Ci risiamo, riecco spuntare il mito della semina su sodo, non fraintendermi, non voglio esser polemico, però ci sono delle condizioni da rispettare, secondo me, per poter parlare di semina su sodo in italia: ad esempio il tipo di terreno su cui la si vuole praticare, il tipo di coltura da seminare, la necessità di interrare un tipo piuttosto che un altro di sostanza organica di superficie. E' un discorso serio e interessante, tu di che coltivazioni ti occupi?
Mi associo a quanto scritto da Tremor, io sono stato e sono un sostenitore della semina sul sodo, ma le precondizioni sono tante e talvolta è proprio improponibile, saluti, Mario
e questo il messaggio: abito a nereto in provincia di teramo non tratto in alcun modo i miei 5 ettari di terreno dal 1984 due anni fa ho seminato farro dicoccum (precedentemente grano duro) ed ogni 3 o 4 anni lascio riposare per una stagione il terreno; l'anno scorso chi ha trebbiato ha sprecato una grossa quantità (non c'è molta esperienza con il farro da noi) e verso novembre in alcune zone è rinato da solo. ora sul mio terreno ci sono erbe varie e farro mischiato vorrei trinciare e riseminare farro e soprattutto vorrei capire bene cosa è la semina a sodo e come farla
Scusami Perguso, dovresti spostare o riproporre il tuo stimolante quesito nella sezione delle coltivazioni erbacee per avere un numero maggiore di risposte, ciao, saluti, Mario