No, il metal no! E' quando ti aprono le valigie ed il bagaglio a mano... La sanità aerea controlla quello che entra in territorio nazionale (come la Finanza). Essendo l'India un posto "a rischio", i controlli (sebbene fatti all'italiana), potrebbero portare a quello che ho scritto nel post precedente.
Un brasiliano che stava da parenti qui in Italia, due settimane fa è venuto a vedere le mie Marans, gli sono piaciute ed ha voluto 25 uova da portare in Brasile, le ha messe in tubi delle Pringles belle incartate, non ha avuto problemi in aeroporto...ora bisogna vedere se gli nascono.
Mia moglie ha portato di tutto e di più dal Kazakistan, con tre valigie, di cui una di due metri cubi, non ha avuto nessun problema, all'aereoporto ci sono i cani per la droga e gli esplosivi, mica per il caviale e salumi...
Per fortuna non saro io a fare il lavoro sporco ma un parente del nostro operaio , mi sto informando perche non vorrei fargli prendere delle multe , se dovessero buttare via le uova va bhe al massimo ciò provato . Forse nella valigia e' meno rischioso ma le uova come avete detto sono sottoposte a molto stress , il bagaglio a mano sarebbe l'ideale .
Gia' che c'è ne porta una ventina le decora e la spaccia per uova di pasqua indiane tanto se le controllano in italia al massimo ne regala un paio e passa tranquillo . penso che per qualche uova non arrestino nessuno speriamo ciao
io le ho portate più volte in stiva basta metterle in sicurezza, e non si rovinano per niente, pensate che con i corrieri vengano tratate meglio? mentre le ho provate a portare 2 volte con bagaglio a mano e non me le hanno fatte passare!
Vorrei riportarvi ad una riflessione sul lato sanitario della cosa purtroppo operazioni di importazioni "alla buona" hanno creato enormi problemi al mondo agricolo veicolando infestazioni, malattie, epidemie. Sarebbe interessante avere il parere di chi ha una preparazione tecnica al riguardo In Cile ho rischiato di passare per le patrie galere portando 2 kg di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi sottovuoto,mi ha tolto dai pasticci le ragioni umanitarie del viaggio ed il parere del veterinario di frontiera che si è assunto la responsabilità di dichiararlo "inerte" dal punto di vista sanitario data la stagionatura Se mi avessero fermato con del primo sale ero ancora a vedere le Ande a scacchi