Prendine una per sorte così ti diverti a incrociarle e vedi cosa salta fuori tanto, se è giusto a scopo amatoriale, ottieni comunque degli incroci molto rustici e produttivi che ti daranno anche più soddisfazione delle madri pure.

Ben tornato Tremor, saluti, Mario

Ciao Mario, quando il tempo me lo permette è sempre un piacere. Mi dispiace non poter contribuire attivamente alle sempre interessantissime discussioni della sezione bovini ma il campo ormai è talmente vasto che va oltre le mie possibilità; tale poi è la preparazione delle nostre teste di ponte che non trovo mai nulla da aggiungere agli interventi dei vari Roby Grinto, Riky, Novalatte, Dondavi Jgoracci & c. (Se ho dimenticato qualcuno chiedo scusa in anticipo ma ormai non posso neppure conoscere tutti).
Siete fortissimi, continuate così, domani mascalcia a manetta; 60 già fatte.

hai preso il travaglio basculante , che fai cosi in fretta?

No, modello olandese e flessibile con disco alle pietre di vidiam. In due 4 vacche all'ora se non ci sono grossi problemi da sitemare.
Attenti che 60 vacche non le abbiamo mica fatte in un giorno eh!
Spesso il collo di bottiglia del cantiere è la cattura della vacca, io le lego in cattura con una cavezza e le tiro nel travaglio col cingo piano piano.

navigando in rete ho trovato una razza che mi piace particolarmente... è la "lidia negra o brava" cosa ne pensate??? è solo una domanda, ho sentito dire che si "arrabbiano" molto facilmente. Ma mi piace così tanto... ho sentito dire che ci sono dei buoni allevamenti anche in francia.

Ciao Tremor è sempre un piacere leggerti e sono certissimo che hai certamente molto da aggiungere a quanto scriviamo. E di questo ne abbiamo una certa mancanza.
Concordo che il "collo di bottiglia" sia il ... portare l'animale dentro l' arla, non ci va certo molto volentieri. . Anche io prefeisco il sistema Olandese normale, le arle ribaltanti mi piacciono un po' meno, si fa velocissimi e la vacca non si muove ma forse si stressa maggiormente. Forse... non lo so è una mia impressione. Sull'uso del disco diamantato, io ne uso uno di una famosa ditta Olandese, non amo molto farlo usare per il calore che genera nell' attrito con lo zoccolo. Alla fine meglio le vecchie tenaglie ed i coltelli (sempre di quella ditta NL), che tagliano da matti ed hanno un filo in acciaio eccelso. Sugli interventi io prediligo una certa costanza, tutte quelle che devono andare in asciutta passano prima dall'arla. Se poi quando viene c'è qualcosa da fare al di la del cancello delle asciutte ... si fa. Inoltre se qualcosa capita ... si chiama e si opera. Nessuna trascuratezza sui piedi.

Non posso che essere d'accordo con Roby quando afferma che è indispensabile operare il pareggio funzionale almeno una volta all'anno; sempre al momento dell'asciutta e all'occorrenza quando possono verificarsi patologie podali (ulcera soleare, laminite e anche dermatiti interdigitali).
Nella mia azienda (>500 vacche in latte) viene impiegato il travaglio mod. Olanda, e le modalità del pareggio sono miste.
1^ sgrossatura dell'unghione con disco con lame su smeriglio;
2^ rifinitura con coltelli e tronchesi;
Le attrezzature che vengono impiegate provengono direttamente dalla ditta olandese che Roby non ha menzionato, ma che rappresenta il Top sul mercato.
Il disco che impieghiamo non è abrasivo, ma è costituito da un piattello con 6 lame radiali sostituibili.
Il lavoro che esegue è perfettamente identico a quello dei coltelli, non scalda ed è estremamente veloce.
Roby non ricorda che lo acquistammo insieme circa 10 anni fa nelle vicinanze di Arnhem.
A distanza di 10 anni (dopo aver effettuato circa 15.000 pareggi) ne ho acquistato uno nuovo, è sicuramente costoso (circa 500 euro) ma estremamente pratico.
Chi volesse avere maggiori dettaglii può richiedermi un MP

questo è il disco che abitualmente faccio impiegare per la sgrossatura dell'unghione.

sembra quasi na pialla da falegname..