITCO di Bologna ed erano state certificate geneticamente dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale. Via Brancati,48 Roma).L’indirizzo credo sia ancora il seguente: Allevamento ITCO S.R.L., via S. Carlo, Castel Guelfo di Bologna ; sito internet http://www.itco.it" target="_blank. Concludo con una brevissima osservazione: attualmente diversi studiosi/autori mettono in dubbio che tale sottospecie fosse esistita in tutto il territorio italiano, in quanto lo studio della stessa, se ben ricordo, avvenne nel lontano 1917 ,da Hartet,ed era riferito a pochi esemplari in zona molto circoscritta. Certamente,comunque,la “nostra” starna era di dimensioni ridotte,rispetto alle attuali starne –importate- ed il maschio aveva sul petto il classico “ferro di cavallo” ben definito e non una macchia marrone più o meno irregolare ,come attualmente visibile. si ho letto la ricerca/studio o resoconto del tetnativo di reintroduzione fatto in provincia di pescara: sono già andato sul sito dell'allevamento ma non dice nulla di un'eventuale certificazione ispra ne nella relazione specifica se tutte le starne provenienti da quell'allevamento sono certificate in tal senso o se loro hanno scelto solo quelle riconosciute dall'ispra più vicine ai caratteri(aplotipi) propri del c.d. italica. A questo punto pensavo di contattare direttamente Ispra ma il sito della stessa è un labirinto e non riesco a trovare nessun contatto dei ricercatori che avevano seguito quella reintroduzione o che hanno recentemente stilato il piano nazionale d'azione per la starna(o chiamato similmente). quindi ora o scriverò all'urp di Ispra o altrimenti tra i vari autori c'è un ricercatore e forse professore universitario e proverò a scrivere a lui tramite email universitaria chiedendogli se abbia contezza di allevamenti certificati o comunque più vicini ai suddetti caratteri. Grazie della risp. Luca
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26/03/2018, 17:19 |
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