considerando che sto nell'appennino, che ho a disposizione solo 20 ettari, non credo di riuscire a ingrassare 500 capi..
e cercare di lavorare meno capi ma crearsi un giro di vendita al dettaglio puntando sulla qualità piuttosto che su la quantità^?

ragionamento e domanda da incompetente: ma il discorso della soccida a quei livelli ha senso secondo me in poche situazioni, cioè penso vabene per aziende che già hanno strutture (e anche macchinari) finite e pagate che altrimenti stanno vuote (oppure per chi li deve pagare e sta alla canna del gas) e una manodopera familiare con tanti tempi morti, a guardare 500 bestie anche meccanizzando al massimo le devi comunque passare a controllare, fare allattare i piccoli se nn mangiano, dare medicine e così via... e poi hai l'incombenza della paglia e del leatame, conviene davvero o forse è meglio vendere la paglia e comprare il concime? così a naso le condizioni di chi alleva in soccida altri animali es. polli sembrerebbero più convenienti... cioè vedrei strano uno che impegna un grosso capitale a fare delle stalle per mettere 500 vitelli in soccida e ricavarci solo 25000e/anno lordi, mentre per i polli è una cosa normale e sono molti a farlo... dove sbaglio?

i 20 ettari ti servono solo x produrre paglia x la lettiera e smaltire letame 500 bstie l'anno sono poi in definitiva 2 cicli da 250 , se ti danno vitelloni svezzati da 250kg francesi da portare a 650 , mangime e fieno cmq sono a carico del mangimificio .

dopo tutto ci son 3 fratelli vicino a casa mai che allevano part time broiler (quasi 60mila x ciclo 5 cicli l'anno) partime , visto che tutti e 3 fanno altri lavori ,


la paglia cmq la compri da imballare scambiandola col letame col letame , se nn sono 250 a ciclo possono anche essere 100, pero' sconsiglio vviamente chi nn ha mai allevato e chi nn ha mai sezionato carne in una macelleria di aprire un allevamento e macelleria , piuttosto vai a fare un corso di tecnologie alimentari , che ti insegnano l abc e poi un anno o 2 in una laboratorio di una macelleria x capire , e poi inizi.

poi che senso ha dire voglio fare qualità?: cosa si intende qualità? oggi e' un concetto che e' abbastanza svuotato del concetto originario: tutti vorrebbero un taglio di carne dello yacht allevato dai monaci buddisti sul Tibet, poi quando gli presenti il conto diventyano improvviamnte vegani..

oggi il concetto di qualità e' molto oggettivo: legato prima di tutto alla resa , alla omogeneità dei capi , alla sanita dell'animale , al benessere animali in senso stretto, a quel concetto di filiera , che vuol dire tutto ma anche nulla, infine a un tipo di carne con poco grasso extra fibra , ma giustamente marezzato come grasso poco visibile , che abbia una sapidità propria nei tagli di carne da mangiare crudi ,ma soprattutto che costi poco.

vista in questa ottica si fa il possibile , per ottenere , e possibilmente che tutti gli operatori ci guadagnino qualcosa

Ciao edolu,

scusami ma questa sarebbe la tua unica fonte di reddito o solo un integrazione

Nel primo caso la vedo un pochino più complicata. Nel senso che dovresti ingrassare e poi vendere i pacchi carne a privati, e non è semplice, si tratterebbe di 2 capi al mese. Dipende dalla zona e quante conoscenze hai.....ma non è semplicissimo . Anche perché se vendi ai macellai ti danno 3 euro...e non ci stai dentro E comunque comprare 25 vitelli svezzati di botto è un bell' investimento.

Nella seconda ipotesi, io farei così; mi prendo due/tre vacche a doppia attitudine gravide, partoriscono e lascio sotto i vitelli, li svezzo e a 18 mesi li porto al macello, vedo e capisco le problematiche e mi inizio a fare una clientela, nel frattempo ho altri 3 vitelli e magari qualcuno acquistato da fuori e piano piano aumento fino ad arrivare a 25.

E comunque ingrassare se devi comprare tutto fuori (ti và bene che hai la possibilità di farti il fieno) è molto difficile, poi ti ripeto dipende tanto dalla zona e dai prezzi che la "tua clientela" è disposta pagare

Ciao
DAdo

Io non sarei cosi possibilista , ma sarei x una ottica diversa di lavoro , meno bucolico forse , dopo tutto ammesso che uno abbia la disponibilità del locale , prima di riempirlo, io lo metterei a posto di modo che una volta a settiman si possa pulire da cima a fondo col una piccola terna , e che sia agevole poter far uscire un animale , entrare x curarlo senza dover scavalcare la rastrelliera , o entrare da un box all'altro.
e non lo darei cosi x scontato su chi non ha esperienza : togliamoci dalla testa che l'esperienza nn si trasmette x dna , il modo di lavorare degli avi , rispetto alle esigenze attuali , sotto molti punti di vista , se pare brutto dire che sono sbagliati , per lo meno nn sono più attuabili ..

l'esperienza /modus operandi che deriva dagli allevamenti da carne ,dei suini e broiler , porta sotto certi punti di vista a una forte specializzazione , porta a fare il tutto pieno tutto vuoto , porta a concepire il lavoro a cantieri, e a interessarsi eoca x epoca a dover affrontare problemi logistici , e talvolta contrattuali con gli agricoltori nella zona .

queste situazioni in parte sono fuori da una discussone di forum , perché in parte si danno quasi x scontato...

possibile ce nel circondario nn ci siano altre stalle vuote da riempire da affittare?

Ciao a tutti, sono nuovo sul forum.
Sono della zona di Frosinone vorrei aprire un azienda agricola con la produzione di vitelli da carne. Qualcuno può darmi un idea per le stalle oppure siti da vedere sul web?
(non stalle in gabbie o legati...ma sciolti )

per la vendita al macello dell 'animale credo che ci si aggiri sui 1.8/2.8 euro peso vivo .. cmq sarebbe un modo per avere un piccolo reddito visto i tempi che percorrono e per avere un qualcosa in più a fine mese. esperienze credo di averne in quanto è da quando cammino che giro e successivamente lavoro quando posso in questo ambiente. l unica cosa che comprerei fuori ( la più importante ) è il mangime. per qualità intendo non creare un allevamento dove i capi sono sfruttati per ottenere il peso ma dare un prodotto che abbia fatto il suo ciclo..

ho corretto un po il prezzo , perché quello che ha messo era troppo ottimistico

sul dicorso di arrotondare un po il reddito , l'llevamento e' edditizio se si fanno economie di scala , economie che ggi come oggi inizia a intravederesi se vi sono alcune prerogative che secondo me sono abbastanza importanti.
partiamo da un presupposto abbstanza importante, se si vuole arrotondare , vuol dire che si ha un volume di affari superiori ai 5mila euro , per cui si rientra nella contabilità ordinaria di un azienda agricola e relativi adempimenti .

per arrivare almeno ad avere 400/500lordi al mese ( da cui lo stato ha il prelievo delle assicurazioni sociali , iva e tasse sul reddito) si dovrebbe avee a disposizione almeno paglia a basso costo x lettiera e quel minimo di fieno maggengo , indicativamente se si acquista fuori tutto il mangime , almeno 1000mq di paglia a capo da imballare e un altrettanto di maggengo
su questi livelli , calcolate almeno 30/40capi all'ingrasso .
s riuscite a produrvi del masi perché siete in zona irrigua , la quaota si abbssa a a 25/35capi

a comunque , smettetela di credervi furbi perché allevate in nero senza partita iva o iscr. CCiAA , perché cmq un conto e' l'allevamento x autoconsumo mi pare fino a 5 uba tra bovini suini pollame ovaiole, conigli e ovicaprini

ma se volete mettere su un qualcosa che renda , e sinceramente nelle ultime 2 settimane di idee fantasiose sul forum ne sono uscite parecchie , dovete mettervi nella testa , che partendo senza un capitale minimo di 35mila euro , nn andate da nessuna parte..

ok capito.. mi sa che sarà meglio puntare su qualcos altro ... e tenere tutto questo per autoconsumo e come un bel sogno irrealizzabile in questi periodi.. grazie comunque per tt i chiarimenti!

Ciao a tutti, sono nuovo sul forum.
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