12/05/2012, 10:49
Marys70 ha scritto:Ciao a tutti, so che forse è un argomento di avicoli, ma questo post di Tiscallo lo trovo molto efficiente....complimenti!!! E' quello che seguo di più![]()
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eppoi le foto sono FONDAMENTALI a ragione Silvia....METTIAMONE DI PIU'...
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Ora però vorrei avere una certezza, ho un'incubata di anatra muta, è possibile che la schiusa avvenga al 34° g, io sapevo al 27°, ma non essendo ancora nati (con oggi sono 30 g) ho fatto la speratura e si muovono devo solo aspettare ??? Tiscallo le tue erano anatre mute vero ??? Fatemi sapere GRAZIE!!!! Ciao a presto
12/05/2012, 10:59
davide72 ha scritto:Ciao a tutti.
Settimana segnata dalla coccidiosi a due pulcini,fortunatamente la cura a funzionato tutti salvi.Mi domandavo come e' possibile contrarla stando in casa a qualche km dal primo pollaio?![]()
Una volta guariti il pulcino si trascina dietro qualche problema![]()
Domani prima speratura, speriamo bene!!!!![]()
Ciao
Marys70 ha scritto:Ciao a tutti, so che forse è un argomento di avicoli, ma questo post di Tiscallo lo trovo molto efficiente....complimenti!!! E' quello che seguo di piùeppoi le foto sono FONDAMENTALI a ragione Silvia....METTIAMONE DI PIU'...
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Ora però vorrei avere una certezza, ho un'incubata di anatra muta, è possibile che la schiusa avvenga al 34° g, io sapevo al 27°, ma non essendo ancora nati (con oggi sono 30 g) ho fatto la speratura e si muovono devo solo aspettare ??? Tiscallo le tue erano anatre mute vero ??? Fatemi sapere GRAZIE!!!! Ciao a presto
Edoardo9205 ha scritto:Marys70 ha scritto:Ciao a tutti, so che forse è un argomento di avicoli, ma questo post di Tiscallo lo trovo molto efficiente....complimenti!!! E' quello che seguo di più![]()
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eppoi le foto sono FONDAMENTALI a ragione Silvia....METTIAMONE DI PIU'...
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Ora però vorrei avere una certezza, ho un'incubata di anatra muta, è possibile che la schiusa avvenga al 34° g, io sapevo al 27°, ma non essendo ancora nati (con oggi sono 30 g) ho fatto la speratura e si muovono devo solo aspettare ??? Tiscallo le tue erano anatre mute vero ??? Fatemi sapere GRAZIE!!!! Ciao a presto
Tiscallo creiamo un post dedicato alle sole foto delle nascite????![]()
12/05/2012, 11:11
Non sono gli infrarossi ma gli ultravioletti i raggi implicati .
Tali raggi in presenza di giusto apporto di vitamina D favoriscono la fissazione del calcio avendo una azione antirachitica.
Nessuna azione oltre a quella calorifica può essere attribuita alle lampade a luce rossa.
La vitamina D è un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Le due più importanti forme nella quale la vitamina D si può trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo), entrambe le forme dall'attività biologica molto simile. Il colecalciferolo (D3), derivante dal colesterolo, è sintetizzato negli organismi animali, mentre l'ergocalciferolo (D2) è di provenienza vegetale.
La vitamina D ottenuta dall'esposizione solare o attraverso la dieta è presente in una forma biologicamente non attiva e deve subire due reazioni di idrossilazione per essere trasformata nella forma biologicamente attiva, il calcitriolo.
Indice
1 Storia
2 Chimica
3 Forme
4 Fonti alimentari
5 Carenza
6 Livelli di assunzione e tossicità
7 Sviluppi recenti
8 Bibliografia
9 Note
10 Collegamenti esterni
Storia
La storia della scoperta della vitamina D parte nel 1919 quando venne evidenziato, da Huldschinsky, che bambini affetti da rachitismo guarivano se esposti alla luce ultravioletta. Un risultato simile lo si ottenne nel 1922 da A.F. Hess e H.B. Gutman usando, però, la luce solare e nello stesso periodo venne ipotizzata da Mc Collum l'esistenza di un composto liposolubile essenziale per il metabolismo delle ossa, studiando l'azione antirachitica dell'olio di fegato di pesce dal quale riuscì ad identificare una componente attiva. Già nel 1919-1920 Sir Edward Mellanby era pervenuto ad un'ipotesi simile studiando cani cresciuti sempre al chiuso. Nel 1923 Goldblatt e Soames riuscirono a dimostrare che quando il 7-deidrocolesterolo, presente nella pelle, viene colpito dai raggi ultravioletti esso dà origine ad un composto avente la stessa attività biologica del composto lipofilo di Mc Collum. La struttura della vitamina D venne identificata nel 1930 da A. Windaus.
Chimica
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Rachitismo#Cause.
Gli studi strutturali hanno permesso di identificare le due forme della vitamina D e che l'ergocalciferolo viene formato quando i raggi ultravioletti colpiscono la sua forma provitaminica di origine vegetale, l'ergosterolo, mentre il colecalciferolo si produce, come detto precedentemente, dall'irradiazione del 7-deidrocolesterolo.
L'assorbimento della vitamina D segue gli analoghi processi cui le altre vitamine liposolubili sono sottoposte. Essa, infatti, viene inglobata nelle micelle formate dall'incontro dei lipidi idrolizzati con la bile, entra nell'epitelio intestinale dove viene incorporato nei chilomicroni i quali entrano nella circolazione linfatica. In vari tessuti il colecalciferolo subisce una reazione di idrossilazione con formazione di 25-idrossicolecalciferolo [25(OH)D] il quale passa nella circolazione generale e si lega ad una proteina trasportatrice specifica (vitamin D binding protein, DBP). Arrivato nel rene, il 25 (OH)D può subire due diverse reazioni di idrossilazione, catalizzate da differenti idrossilasi (la 1α-idrossilasi e la 24-idrossilasi), che danno origine, rispettivamente, all'1,25-diidrossicolecalciferolo [1,25(OH)D] (calcitriolo), la componente attiva, ed al 24,25-diidrossicolecalciferolo [24,25(OH)D], una forma inattiva. A livello della cute si forma l'altra forma attiva della vitamina D, l'ergocalciferolo, tramite trasformazione dell'ergosterolo. I raggi ultravioletti favoriscono la conversione del 7-deidrocolesterolo che può dare origine al colecalciferolo ma anche a due prodotti inattivi: il lumisterolo ed il tachisterolo.
La quantità di D3 e D2 prodotti dipende dalle radiazioni ultraviolette (sono più efficaci quelle comprese tra 290 e 315 nm), dalla superficie cutanea esposta, dal suo spessore e pigmentazione e dalla durata della permanenza alla luce.
Nei mesi estivi la sovrapproduzione di vitamina D ne consente l'accumulo, così che la si possa avere a disposizione anche durante il periodo invernale.
La vitamina D favorisce il riassorbimento di calcio a livello renale, l'assorbimento intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione dell’osso ed anche di differenziazione di alcune linee cellulari e in alcune funzioni neuromuscolari (anche se questi due ultimi punti devono ancora essere chiariti). Il funzionamento dell' 1,25(OH)D è alquanto anomalo per una vitamina in quanto agisce secondo le caratteristiche proprie degli ormoni steroidei: entra nella cellula e si va a legare ad un recettore nucleare che va a stimolare la produzione di varie proteine, specie trasportatori del calcio.
La regolazione dei livelli di calcio e fosforo nell'organismo avviene insieme all'azione di due importanti ormoni: la calcitonina ed il paratormone. La calcitonina ha azioni opposte a quelle della vitamina D, favorendo l'eliminazione urinaria e la deposizione di calcio nelle ossa. Ciò si traduce in una diminuzione dei livelli plasmatici di calcio. Il paratormone, invece, inibisce il riassorbimento renale dei fosfati, aumenta quello del calcio e stimola il rene a produrre 1,25(OH) D. A livello dell'osso, esso promuove il rilascio di calcio.
La produzione di questi ormoni e di vitamina D è strettamente dipendente dalla concentrazione plasmatica di calcio: una condizione di ipocalcemia stimola la produzione di paratormone e di 24,25(OH)D. Un aumento del calcio plasmatico, invece, favorisce la sintesi di calcitonina.
Il delicato equilibrio che si viene a creare determina una buona regolazione dei processi di mineralizzazione.
Sembra, infine, che la vitamina D possa promuovere la differenziazione dei cheratinociti dell'epidermide e degli osteoclasti ossei e, forse, detiene anche un'azione antiproliferativa.
12/05/2012, 11:17
12/05/2012, 11:37
12/05/2012, 11:41
12/05/2012, 13:53
Tiscallo ha scritto:bubi ha scritto:Una borotto.
Modello A3? Se si ho letto motli pareri positivi a riguardo ma molti negativi,tipo temperatura sballata,non ragiunge l'umidità giusta,mentre chi ha pareri positivi dice che ha avuto anche il 100% di nascite.Quindi non saprei che dirti,se le hai provate tutte e vuoi cambiare il mio consiglio su cosa prendere lo sai.
12/05/2012, 14:53
12/05/2012, 15:13
13/05/2012, 0:19
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