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stefano84
Iscritto il: 04/12/2009, 0:15 Messaggi: 96
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Ciao a tutti, mi chiamo stefano 25 anni, appena laureato e appena iniziato al mondo del lavoro. Lavoro con mio padre in un avviata e consolidata attività conforme alla laure che ho conseguito e che mi garantirebbe in futuro un certo e consistente guadagno.
E qui finisce l'apparenza..
la realtà è che da 3 anni a questa parte, durante l'università, ho scoperto abbastanza per caso un mondo che non conoscevo. un mondo di campagna e di "paese" che mi ha profondamente affascinato e che mi ha coinvolto sempre piu pienamente negli ultimi anni.
L'avventura è cominciata comrpando un rudere in aperta campagna con l'idea di ristrutturarlo in proprio quasi del tutto. certo avevo scelto appositamente una zoan rurale e l'aperta camapgna, ma non pensavo succedesse quel che è successo. Vivere li in aperta cmapgna mi dava, anzi mi da, una soddisfazione mai provata e che riempiva quella totale insoddisfazioen che ho sempre sentito vivendo in città.
tra il lavoro alla casa, l'orto, il frutteto... nello scarso ettaro che ho, ho fatto di tutto per poterci andare semrpe piu spesso, e posso dire che almeno nell'ultimo anno e emzzo ci ho praticamente vissuto. inutile dire a voi che probabilmente ci vivete quali sono i meriti diq eusto tipo di vita, sarebbe inutile ridondanza. ma un punto mi fa paicere segnalarlo perchè è quello che ha me ha colpito di più, sono i "tempi".
i tempi sono tutto. contare il tempo in "giornate" o al massimo in "mezze giornate" è un privilegioc he rende umana la vita e che non ha eguali.
non voglio annoriarvie non mi dilungo.
purtroppo la laurea mi ha portato bruscamente alla realtà. il "sogno" si è infranto il giorno in cui è cominciato il lavoro.
adesso sono 6 mesi che lavoro ed il sabato mattina scappo via in cerca d'ossigeno continuando i miei lavoretti alla casa ed al terreno. penso ogni santo giorno che dovrei prendere in mano la mia vita, decidere di andarmente definitivamente nel luogo uin cui mi ento vivo e bene e fregarmene della "posizione sociale " e dei "guadagni"... ma ciò che mi ferma è sempre..
una volta che arrivo la che faccio.. coem guadagno?? non amo ne lusso ne le spese, anzi le rifuggo. ma non sono ne un asceta ne un figlio dei fiori. di un lavoro ho bisogno. e non certo penso proverei le stesse soddisfaizoni che provo "in proprio" facendo il manovale a nero, varrebbe la pena di fare questa scelta per investire in un futuro li con una azienda propria.
la domanda che quindi mi pongo venendo qui..
oggi come oggi voi, nella mia situaizone, mollereste tutto epr lavorare in campagna aprendo un attività? e sopratutto che attività agricola aprireste per avere non dico una prospettiva di arricchimaento ma di guadagno decente da camaparci?
ps:la campagna che frequento è in centro-sud italia, alt. 600 m, propietà estremamente parcellizzata, sotto agli appennini, in zona totalemnte rurale ed a fortissima spinta emigratoria.
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29/12/2009, 3:35 |
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stefano84
Iscritto il: 04/12/2009, 0:15 Messaggi: 96
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vi dico subito che sono un pò scettico eprchè a precisa domanda rivolta ad un agronomo amico...
"ci sono 5 ettari di oliveto in vendita, che dici se me li prendo facio un buon affare" questo mi ha risposto "non ci pensare neanche, oggi a far el'olio ci si va in perdita. ci ricavi, se tutto ti va bene, le tue giornate di lavoro pagate come operaio neanche un euro di più"
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29/12/2009, 3:38 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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"oggi come oggi voi, nella mia situaizone, mollereste tutto epr lavorare in campagna aprendo un attività?" SI!
"e sopratutto che attività agricola aprireste per avere non dico una prospettiva di arricchimaento ma di guadagno decente da camaparci?" NO! comunque, buona fortuna stefano. l'importante è fare quello in cui si crede e che ci fa star bene dentro.... bea
_________________ Bea
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29/12/2009, 7:53 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68622 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Caro Stefano, ho letto il to messaggio. Non sei l'unico ad apprezzare la vita in campagna, lontano dallo stress delle città e del lavoro. Se vuoi trasferirti in campagna puoi farlo, anche perchè mi pare di aver capito che il sostegno economico della famiglia c'è e ci sarà. Ma questa è una scelta di vita, non una scelta economica. Ti consiglio di leggere questa discussione, dove trovi diverse posizioni e molti consigli: miscellanea-f72/come-non-aprire-un-azienda-agricola-t5013.htmlCiao, Marco
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29/12/2009, 9:27 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Capisco perfettamente quanto scrivi e mi rammarico molto a dirti, almeno in questo momento, di fare le cose con una certa cautela, ciò non toglie che le cose, come è già successo, possano cambiare, il lavoro in campagna è duro e faticoso, molte volte ingrato e le gabbie burocratiche ti faranno saltare i nervi, ma ci sono diverse cose buone e positive e quindi. Una medaglia con due facce molto diverse. Conosco chi ha fatto questo passo ma non a tutti è andata bene, però se hai dei soldi da investire l'oliveto lo comprerei, e se studi come commercializzare l'olio uscendo dai canali dei grossisti qualcosa ti rimane, piacere di averti "conosciuto" Mario
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29/12/2009, 12:04 |
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stefano84
Iscritto il: 04/12/2009, 0:15 Messaggi: 96
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grazie a tutti per il benvenuto...
coem marco ha giustamente intuito il "supporto" economico, non certo illimitato, c'è e ci sarà cmq. ho al fortuna di non avere il problema ne di mangiare ne di dove andare a vivere. ho la sfortuna di avere però sul groppone grosse aspettative dei miei in ragione nche degli ottimi risultati scolastici ed universitari.
detto qeusto quando ho messo la pulce nell'orecchio di mio padre sulla mai insoddisfazione e sulla mia volontà mi sono sempre sentito rispondere...
"si ma poi arrivato li che fai" "una cosa è andarci a tempo perso, una cosa è viverci. dovresti pur avere un lavoro"
e su questo non posso dargli torto.
DETTO CIò SO BENE COME HA DETTO MARIO CHE BISOGNA FARE LE COSE CON CALMA, MA IO SONO FIN TROPPO CALMO E RIFLESSIVO. CONOSCENDOMI SO BENE CHE CONTINUERò AD ESSER INFELICE ED A LAVORARE CON MIO PADRE ( con annessa vita in città) PER SEMPRE PERCHè NON AVRò MAI IL CORAGGIO DI FARE QUESTA SCELTA E COMUNICARLA, SOPRATTUTTO A LUI.
ma perchè possa almeno sognarla, e far si che questo sogno in un futuro si inizia concretizzare, dovrei almeno avere un idea.
nel senso che nell'infinità di attività e colture che si pososno fare in campagna non riesco a capire quale possa esser quella in cui pensare di dedicarcisi e che possa fornirmi in un futuro un reddito decente per camparci, pur che siano 1200 euro al mese.
poichè per eventualemten farlo tutto deve avere una preparazione anche formativa prima di pensa di aprire un allevamento (per dirne una). dovrò passarci almeno un estate dentro lavorandoci (anche a costo zero).
ed è sperando di trovare qualcuno che mi dia consigli reali e sinceri per indirizziarmi riguardo questa idea che ho, che mi sono iscritto a questo forum.
detto questo in attesa di altri vostri gentilissimi contributi sto partendo per andarmene in campagna da dove cmq via cellulare continuerò a leggere il forum e questo post in attesa di qualche risposta.
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29/12/2009, 16:29 |
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stefano84
Iscritto il: 04/12/2009, 0:15 Messaggi: 96
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aggiungo una postilla chairificatoria perchè dilungandomi troppo forse ho fatto perdere il senso della mia richiesta...
cerco qualcuno con con cognizione di causa mi dica....
si qui, in qeusta zona, c'è lo spazio i presupposti perchè tu possa avviare questa attività con tot. soldi e questa attività possa darti da vivere nel giro di qualche anno. oppure mi dica, avvia questa attività ma non farlo qui sia chiaro nel dirmi che la zona non è adatta per mille motivi (clima, terra, infrasrtrutture, ECCESSIVA APRCELLIZZAIZONE DEI TERRENI CHE NE OSTA L'ACQUISTO A PREZZI CONTENUTI, costo troppo alto dei terreni in se)
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29/12/2009, 16:41 |
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Campesino
Iscritto il: 15/11/2009, 15:14 Messaggi: 900 Località: Garfagnana (Lu)
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Ciao Stefano.io consigli non te ne do,io non ho ascoltato nessuno quando 11 anni fa io mia moglie e mio figlio allora tredicenne decidemmo di comprare un podere in Garfagnana e di vendere tutto in Lombardia. La nostra idea era di vivere del raccolto dei campi e di quello che si allevava, ma se non facessimo anche agriturismo non ci camperemmo,siamo autosufficenti per il riscaldamento e l'alimentazione,ma le spese sono tante e con i nostri 10 ettari non bastano In pratica l'agriturismo mi consente di fare il contadino Mio figlio ha la tua età ma ha preferito andare a lavorare in un supermercato in città piuttosto che in azienda con noi Ciao e auguri
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29/12/2009, 18:00 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Le scelte di vita maturano dentro di noi e poi ti spingono a seguirle e noi abbiamo il dovere di seguirle, io ho fatto sempre così, ma valutando bene i passi da fare, un augurio a tutti, saluti, Mario
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30/12/2009, 12:07 |
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stefano84
Iscritto il: 04/12/2009, 0:15 Messaggi: 96
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il messaggio di campesino mi ha lasciato parecchio abbattuto.
se lui con 10 ettari in toscana non ce la fa vuol dire veramente che è un utopia la mia.
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30/12/2009, 21:59 |
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