FALLIMENTO DEL BIO?

Salve a tutti lettori, ho trovato questo fantastico forum e credo che lo utilizzerò parecchio.

Ho un grandissimo problema non il mio terreno di limoni, cioè VENDERLI, non riesco più a rientrare dalle spese, a malapena arrivo in pari e a guadagnarci davvero pochissimo.

Non riesco a trovare nessuno disposto a comprarli (non vendo al dettaglio) sono disperato, non so più che fare... di sto passo sarò costretto a vendere il terreno e l'attività, le persone preferiscono spendere di meno e prendere dei prodotti non bio.

Ma il problema non è nemmeno quello, perché noi agricoltori vendiamo comunque a un prezzo più basso che nei supermercati e ci guadagnamo davvero poco, se i clienti finali acquistassero direttamente da noi, costerebbe meno un prodotto bio a km 0 che un prodotto schifoso e chimico dalla spagna.
Il problema sono le grosse catene distributive del bio (che aggiungono +/- il 40% su un prodotto), le certificazioni stesse che devono essere pagate dal semente, dall'agricoltore, dal trasformatore, d distributore al negozio.
La certificazione viene pagata 3 o 4 volte sullo stesso prodotto.

In questo modo il prezzo del prodotto finale aumenta a dismisura, e noi agricoltori "SE" ci guadagnamo ci guadagnamo pochissimo in confronto a tutto l'ecosistema attorno che porta al fallimento dello stesso agricoltore.

Che possiamo fare?
Come posso evitare di fallire e perdere tutto?
Spero di ricevere qualche dritta o aiuto, grazie in anticipo!

Cordiali saluti,
Giuliano

posta la domanda nella sezione adatta.
in questa sezione è difficile che ti rispondano.

specifica anche quanto terreno è adibito alla coltivazione e quantifica la produzione.

Benvenuto nel forum di agraria.org
Ciao
Marco