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davidedib
Iscritto il: 14/08/2009, 14:59 Messaggi: 8
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Ciao a tutti, sono Davide da Pavia, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie a Piacenza, mi occupo principalmente di riso e cereali in genere. Ho scoperto questo sito navigando in internet in ferie e soprattutto cercando alcuni argomenti di estimo, utili alla mia preparazione al tanto sospirato esame di Stato che ogni anno, ormai da sei, mi illudo di affrontare..non ce la farò mai, però insisto anche grazie agli utili consigli che trovo in questo forum. Buona estate a tutti. Davide
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14/08/2009, 15:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ciao Davide, un altro laureato in Agraria. Io a Bologna (scienze agrarie). Insegno estimo, se ti serve una mano... Ciao, Marco
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14/08/2009, 16:16 |
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davidedib
Iscritto il: 14/08/2009, 14:59 Messaggi: 8
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Grazie Marco, ho già avuto modo di leggere qualche tuo consiglio di estimo e ti ringrazio in anticipo. Il mio problema è che studio su libri (anzi, solo un eserciziario) un pò datati...es 1995, tra l'altro del mio prof. delle superiori (Prof. Rebasti). Inoltre i prezzi non sono aggiornati e sono in lire (li procuro facilmente, ma alcune valutazioni fabbricati forse farei meglio a tramurali in euro direttamente perchè penso che siano cambiate un pò i valori).. Mi permetto subito di chiederti se il Rd e Ra li devo sapere a grandi linee (e se si come) oppure li trovo su qualche prontuario. Grazie.
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14/08/2009, 16:28 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Accidenti, sei stato alunno del Rebasti! Uso il suo libro di testo. Che scuola hai fatto? I redditi catastali li trovi nei prontuari. Io non do molta importanza ai numeri, ma più al procedimento. Qui in motagna non ho nulla, ma al rientro posso spedirti qualche esercizio. Per problemi con l'estimo c'è una sezione ad hoc nel forum. Ciao, Marco
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14/08/2009, 16:56 |
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davidedib
Iscritto il: 14/08/2009, 14:59 Messaggi: 8
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Ciao Marco, ho fatto l'Istituto Tecnico Agrario C.Gallini di Voghera, prov. di Pavia, un bellissimo istituto dove ho anche avuto l'onore di insegnare per circa 10 giorni come supplente (che esperienza fantastica!!). Il mitico prof. Rebasti, l'ho avuto per 4 anni poi è andato in pensione e me lo sono ritrovato come commissario all'esame di Maturità nel lontano 97. Con lui ho imparato l'estimo, poi all'univ. me lo hanno fatto dimenticare...conosco bene anche il prof. Nardi che era anch'esso a Voghera (il coautore ). Intanto ti ringrazio dei consigli, sono anche io fuori casa e non ho un prontuario, un manuale o un libro di testo a disposizione. Guardo nel sito e poi ti dico come va. Grazie mille, Davide.
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14/08/2009, 22:58 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Ancora un altro che ha imparato di più all'Istituto Agrario che all'università, sembra impossibile, ma è proprio così, poche sere fa ad una cena tra ex, in molti confermavano questa realtà, l'Istituto se ben fatto butta delle basi solide e nessuna facoltà di Agraria può fare altrettanto, saluti, Mario
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15/08/2009, 10:33 |
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davidedib
Iscritto il: 14/08/2009, 14:59 Messaggi: 8
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Ciao Mario, è proprio così, confermo che all'istituto tecnico si impara molto, peccato che si studia (nel mio caso) per il famoso 6 politico..ma poi all'università sono andato spesso a riprendere i vecchi appunti per capire qualcosa di alcune materie.. a presto, Davide
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15/08/2009, 17:26 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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E' vero, ma pensa dipenda anche dalla diversa finalità dello studio (evidentemente più teorico) e, perchè no, anche dalla preparazione degli insegnanti (non me ne vogliano i tanti bravi, soprattutto giovani, docenti universitari). Anche a scuola c'è di tutto, come in qualsiasi lavoro. E purtroppo si fanno molti danni Poi, per quanto riguarda estimo, è ovviamente impensabile sviluppare e approfondire la disciplina come si fa alle superiori (matematica finanziaria in quarta e 5 ore alla settimana di estimo in quinta). Ciao, Marco
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15/08/2009, 17:45 |
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davidedib
Iscritto il: 14/08/2009, 14:59 Messaggi: 8
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Hai ragione Marco. Poi io l'estimo l'ho iniziato in terza sup...sai che full immersion!! Ne approfitto e ti chiedo un'altra cosa: sto facendo un bilancio analitico e, nel valutare i prodotti di scorta perchè moltiplica in questo modo? es. inizio annata agraria 1 gennaio -fieno 2520 q x 6/12 x euro... -mais 300 q x 10/12 x euro... -silomais 9240 q x 10/12 x euro... e viene tot foraggi di scorta es. 50000 euro
poi -paglia 16,80Ha x 60q x 7/12 x euro... -letame 480q x 30 x 4/12 x euro.. tot es. 8000 euro TOT PRODOTTI DI SCORTA 58000 euro
domanda: i 6/12 10/12 7/12, etc...sono riferiti all'epoca in cui ho quei materiali? e poi il 30 del letame a cosa si riferisce?
ultimissima cosa:IMPOSTE E CONTRIBUTI? come cavolo si determinano? il libro di esercizi parla di: -aliquota stabilita dal comune es 5 xmille -imponibile: RD x 75 - poi calcolo imposta (e qui veramente sono in tilt): 50000000 esenti, 70000000 x 0,05 x 0,30 etc...fino all'imponibile -contributi agricoli unificati: tiene conto dell'imprenditore coltivatore diretto, contributo aggiuntivo fisso, contributo inail etc... Che casino Marco non c'è uno schema fisso per farequesta voce?
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15/08/2009, 18:09 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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1) Prodotti di scorta: Per il calcolo dei prodotti di scorta (presenti in azienda all’inizio dell’annata agraria – 11 novembre – si può “guardare in dietro” o in avanti. Es.: se la paglia è stata raccolta intorno metà giugno, ne avremo consumato per cinque mesi (5/12), pertanto ne restano 7/12. Ragionamento simile per il mais, ecc. 2) Letame: 480 q è il peso vivo? 30 penso sia la produzione di letame all’anno per quintale di peso vivo. 4/12 sono i mesi dall’ultimo letamazione. 3) Per le imposte le puoi calcolare analiticamente (come ha riportato), o ipotizzare un’incidenza media (cerca su qualche prontuario) del 3% sulla PLV, da indagini effettuate in zona. P.S. Se fai questo per una stima analitica, ricorda che ormai è una metodologia che risale al Medioevo e che non viene più utilizzata nelle vere stime. Il prossimo quesito di estimo lo posti nell’altra sezione . Ciao, Marco
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15/08/2009, 18:20 |
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