Salve a tutti, sono nuovo del forum e volevo presentarmi oltre a farvi alcune domande.
Mi chiamo Matteo, sono laureato in medicina veterinaria con l'idea di avvicinarmi al mondo dell'agricoltura.
Non so se sia la sezione giusta, ma volevo rivolgere a chi di voi può/vuole rispondere un paio di domande.
1: l'impresa agricola per essere riconosciuta tale deve avere un'estensione minima? se si quanto?
2: su un mio terreno posso coltivare ciò che voglio (omettendo quelle specie che sono vietate per legge... e tenendo conto del tipo di terreno naturalmente ) oppure ci sono delle direttive da parte di organi istituzionali?

Grazie mille,
a presto,
Matteo

Ciao matteo,
benvenuto nel forum di agraria.org
Non mi risulta ci sia una superficie minima anche perchè dipende dal tipo di ordinamento produttivo (es. per le colture protette in serra o tunnel si riescono ad ottenere PLV (ricavi) molto elevati per unità di superficie).

E non mi risultano divieti riguardo al tipo di coltura, a parte ovviamente la Cannabis, il Papavero da oppio ecc.

Ciao,
Marco

benvenuto matteo. qui in toscana tempo fa c'era una legge che proibiva, ai possessori di meno di 3 ettari di terreno, di costruire ripari agricoli... (e dovevano essere particelle limitrofe eventualmente, non distaccate!) questo potrebbe essere un aspetto da valutare, se apri un azienda agricola. ma non so neanche se è ancora in vigore. nel mio comune è tutto bloccato, tutto vietato fino al 2011... neanche un ombrellone ci puoi aprire in azienda
ciao bea

Come dice poggio è da verificare localmente il problema in argomento perchè in alcuni comuni vengono imposte delle limitazioni di vario genere...
Siamo in Italia no? Dove c'è tanto di costituzione che impone l'ugluaglianza della legge per tutti i cittadini? E poi basta un sindaco per farti capire che non è così!
C'è veramente da inquietarsi!
Auguri
Domenico