Buonasera a tutti, mi presento.
Mi chiamo Dino, ho 44 anni, vivo in un paese in provincia di Treviso che nelle mappe si trova al nome di "Cornuda".
Niente di speciale, ma è il mio paese natio e dove da sempre vivo e a me piace.
Di lavoro faccio l'Intermediario Assicurativo.
Ho alcune passioni che coltivo a tempo perso.
Amo l'orto, le galline, i conigli, mi piace andare in moto.
Amo i gatti, in casa ne abbiamo tre, femmine: Luna Birba Camilla.
Ho un piccolo orto adiacente l'abitazione che coltivo con passione e che fornisce verdure, cetrioli, peperoni, zucchine, patate e pomodori per la stagione estiva e che riassaporiamo "conservate" durante l'inverno.
La scorsa primavera mi è presa "la fissa" e ho deciso di sacrificare una parte di orto destinandola in parte alle gabbie per conigli e in parte al pollaio.
Mi son messo di buona lena e ho realizzato le strutture per ospitare le gabbie e il pollaio.
Lo so che ho solo 60mq in tutto, ma in quel poco ho cercato di accontentare sia i conigli che il pollaio che l'orto.
I conigli li presi da un allevamento della zona, Nuova Zelanda se non erro, bianchi con gli occhi rossi.
Alcuni morirono ma non mollai e li rimpiazzai fino a selezionare un maschio e una femmina(non consanguinei) da poter accoppiare.
Nel primo parto ne nacquero nove, uno dei quali morto.
Gli altri otto rimasti, nessun problema, fino a quando a un mese dalla nascita ne morirono quattro in due giorni.
Delusione, o tristezza.
Pazienza.
Tengo duro.
I quattro rimasti sono pronti alla macellazione, per quanto dispiaccia, ma siamo reali ed è per questo che li allevo.
La fattrice "dovrebbe" essere nuovamente incinta ora, l'ho fatta accoppiare il 13 febbraio.
A marzo lo sapremo...
Capitolo galline.
Acquisto quattro ovaiole a fine dello scorso marzo.
Ad aprile, in altro recinto, inserisco due "rustichello" e quatto "polli".
A inizio maggio, il sette per la precisione, acquisto un sacco di mangime e con lo stesso mi vengono dati dieci pulcini con due giorni di vita.
Mi attrezzo in fretta e furia, costruisco "un contenitore spazioso" atti ad accogliergli.
Segatura sul fondo, abbeveratoio mignon e lampada che li tenga al caldo.
Mangime specifico con vitamine aggiunte e controllo maniacale anche di notte per constatare che tutto proceda per il meglio.
Il tutto per 15 giorni.
Dato il clima clemente decido di spostarli "all'aperto" per quanto ristretti.
La scelta paga, arriviamo a fine settembre e sarebbero tutti da macellare.
In primis un gallo, che incurante dell'ora scandiva le sue note con sicuro disturbo dei vicini.
Decido di tenere un'altro gallo perchè è bello e non "disturba" (io lo chiamo Rocco, fa "il giro" a sei galline due volte al giorno!) e due galline che dovranno fornire uova.
Intanto due ovaiole muoiono senza motivo ma mi rassegno perchè evidentemente doveva andare così.
Sostituisco, su consiglio di un "contadino" della zona, le due ovaiole con due Collo Nudo.
E son contento.
La deposizione delle sei galline copre oltre ogni immaginazione la necessità della mia famiglia e mi trovo a dover regalare le uova o a dover ingegnarmi in cucina per consumarle.
Ah, la cucina, dimenticavo.
Il mio nick è dovuto a un'altra passione, la cucina appunto.
Amo cucinare.
Se avete letto fino a qui vi chiedo scusa, mi rendo conto di esser stato prolisso
E' che dopo tanto "leggere a sbafo" mi sembrava giusto far parte di questa famiglia.