Sono un educatore cinofilo, autore e relatore e appassionato di sheepdog. Desidero condividere con voi il seguente articolo che ho scritto sperando possa interessarvi e soprattutto coinvolgervi in una discussione.
CULTURA CINOFILA SOSTENIBILE
Il valore di una cultura che voglia definirsi sostenibile, risiede nei benefici che sarà in grado di provocare a breve, medio e lungo termine. Ogni cambiamento richiede una certa dose di sacrificio, questo sarà più facilmente accettato e procurerà minore disagio, nella misura in cui saremo in grado di riconoscerne il fine e ci adopereremo con sincerità nel perseguirlo. La dicitura “cultura sostenibile” applicata alla cinofilia, è supportata da studio, ricerca e applicazione di una pedagogia, scienza dell’educazione, che si sviluppa con l’intento di svelare tutte le opportunità che una corretta relazione fra uomo e cane può offrire. La cultura corrente vede un degrado generale del valore delle relazioni e gli individui sempre più serrati nella difesa delle loro, sempre minori, sicurezze. La specie del cane, suo malgrado, riflette questa condizione sociale nelle forme di sporcizia e abbandono che spesso accompagnano l’immagine dell’opinione pubblica riguardo questo animale e il fondo viene toccato ogni qualvolta si verificano forme di maltrattamento da parte dell’uomo nei confronti del cane o episodi di aggressione da parte del cane ai danni dell’uomo. Riscoprire e fare emergere quelle qualità del carattere fondamentali per la corretta edificazione di relazioni sociali come la famiglia, le amicizie, l’ambiente lavorativo e le relazioni affettive di ogni ordine e grado, può essere fatto, anche, imparando a prendersi cura di un cane, riscoprendo attraverso di lui, le responsabilità che ognuno di noi ha verso la comunità che lo circonda e ad adempiere a queste con gioia. Realizzare le caratteristiche utili ad essere un buon padrone di cane, non può prescindere dal riconoscere l’utilità di impiegare queste stesse caratteristiche nell’essere un buon padre di famiglia, un buon datore di lavoro, un buon amico, un buon cittadino, eccetera. Intendo rassicurare quanti si sentono minacciati dal rischio dell’espansione di una cultura che veda consumare importanti risorse umane a beneficio esclusivo della specie del cane. Il pericolo al quale siamo maggiormente esposti è quello di un egoismo sfrenato che sfocia in una crudele sopraffazione dell’uomo sull’ambiente e dell’uomo sull’uomo stesso. Prendere coscienza delle ragioni e delle modalità di una cultura cinofila sostenibile e di conseguenza adottare un cane è una scelta che potrà rivelare i suoi benefici effetti in tempi rapidi. Il primo a godere di questi benefici sarà colui che saprà riconoscere l’opportunità celata dietro questa scelta; la possibilità che questi benefici si espandano alla collettività, sarà data dalla capacità di tale individuo di farsi promotore dei valori e delle qualità che questa scelta avrà risvegliato in lui.