Ok, mi è stato fatto notare che la mia presentazione faceva un po' pena...
Rimedio, Tsuna...
Mi chiamo Simona, mezza genovese e mezza napoletana, trapiantata da giovane virgulto nell'alessandrino, in un paese di 2000 anime, Basaluzzo, che a me pare già puzzare di metropoli.
Sono la governante di una famiglia in un ranch a un paio di Km da casa, quindi non ho moltissimo tempo, ma ho deciso comunque di ridurre ulteriormente la dipendenza dalla grande distribuzione e di integrare la produzione dell'orto di casa e l'allevamento di animali da cortile (di cui si occupa mio padre) con l'autoproduzione.
Autoproduco in casa tutto quello che riesco: panifico, biscottifico, pastifico, formaggifico (solo da due mesi...), detersivifico, conservifico...
Mi son scocciata di farmi avvelenare dagli opulenti bisonti che pretendono di nutrirci, soprattutto. Compro tutto quello che posso intorno a casa dai produttori (quelli piccoli piccoli che mi fanno curiosare
) e me lo lavoro da me, con alterne vicende, devo confessare
, ma tutto sommato con discreti risultati e immensa soddisfazione. Mia e della squadra guastatori ferromandibolata che mi ritrovo in casa...
Unico neo sono i costi: sfortunatamente una volta farsi tutto in casa portava sempre e comunque a risparmiare, ma oggi, per molte cose, paradossalmente non è così. E la roba di qualità non sempre è a buon mercato solo perché te la vai a prendere: anche questo non certo per la disonestà di chi te la vende (salvo eccezioni...)... D'altra parte è esattamente scoraggiando l'indipendenza e ostacolandola che chi ci mangia in testa (a me consumatrice e a voi produttori, lo so bene...) manda avanti questo gioco al massacro sulla nostra pelle.
Per fortuna c'è ancora un po' di margine di manovra e io intendo sgomitare fino a prendermelo tutto, anche se a volte vado a dormire davvero scoppiata...
Ho trovato qui una fonte inesauribile di informazioni utilissime e credo di aver letto per ora forse lo 0.5% del forum... Ho particolarmente apprezzato l'iniziativa per incentivare la filiera corta e mettere in contatto i produttori con i consumatori: è la sola strada, l'unico modo per non farsi stritolare da meccanismi elefantiaci e tentacolari a cui non frega nulla né di me né di voi. E' chi si fa il mazzo che deve guadagnare, non chi studia come non farselo.
Che altro? Un sincero buon lavoro a tutti e grazie a tutti coloro cui darò il tormento. La prima vittima già vorrebbe rincorrermi con un mestolo...
Ora posso tornare a coltivare i funghi...
P.S.: non riesco a mettere la città nel profilo... Per queste cose con me ci vuole taaaaanta pazienza...