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Autore |
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diavologiallo
Iscritto il: 03/09/2012, 22:35 Messaggi: 20
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Che cosa si intender mastite acuta e mastite cronica, sono patologie che si possono curare durante la lattazione?
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01/02/2014, 20:17 |
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Peppe98
Iscritto il: 31/01/2014, 18:12 Messaggi: 51
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è difficile curare una mastite...chiedi al tuo veterinario(sul forum non si possono dare consigli di veterinaria)
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03/02/2014, 16:36 |
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diavologiallo
Iscritto il: 03/09/2012, 22:35 Messaggi: 20
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io chiedevo in che cosa consiste la differenza fra le due patologie , non ho chiesto la cura , per quello sicuramente c'è sempre il veterinaio.
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03/02/2014, 21:33 |
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lumacosia
Iscritto il: 28/10/2013, 20:05 Messaggi: 578 Località: Żyznów - Polonia
Formazione: veterinario
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Ciao, con il termine mastite si intende un`infiammazione dell`intera mammella causata sul piano eziologico da batteri, miceti o micoplasmi con l`aiuto di fattori predisponenti (igiene di stalla, conformazione della mammella e dei capezzoli....). Il grande problema e` sempre stato la classificazione. Se si prende in considerazione la durata della malattia allora si devono distinguere forme iperacute (evolvono in poche ore o qualche giorno), acute (non piu` di una quindicina di giorni), subacute (si sviluppano nell`arco di qualche settimana) e croniche (sono ancora presenti dopo almeno 4 settimane). Tieni conto che tutte le mastiti iperacute, acute e subacute possono diventare, se non curate, croniche.
Si parla di mastite acuta quando il processo infiammatorio compare improvvisamente con rialzo termico, respirazione superficiale e frequente, aspetto sofferente e irrequieto e dolore alla mammella (se provi a tastare un quarto, la vacca si difendera` scalciando). All`esame visivo uno o piu` quarti avranno un aspetto tumefatto e alla palpazione saranno tesi, caldi, doloranti! Questa situazione puo` esasperarsi fino al rifiuto di sdraiarsi, alimentarsi e alla sospensione della ruminazione. La produzione di latte (nel quarto interessato) puo` essere assente o la secrezione molto alterata. Molto spesso vi sono forme sub-acute in cui i sintomi non sono cosi` evidenti o compaiono piu` lentamente (appetito normale, lieve rialzo termico). Un allevatore/mungitore attento puo` notare che il soggetto non accetta volentieri la mungitura e ci sara` un aumento delle conta cellulare e una diminuzione nella produzione; a livello visivo appaiono inizialmente nel latte piccoli flocculi fino ad un`alterazione completa dello stesso, in associazione ad un peggioramento delle condizioni e del soggetto e della mammella.
Entrambe possono evolvere nelle forme croniche, dove lo stato di salute della vacca e` pressoche` normale e diminuisce il dolore a livello della mammella. Il quarto o i quarti interessati, assumono una consistenza "soda" dovuta alla sostituzione del parenchima mammario con tessuto connettivo.
Ovviamente piu` precocemente viene diagnosticata la mastite, meglio e`, ma e` possibile fare trattamenti anche nelle forme croniche anche se bisogna tenere presente il rischio di perdita del quarto interessato. L`uso degli antibiotici durante la lattazione comporta la distruzione del latte prodotto dal soggetto ammalato.
_________________ kto pyta nie błądzi
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04/02/2014, 15:55 |
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diavologiallo
Iscritto il: 03/09/2012, 22:35 Messaggi: 20
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la mia vacca ha una mastite che stò curando secondo le disposizioni del veterrinaio, volevo sapere se nella forma cronica la produzione di latte avviene ancora , e se è una malattia che si porterà dietro per sempre?
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04/02/2014, 22:43 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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se curata bene nn ricade, ma cmq rimane debole da quel quarto
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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04/02/2014, 23:15 |
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lumacosia
Iscritto il: 28/10/2013, 20:05 Messaggi: 578 Località: Żyznów - Polonia
Formazione: veterinario
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quoto grinto, dipende dalla tempestivita' e qualita' della terapia...
_________________ kto pyta nie błądzi
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05/02/2014, 0:03 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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occhio alla mastiti di asciutta
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/02/2014, 8:55 |
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lumacosia
Iscritto il: 28/10/2013, 20:05 Messaggi: 578 Località: Żyznów - Polonia
Formazione: veterinario
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Personalmente ti consiglio di cercare di capire qual`e` stata la causa, per evitare che possa accadere una seconda volta. Ideale sarebbe tener nota dello stadio della lattazione, della/e possibile cause e della terapia (antibiotici, antinfiammatori.... e durata del trattamento). Quando incontrerai la prossima volta il veterinario, discutete insieme dell`argomento e di tutte le precauzioni che puoi prendere per evitare che il problema si ripresenti (trattamento in asciutta, per esempio). Aver buona cura dei propri animali vuol dire anche imparare a conoscere le loro malattie..... Perdona l`interesse personale, quanti quarti sono stati colpiti? In che stadio della lattazione? Qualche idea sul come si sia instaurata?
_________________ kto pyta nie błądzi
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06/02/2014, 8:31 |
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diavologiallo
Iscritto il: 03/09/2012, 22:35 Messaggi: 20
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la vacca ha partorito 16 giorni fà ed aveva le mammelle che scoppiavano, ho fatto bere subito il vitello da tutti e 4 i capezzoli mattina e sera e l' indomani ho munto il latte di avanzo. mi sono accorto che c' era qualche cosa che non andava l' indomani mattina in quanto la vacca non si faceva mungere ed era dolorante al capezzolo anteriore sinistro ,lo dovuta legare testa e piedi per poterla allegerire di latte. il vitello rifiutava il capezzole in quanto ingrossato e duro. Essendo un principiante ho chiamato il veterinaio che mi ha prescritto la cura antibiotica, la pomata verde e una crema per curare lo sfintere del capessolo in quanto fortemente inffiammato e screpolato.Oggi la vacca si sente sicuramente più alleviata dal dolore , le cure stanno facendo effeto ma il capezzolo è ancora gonfio , non permette la fuoriuscita del latte in modo normale in quanto devo stringere tanto e ne esce la metà degli altri, però è il capezzolo che ha più latte, all interno del capezzolo i giorni scorsi era presente un nodulo ingrossato oggi si è ridotto di molto. Questo è lo stato di fatto.
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06/02/2014, 22:42 |
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