buongiorno a tutti, scrivo dalla provincia di lecce, e Vi ringrazio di aver accettato la mia richiesta di entrare a far parte del Vs forum. lavoro come magazziniere, e le mie grandi passioni sono: il bricolage, la produzione di piccole quantità di olio di oliva, e gli animali. a presto.
tutto ok. a me preoccupa più il fatto che: - l'unione europea nn ha investito un'euro x la ricerca, - ha investito però milioni di euro x sdradicare un milione (scusa il gioco di parole) di alberi di ulivo. la via + facile e scorretta x mettere fuori mercato le imprese. chi ne trae vantaggio?.. - solo su 234 esemplari si è riscontrato questo problema; e di questi, quelli trattati con rimedi naturali (usati da centinaia di anni sino a poco tempo fa) sono guariti - vogliono "disinfettare" nn solo gli alberi, ma intere zone con composti chimici. chi ne trae vantaggio? non certo la salute di tutti noi o della pianta stessa. - oggi si usano questi prodotti chimici in modo indiscriminato. c'è il prodotto x la radice, x il tronco, x la foglia, x il frutto in ogni fase di maturazione...... - questi alberi hanno alle spalle centinaia di anni, ed oggi li vogliono sostituire con una specie che si dice sia resistente a questo tipo di virus. e quando ci sarà un altro virus? e poi quando inizieranno a produrre olive? scusami ma mi fermo qui. forse è meglio. sono esseri viventi come noi, vanno solo curati. ma con metodi naturali pero. consideriamo però che oggi tocca agli ulivi, domani toccherà alla vite, dopodomani.... secondo me il vero virus è il legame multinazionali-politici.