Ho un quesito da porre alla vostra attenzione: un fondo agricolo, condotto da un affittuario coltivatore diretto, è stato proposto erroneamente in vendita tramite notifica scritta al confinante coltivatore diretto.
In base all'art. 7 della legge 87/71 se il fondo è condotto in affitto da parte di un coltivatore diretto, anche laddove lo stesso non intenda esercitare il diritto di prelazione, non dovrebbe essere proposto in vendita al confinante cd o iap finché il contratto di affitto è in essere, la parte proprietaria ha invece inviato la proposta al confinante.
Come è possibile recedere da tale proposta? Basta una comunicazione scritta in cui si specifica che tale comunicazione è stata inviata erroneamente?
Dato che il fondo è condotto in affitto e che il confinante non ha diritto di prelazione, la parte proprietaria può proporre la vendita a terzi in costanza di contratto?