Salve a tutti volevo chiedervi un consiglio ,vorrei piantare un filaio di frutta mista pesche albicocche prugne susine , da mangiare in casa,volevo chiedere se la cosa e' fattibile ? Se i trattamenti vanno bene per entrambi i frutti?Volevo prender piante con maturazioni diverse per avere piu' possibile frutta fresca, grazie fin d'ora a chi gentilmente mi dara' consigli.
Buongiorno mi sono dimenticato abito a forli',sono in collina e rispetto alla pianura il clima e piu' mite,piu' o menole gelate smettono a marzo,grazie mille
prepara il terreno e acquista a fine autunno a radice nuda, risparmi e potrai scegliere tra un numero maggiore di varietà, a Brisighella c'è un vivaio che ha un sito web molto dettagliato e un catalogo varietale molto ampio, anche se non compri lì, sul sito ci sono le schede delle varie cultivar con i tempi di fioritura e maturazione, puoi cominciare una lista di desiderata in funzione di tali epoche, personalmente consiglierei di scegliere varietà locali o comunque del centro/sud italia, in passato acquistai diverse piante da frutto anche da un vivaio del nord italia, le piante sono rigogliose ma la produzione soffre le temperature più alte. Sulle schede di cui sopra compare anche la collocazione ideale (pianura, collina), verifica anche se siano autofertili o quali siano gli impollinatori. Hai le analisi del terreno? Anche questo incide sulla scelta varietale o del portainnesto. Considera che si tratta di un "investimento" di soldi e tempo che durerà per decenni, quindi non lesinare tempo per il progetto in questa fase iniziale.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: scelta piante da frutto
25/05/2020, 13:30
Non farti prendere dal troppo entusiasmo, meglio qualche pianta in meno ma tanto spazio e sole tra le piante. Ci guadagnerai in salute degli alberi e minori trattamenti.
visto che il terreno è in collina non ci dovrebbero essere problemi di ristagno idrico, ma, almeno il primo anno dall'impianto, le piantine hanno necessità di irrigazione per attecchire (metti in conto una irrigazione di soccorso anche il secondo e terzo anno). Trattamenti in comune: prodotti rameici alla caduta delle foglie in autunno e in primavera quando le gemme cominciano a gonfiare, prima ancora di vedere i frutti potrebbe essere necessario intervenire per la bolla sul pesco, e, soprattutto con le piante ancora giovani, sugli afidi (e lì ti serve un insetticida), poi ci sono anche altri trattamenti, se non fosse stato sufficiente il rame, per prevenire i danni da monilia, qualche rametto secco in una pianta adulta è tollerabile, ma su una pianta giovane in allevamento no. Quando andranno a frutto: preparati a combattere le nottue, io non ho problemi particolari con pesche e albicocche (le tratto con thuringiensis assieme ai meli), ma con le susine tardive (le classiche Stanley da essiccare o fare sciroppate) è una lotta disperata con la cidia del susino.
Se non hai un irroratore di quelli da agganciare alla presa di potenza di un trattore, comincia a pensare (non è urgente, puoi aspettare qualche anno, il settore è in evoluzione, anche tecnologica) a una pompa a spalla che ti permetta di irrorare anche i rami più alti.
Come ha già scritto Milli, occhio alle distanze d'impianto, chiedi al vivaio, nel dubbio .
Se non sei obbligato dalla conformazione del terreno, puoi optare, invece che per un filare, per una sorta di boschetto, che potrebbe essere usato anche nel tempo libero, ricordati anche delle distanze di impianto dal confine.