Ciao Stefano , io vivo a Napoli , una delle città più caotiche al mondo e grazie all' università di veterinaria iniziata per un amore spropositato per i cani che ancora mi resta e mi rimarrà sempre , mi sono avvicinato al mondo della zootecnia e ad oggi mi occupo di Bufale e bovine. Ho scoperto in questo modo il mondo al quale mi sento più vicino e la vita in città per me costituisce un forte limite lavorativo perchè sai ; un veterinario deve essere sul posto , arrivare in azienda per un urgenza in poco più di 20 minuti e l' azienda a me più vicina dista 50 minuti di auto e nonostante abbia fatto corsi di podologia bovina e bufalina e mi occupi di ginecologia e gestione della mandria non è facile per me stabilirmi . Per me vivere in campagna vorrebbe significare sia vivere meglio lontano dal caos che io non sopporto e sia avere possibilità maggiore di lavoro . Io ti consiglio di seguire il tuo istinto . Io mi sento vivo e sereno solo quando sto in campagna ed inoltre sai cosa mi fa rendere conto che l' uomo ha bisogno della natura per vivere bene mentre si illude di vivere bene in città ? I miei cani ! Noi tante volte non ce ne rendiamo conto ma i nostri cani ci aiutano a capire qual' è la vita che fa a caso nostro . Tutti o quasi tutti quelli che vivono nel caos cittadino e adottano un cane per consentirgli di passare del tempo in libertà vanno alla ricerca di angoli di verde che se sono fortunati riescono a trovare nei pressi delle città o magari sono costretti a spostarsi . Vedendo in tale contesto i nostri cani felici ci rendiamo conto che anche noi stiamo bene nel verde e nella natura .........almeno per me è così . I miei cani mi hanno insegnato molto a vivere nella natura ed a rispettarla . Io ti dico se hai la possibilità di trasferirti non pensarci su due volte ......se stai bene con te stesso riuscirai sicuramente anche a trovare una stabilità economica
Ciao ragazzi.. sono nuovamente qui per aggiornarvi ed avere da voi un amichevole consiglio...
finalmente ho deciso di fare il grande passo.. non buttarmi totalmente nella camapgna ma avviare una miniazienda, con la collaborazione di un contadino della zona dove sto, a cui dedicare 3 giorni settimanali.. lavorando sino al giovedi.
ovvio che senza questo contadino che mi ha dato la suadisponibilità non avrei potuto fare nulla...
cmq.... ho deciso di vendere la proprietà che ho costruito e migliorato in tutti questi anni dell'università... intere estati perse li a fare il muratore/zappatore..
una decisione dura ma l'ho presa...
venderla e contemporanemnte buttarmia capofitto in un impresa piu grande mettendo al primo posto al terra ed al secodno l'eventuale casetta li' presente.
ora mi servono consigli veri.... su cosa seriamente mi consigliereste di avviare nella mia zona e che tipo di proprietà cercare.. quale estensione "minima" da consentire un reddito..
vorrei capire qual'è l'estensione minima che devo cercare per fare qulcosa di serio..
10 ettari, 15 ettari..
non voglio prendere tot e poi sentirmi dire che con quello non ci faccio nulla.. è troppo poco..
voglio poi capire la veridicità di questo assunto..
+ terra - spese di cibo?
ho letto che in francia mettendo 1 mucca per ettaro sostanzialmente non sei tenuto a dargli molto altro cibo??
accetto poi consigli eventuali su altri animali.. in quanto sono ancora indeciso.
potrei scrivere tutto qui.. ma se qualcuno degli esperti volesse lasciarmi un suo contatto.. per poterlo telefonare e farmi dare da lui qualche consiglio per telefono ne sarei felicissimo... ho vermante beisogno di poter parlare con qualcuno veramente esperto che riesca a ragionare anche cn mentalità economica (i contadini con cui ho parlato inq eusto difettavano un pò)...
Caro Fabio, benvenuto nel forum di agraria.org. Questa è la sezione riservata ai saluti. E' difficile darti qualche risposta sennza avere tante altre informazioni, e poi, come in ogni settore, in ogni attività ci sono i rischi. Una domanda: che tipo di formazione hai? Hai già esperienza nel settore? Ciao, Marco