|
Tenere una mucca per latte,vitelli e trasformazione casearia
Autore |
Messaggio |
AndreCasarsa
Iscritto il: 11/03/2014, 17:42 Messaggi: 8
|
Salve a tutti,
io vivo in toscana,nella provincia di Firenze. Vorrei prendere una mucca da latte per imparare a fare formaggi e tutto quello che riguarda la trasformazione del latte. Ho cominciato ad informarmi per le varie tipologie di mucche ma è un pò complicata la scelta,sembra che una escluda l'altra.Mi spiego meglio,ci sono quelle che producono tanto ma hanno poco grasso,quindi bisogna mescolare altro latte,ci sono quelle che fanno latte molto grasso ma mangiano troppo etc.. Vi dico in sostanza ciò che vorrei idealmente,una mucca possibilmente non troppo modificata geneticamente, meglio meno ma di qualità,una specie autoctona,che si adatti prevalentemente al pascolo(ho a disposizione 1 ettaro e mezzo di prato) che sia robusta e forte e che produca il giusto quantitativo,per me 12/15 litri va bene dato che come vi ho detto devo imparare e non vorrei trovarmi a gestire o buttare quantità troppo elevate.Io ho visto una razza che si chiama Podolica o la Maremmana,ma non so come siano di carattere e le notizie su intenet sono sempre parecchio discordanti. Come ho imparato chi sta tanto sulla terra sta poco sugli schermi(ma ho trovato voi). Insegnatemi spiegatemi i primi passi.Grazie Andrea
|
11/03/2014, 20:35 |
|
|
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
cosa produci come foraggi?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
11/03/2014, 21:52 |
|
|
chichi79
Iscritto il: 27/02/2014, 21:41 Messaggi: 7
|
Beh la maremmana sarebbe la razza toscana per eccellenza, ma viene allevata per lo più per la qualità della carne. Qui da noi in veneto è molto usata la pezzata rossa italiana, che è buona sia per la produzione di latte ma anche di carne. INoltre è molto robusta e si presta molto bene all'alpeggio....bella la tua iniziativa, complimenti
|
11/03/2014, 22:15 |
|
|
AndreCasarsa
Iscritto il: 11/03/2014, 17:42 Messaggi: 8
|
Non produco foraggi, ho intorno amici che li fanno e in cambio di mano d'opera si può arrivare a compromessi,per me il terreno è assai sconusciuto per quanto riguarda i bovini.Conosco pecore sarde e capre appenniche,alpez e saaem. Non so ancora come usare il terreno e per non fare grande azienda vorrei cercare un percorso che mi porti a una conoscenza di un mestiere e di un piccolo reddito.Voglio dire che io credo nell'uso consapevole degli animali,che producono molto se li si tratta bene,e non che con tanti animali si produca molto ma male(intensivo).Però volevo sapere/conoscere quali sono i limiti tra la mia idea e la realtà. Non so lavorare il latte bovino però pensavo che con un percorso di conoscenza dell'animale potrei trarne il massimo.
|
11/03/2014, 22:34 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
come idea e' buona .
pero' ti consiglierei , nel periodo estivo di andare a lavorare in una azienda che trasformi il latte come coadiuvante , non tanto anche solo 5/6mesi , giusto x prendere il giusto ritmo di lavoro
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
11/03/2014, 22:49 |
|
|
AndreCasarsa
Iscritto il: 11/03/2014, 17:42 Messaggi: 8
|
hai ragione,oltre al giusto ritmo le giuste informazioni. Mi rendo conto che me ne mancano molte e solo stando a fianco di uno che ci lavora capirei.
Comunque ritornando al discorso iniziale secondo voi qual'è il compromesso giusto per ottenere un latte da pasta filata,burro e formaggi stagionati?che non produca quantità esorbitanti di latte ma sia robusta come una quercia?Qual'è il latte perfetto di mucca?eh eh...
|
11/03/2014, 22:59 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
jersey
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
11/03/2014, 23:18 |
|
|
AndreCasarsa
Iscritto il: 11/03/2014, 17:42 Messaggi: 8
|
Metto una citazione presa dal vostro forum.(la metto così perchè non so come si fa). da Tosco: "Dunque, per esperienza dico che le Jersey sono animali rustici, che vivono BENISSIMO al pascolo, ed anche nel bosco riescono a trovare molto di cui mangiare. Oltretutto sono animali piccoli, e quindi FORSE più gestibili. Il loro latte è ottimo, ma molto grasso: troverete grandissime soddisfazioni se farete del burro o anche della ricotta...provare per credere. Ma, seppur vi piacciano molto, io ve le sconsiglio vivamente se volete trarne un benchè minimo reddito (non solo economico) dalla macellazione di un suo vitello: animale fortemente ossuto, con pochissima carne (ma poca per davvero) che non trova commercio tra i macellai, e che spesso scontenta pure l'allevatore. Oltretutto inseminare la Jersey con seme di tori (se non addirittura tori) di mole nettamente superiore è cosa pericolosa sopratutto in fase di gestazione e parto. Proprio di recente ho parlato a tal proposito con un veterinario della zona, che mi diceva che era sbagliato tentare di tirar fuori carne con incroci impossibili. Se tu avessi un toro di Jersey potresti coprire una mucca da latte per ottenere una manza che dia latte più grasso, ma altri incroci sono forse poco proponibili. Se vi piace fate bene a prenderla, ma da contadino vi dico che spesso "sbattere la testa sui propri errori" è più costoso (e a volte doloroso) di quanto si creda. L'immagine bucolica è tanto romantica quanto (aimè) deleteria per l'agricoltura: gli animali carini e simpatici spesso ci costano tanto (troppo) e non ci rendono molto. Le mie considerazioni finali sono: prendete la Jersey, ma da lei non aspettatevi produzioni superiori ai 13-15litri, e sappiate che se vi nasce un maschio ne otterrete poco o niente (...e quello mangia tanto, pure se è piccino...)"
questo è quello che intendo con pareri discordanti,nel senso ottima la jersey,ma mangia il triplo di una vacca normale e il suo vitello ti toglie la voglia di mangiare carne,anzi non te lo pigliano nemmeno,ma se voglio far latte devo fare vitelli...che faccio gli stronco appena nascono?(scherzo) ma non mi meraviglierei se qualcuno lo facesse in questa società d'oggi...
|
11/03/2014, 23:28 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
allora grigio alpina
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
11/03/2014, 23:38 |
|
|
AndreCasarsa
Iscritto il: 11/03/2014, 17:42 Messaggi: 8
|
grigio alpina è la bruna alpina? scusa la pignoleria,ma parlando con un contadino della zona me l'ha consiglita prevalentemente per vitelli da carne perchè è molto buona e gli puoi attaccare qualsiasi bestia a lei prende bene ma mi parlava della bruna tra l'altro che si chiama così ora perchè dagli anni '80 è sporcata da sangue jersey per incrementare l'indice proteico e grasso del latte essendo scarso nella sua linea genetica... non voglio esser antipatico,ma vorrei un pò di chiarezza e sparare nomi a seconda dell'aria che tira non era la base con cui partivo con la domanda iniziale.
...rettifico e chiedo scusa non è la stessa bestia....mi puoi dare un pò di indicazioni sulla specie? tu produci formaggi?conosco rese di pecore sarde e capre ma bovini no... chiedo ancora scusa...
Ultima modifica di AndreCasarsa il 11/03/2014, 23:53, modificato 1 volta in totale.
|
11/03/2014, 23:48 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|