Ciao a tutti,mi chiamo Vincenzo e risiedo ad andria (bat).mi sono iscritto perche' trovo molto interessante il vostro forum ed essendo perito agrario e gestendo un vivaio familiare di piantine orticole posso dare e avere suggerimenti e informazioni.Spero di fare amicizia con tutti voi.ciao
Caro Vincenzo, benvenuto nel forum di agraria.org Allora saranno preziosi i tuoi consigli. E' già presente la vostra azienda nel nostro catalogo? http://aziende.agraria.org/ Ciao, Marco
Ciao benvenuto, sono appena tornato dal Kenya dove ho lavorato alla coltivazione di un terreno di proprietà dei Padri Comboniani che recuperano i ragazzi di strada, il responsabile è Padre Paolo La Torre di Andria, forse lo conosci? saluti, Mario
Messaggio diretto a TSUNASETH- (e a tutti i casari) Abito in città ed ho difficoltà a reperire Latte Fresco, nonostante ciò ho il desiderio di produrre formaggio e ricotta in piccole quantità per uso esclusivamente familiare. Dopo aver reperito qua e la informazioni sull’argomento, ho predisposto il seguente procedimento di lavorazione per la produzione di Formaggio e Ricotta. Desidero sapere se posso tentare il primo esperimento oppure cosa vi è da modificare. Spero di non dover rinunciare Grazie. Capa
Formaggio 5 Litri di Latte intero pastorizzato a lunga conservazione (tipo Parmalt- Granarolo_ecc.) al quale aggiungo 1 vasetto di Yogurt intero naturale (125 ml). Scaldo a circa 15-20°C e lascio riposare per 1 ora per fare in modop che i fermenti dello Yogurt si moltiplicano nel latte. Trascorsa l’ora, metto a scaldare , a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto, fino a raggiungere la temperatura di 38° C. Spengo il gas. Aggiungo ml 2,5 di caglio liquido standard (Titolo 1/10.000) sciolto in 50 ml di acqua a temperatura ambiente, mescolo bene e metto il coperchio. Quando la cagliata è pronta la rompo una prima volta con il coltello sia in senso orizzontale che in senso verticale formando dei cubetti di circa 3/5 cm di lato. Dopo 5 minuti la rompo una seconda volta rimestandola con una frusta da cucina. A questo punto: a) se voglio ottenere un formaggio da consumare fresco (8/10 gg.), faccio riposare la cagliata ancora 10 minuti e poi la filtro mettendola in uno scolapasta foderato da un telo. Strizzo il telo contenente la cagliata e poi metto quest’ultima nella fascella. b) se invece voglio ottenere un formaggio da consumare stagionato, più o meno duro, dopo la seconda rottura della cagliata, la faccio riscaldare, a fuoco lento, mescolandola di tanto in tanto, fino a raggiungere la temperatura di 45°C . Faccio riposare la cagliata ancora 10 minuti e poi la filtro mettendola in uno scolapasta foderato da un telo. Strizzo il telo contenente la cagliata e poi metto quest’ultima nella fascella. Nei sopradetti entrambi i casi, continuo a pressare il caglio (che dovrebbe essere circa Kg. 1.0/1,2) nella fascella e lo rivolto diverse volte per fargli assumere la forma, poi aggiungo un peso per una pressatura costante e copro con un telo di plastica per una stufatura di circa 6 ore. Dopo la stufatura effettuo la salatura massaggiando con Sale Marino Fino (acquistato in tabaccheria) le facce e lo scalzo. Ripeto la salatura dopo qualche ora di intervallo. Metto in frigo per due giorni e poi su legno, rivoltando di tanto in tanto. Il formaggio fresco lo consumo dopo circa 8/10 gg. Il formaggio da consumare più o meno duro, ogni volta che lo rivolto lo spalmo con un composto formato da aceto bianco e olio in pari quantità.
Ricotta Dopo aver effettuato l’estrazione della cagliata precedente, riscaldo il siero (che dovrebbe essere circa 3,8/4,0 litri) arrivato alla temperatura di circa 65°C e aggiungo 16gr. di sale (4gr x litro di siero) e 200 ml di latte intero pastorizzato a lunga conservazione (50 ml di latte x litro di siero) e continuo a scaldare fino a 78°C. Spengo il fuoco e lascio riposare per 15 minuti. Trascorso i 15 minuti di riposo, inzio un nuovo riscaldamento, a fuoco basso, fino a raggiungere la temperatura di 90°C ed aggiungo 10 ml di aceto bianco (2,5 ml di aceto x litro di siero). Mescolo per pochi secondi e aspetto (da 5 a 10 minuti)che la ricotta venga a galla . Raccolgo la ricotta con la schiumarola (mestolo forato) e la metto negli appositi contenitori forati.
Gentilissimo capa questa è la sezione dei saluti e delle presentazioni, quindi in futuro posta le domande nella sezione specifica, questa sarà spostata da Marco appena si renderà conto dell'errore, saluti, Mario