Le incubatrici si dividono in:
1) Giocattoli per bambini (tipo la covatutto 7...)
2) Giocattoli per adulti;
3) Giocattoli autocostruiti ;
4) Incubatrici semi professionali capacità 70-100 uova (da 500/600 euro);
5) Incubatrici professionali (da 1.000 euro in su)

Le prime 3 sono per gente come noi, che più che badare al sodo(soldo), si trastullano sul ....forum !!!

direi che non è il caso di bollare insindacabilmente una macchina senza avere ben chiaro l'uso che si desidera farne

credo che anche macchinettine come la covatutto 6, la 7, la 12, la 16, possano dare grandi soddisfazioni a chi ha tempo da dedicargli e voglia di migliorarsi, che non abbiano ventola, poco importa, l'aria obbedisce ad una dinamica dei fluidi ben precisa, il ricambio si manifesta costante

ci sono invece macchine mal studiate, in cui è necessario adattarsi al funzionamento della stessa, aumentare l'isolamento, altrimenti quasi inesistente, litigare con sistemi di disposizione delle uova sin troppo economici, essere costretti a modificare il sistema per il ricircolo dell'aria (annullando, di fatto, la garanzia), parzializzare fori, aumentare superficie del liquido, stuccare angoli in cui l'aria continua a ristagnare, forare, saldare, modificare...

ci sono macchine realmente professionali, anche solo per 120 uova, che ivate, consegnate ed assemblate possono sfiorare i 2000 euro (ho visto una macchina per 3 uova di struzzo accompagnarsi ad una fattura di 1.600.000 lire)

chi, come me, si è trastullato con almeno una mezza dozzina di giochini di marche diverse, sa che ognuna ha pregi e difetti che si impara nel tempo a conoscere, che, forse, per ottenere la macchina amatoriale perfetta, occorrerebbe acquistare e cannibalizzare almeno tre macchine diverse, giungendo a costi maggiori anche ad una vera professionale

ho grandissimo rispetto per chi ha il tempo, la tenacia, l'ingegno e la pazienza di auto costruirsela, con l'augurio di poter inventare e commercializzare l'economica perfetta

con un gruppo di amici, stiamo smanettando a tempo perso per quantomeno comprenderne appieno il funzionamento, e gli investimenti per la ricerca rischiano di diventare importanti