ciao Vania,
i ragazzi hanno in generale abbastanza ragione, però...
però la realtà tante volte è differente. Ho visto le vecchie chiocce di mia nonna sparire e tornare fuori con 15 pulcini sotto la neve. Ho visto pure una chioccia di una mia amica sparire e tornare a casa il giorno di Natale con i suoi pulcini. E ho visto questi ultimi sopravvivere...
detto questo. se non hai urgenze. se non hai rischi. se della razza in questione ne hai da vendere. aspetta la primavera.
ma se hai una sola coppia di un ceppo raro, se hai paura di perdere tutto... fai così.
incuba le uova in una stanza a venti gradi, poi trova un locale a circa 15-18°C e piazzaci l'allevatrice con la lampada riscaldante. lascia una luce accesa 24 ore su 24. Lo so. lo so, non siamo in un capannone, ma in questo modo il fotoperiodo artificiale controbilancia gli svantaggi della temperatura mediamente più bassa e soprattutto del fotoperiodo naturale inadeguato.
quando gli animali hanno un mese, inizia durante il giorno a farli uscire. prima in una zona a 15 gradi, poi in una stanza non riscaldata, quindi qualche minuto al sole. Potrai metterli all'esterno anche in gennaio-febbraio, staranno benone. Fino ad allora, allevali in gabbia. Un gabbia abbastanza ampia e cura tantissimo l'alimentazione, con frutta di stagione come i caki, con tanta verdura ed erba, ecc...
mi raccomando, arriivata a tre mesi inizia ad abituarli al buio gradatamente.
Esempio personalissimo.
Allevo un ceppo di Polverara molto antico e raro, così raro che quando lo presi in consegna ne esisteva un solo gallo puro e una manciata di femmine. Il gallo mi arrivò a metà estate, non appena le galline fecero qualche uovo le misi ad incubare. Era settembre quando nacquero i pulcini, e mi sentii dare del "fesso" perchè li avevo fatti nascere in quella stagione, che andava verso l'inverno. quando avevano una settimana, il gallo adulto venne ucciso da un predatore. allevai i pulcini per 4 mesi in gabbia, per i primi 3 mesi lasciai la luce accesa, alimentazione abbondante e sana, e a dicembre iniziarono ad uscire all'aperto. a gennaio erano nel pollaio comune, l'estate successiva l'unico maschio presente divenne il mio unico riproduttore e l'unico gallo vivente del ceppo in questione, ceppo che senza l'incubata invernale-autunnale avrei perso.
ecco qui sotto il mio "uomo", Pippo, 2,7 kg, fertilità lo scorso anno: media del 90% di uova gallate.
- Allegati
-