Scrivo da un paese della Sabina, sono proprietario di un fondo agricolo coltivato ad oliveto con annessa una particella catastale consistente in un costone quasi verticale ricoperto da macchia mediterranea e da alcuni alberi secolari di alto fusto, elci, querce pioppi ecc. Tale terreno è sempre stato così selvaggio e soggetto a eventi naturali quali piccole frane, caduta di rami e fuoriuscita di acqua da sorgenti naturali. Il terreno sottostante inizialmente agricolo, da qualche anno è stato lottizzato e adibito a costruzioni che sono arrivate fino ad attaccarsi a tale costone. Ora, non so con quale criterio si è proceduto a rilasciare tali concessioni o sanarle in sede di condono, visto la pericolosità della zona, quello che mi semra eccessivo è che adesso il proprietario della villetta sottostante lamenta la pericolosità degli alberi e delle eventuali frane. Può il suddetto chedermi eventuali danni causati da uno stato di fatto che secolarmente era preesistente alla costruzione della casa? grazie della eventuale risposta e complimenti per il sito. Adriano
Ciao Adriano, non penso sia possibile consigliarti a distanza, senza conoscere direttamente la situazione. Se vuoi provare a postare il quesito nella sezione Aspetti legali in agricoltura .... Ciao e salutami la bella Sabina (conosco i dintorni di Palombara), Marco