il costo dell'alimentazione e' correlato con quello del razionamento
mentre razionare una vacca, sia da latte che nutrice e' relativamnte più semplice, perché trasformano in latte e carne(redo) i foraggi, anche se superati certi livelli di produzione lattea , come per certe conversioni in carne , come IGM , mais e soya sono indispensabili.
mediamente soprattutto per il mais , ce un costo del trasporto (su gomma) tra il nord italia, e il centro sud , che sia ggira sui 2/2.5 euro al quintale, sulla soya il discorso e' diverso , perché arrivando dall'estero via mare , l'approvvigionamento e' a più corto raggio ( dal porto), anche se in una miscela x ingrasso al fe di soya si aggira sui 15% massimo 20% , per cui inciderebbe molto meno di un mais la cui quota incide x il50%
per quanto riguarda la parte di fibra corta, la crusca ha più o meno lo stesso prezzo in tutta italia , anche se possibilite sostituirla , con altro soprattutto se si ha l'unifeed ( ma ce l'incognita dei consumi energetici giornalieri x far giare l'ambaradan x mezzora tutti i gg..)
in questo caso mi viene anche difficile pensare su che razza riccardo85 voglia orientasi , ma soprattutto a chi vendere i vitelli da macello,
Ho un mangimificio qui vicino, ed avendoci fatto il tirocinio universitario so per certo che sia soia che mais provengono dal porto di torre annunziata. Poi spero di riuscire a produrre la maggior parte del mais da solo.
Negli ultimi anni è cresciuta la resa del mais. Poi io punto a produrre 80% della razione in azienda tra mais e foraggere varie. Il mangime è logico che deve essere quanto meno possibile. Comunque io punto a una razza igp che sta tirando pareccjio qui.
limitare il mangime va bene, ma nn sotto certi livelli, 3 kg di cereali al gg in media servono sempre , se metti anche piselli proteici e fave , puoi calare un po la soya , nn eliminarla del tutto
per poter lavorare direttamente devi avere un impianto x trattare a caldo i legumi, e nn e' proprio alla portata di tutti.