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tempi dei pulcini... 
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Iscritto il: 20/05/2011, 18:00
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Ciao,
vorrei chiedere a chi è più esperto di me:

1. a che età i pulcini possono essere messi all'aperto. Ne ho alcuni di 3 settimane e ho messo una gabbia all'aperto, riparata
2. a che età i pulcini possono essere uniti agli adulti (senza chioccia), quindi messi a terra.
3. fino a quando è opportuno dare il mangime con coccidiostatico
4. se pulcini di 3 settimane di distanza possono essere messi insieme e in caso a che età unirli

Fino a quando è opportuno incubare? potrei usare il garage per mettere la gabbia dei pulcini anche quando non sarà più caldissimo, ma certo non si tratta di un locale riscaldato, ma non so fino a che temperatura i pulcini stanno bene. Pensavo di fare un'altra incubata con inizio intorno al 20 di luglio. E' troppo tardi?

Grazie a chi mi potrà rispondere.


08/07/2012, 16:01
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posso risponderti basandomi sulla mia esperienza in merito.... :roll:
io li tengo un mese nella gabbia,poi li trasferisco nel pollaio mobile per un paio di mesi,dopodichè li metto nel pollaio.
mi capita a volte di raggrupparne insieme di età diverse,finora non ho avuto problemi.magari abbi l'accortezza di tenerli d'occhio i primi tempi,se vedi che si beccano troppo desisti ;)

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Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente.
Jean Genet


08/07/2012, 16:19
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1- dopo 30 gg circa nella bella stagione in pollaio separato e con pascolo protettoda voliera
2- dopo 60-90 gg in base all'indole degli animali
3- somministro 1° periodo con coccidiostatico per 5 settimane dopodichè inizio a ridurlo gradualmente qa favore di sfarinato di mais (riduco un 25% circa ogni 3-4 gg) fino ad arrivare al solo sfarinato di mais, poi riduco lo sfarinato con stesso sistema a favore di misto granaglie fino ad arrivare al solo misto granaglie. Dal momento che sono all'aperto scarti di cucina e vegetali più possibile (pane e crusca compresi...ops :oops: l'ho detto..azz ) :mrgreen:
4- Ho finito i cicli di incubazione con la fine di giugno per arrivare a novembre-dicembre con animali di 5-6 mesi e quindi, in teoria, in grado di resistere al gelo.
Byez!


08/07/2012, 17:39
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tuesen ha scritto:
(pane e crusca compresi...ops :oops: l'ho detto..azz )


Non dico che debba essere l'unica fonte di alimentazione, ma è così sbagliato dare ai propri animali queste due cose?


09/07/2012, 16:16
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Iscritto il: 21/03/2012, 23:17
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Gojira54 ha scritto:
tuesen ha scritto:
(pane e crusca compresi...ops :oops: l'ho detto..azz )


Non dico che debba essere l'unica fonte di alimentazione, ma è così sbagliato dare ai propri animali queste due cose?

non credo sia sbagliato ma per come tutte le cose è meglio non eccedere ;)
una volta ogni tanto un po' di pane non credo possa nuocer loro :roll:

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Jean Genet


09/07/2012, 17:00
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Gojira54 ha scritto:
tuesen ha scritto:
(pane e crusca compresi...ops :oops: l'ho detto..azz )


Non dico che debba essere l'unica fonte di alimentazione, ma è così sbagliato dare ai propri animali queste due cose?

Quotando Cinic, (soprattutto per la crusca) se ne è parlato diverse volte dell'utilità, dal punto di vista nutrizionale, del pane: si è sempre concluso che vi sono alimenti senza dubbio migliori e che apportano nutrienti molto più funzionali sia per la deposizione (nel caso delle ovaiole) che per l'ingrasso.
Tutto qui!
Poi, come sempre, ognuno fa come meglio crede (come dare il pane tutti i giorni se lo ritiene opportuno).

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“secondo i più eminenti scienziati il calabrone non può volare perché il peso del suo corpo è sproporzionato alla portata delle sue ali.
Ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso...."


10/07/2012, 9:38
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Devo ammettere che avendo spesso a disposizione molto pane le mie galline di esso si cibano. Ma associo sempre grano e crusca. Inoltre verdure\frutta e avanzi di cucina. Ho un piccolo tritatutto con cui passo ogni avanzo di cucina in modo che, divenendo un pappa, lo possano beccare. Di solito gradiscono parecchio.

Avevo letto qui nel forum che per le ovaiole era raccomandata un'alta percentuale di proteine. Ma solo con mangimi specifici?
E per apportare calcio? Il guscio delle uova tritato potrebbe andar bene?


12/07/2012, 0:53
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Gojira54 ha scritto:
Devo ammettere che avendo spesso a disposizione molto pane le mie galline di esso si cibano. Ma associo sempre grano e crusca. Inoltre verdure\frutta e avanzi di cucina.

Avevo letto qui nel forum che per le ovaiole era raccomandata un'alta percentuale di proteine. Ma solo con mangimi specifici?
E per apportare calcio? Il guscio delle uova tritato potrebbe andar bene?

Aspettando Alessandro.... ;)
Sui pastoni, mi sembrano piuttosto sbilanciati, ma, come sempre, non è che i polli muoiano perchè li si da il pane tutti i giorni. Ripeto, secondo molti, non rappresenta un alimento "principe" per la dieta dei polli appunto.
Sul calcio, personalmente integro quasi quotidianamente con il grit o a necessità, semplicemente col fosfato bicalcico (integratore) che si trova normalmente nelle agrarie.

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12/07/2012, 10:06
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kembol ha scritto:
Sul calcio, personalmente integro quasi quotidianamente con il grit o a necessità, semplicemente col fosfato bicalcico (integratore) che si trova normalmente nelle agrarie.


Questo è un punto che mi interessa molto.
Cosa è il grit? E quando dici "a necessità" cosa intendi? Vuoi dire che da alcuni aspetti ti accorgi che è il momento
di integrare? Se si, quali sono?


12/07/2012, 14:24
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Il GRIT, insieme all’osso di seppia, è forse l’alimento più utilizzato nell’allevamento degli uccelli da gabbia e voliera, consigliato da allevatori, esperti, libri e riviste del settore per il ricco apporto di calcio e per la funzione di macina che esso svolge all’interno del ventricolo degli uccelli.
Il GRIT, che generalmente si trova in commercio, è un composto formato essenzialmente da gusci di ostrica tritati, da piccole quantità di carbone vegetale e altri minerali; nello specifico esistono due tipi di GRIT:
Grit solubile: composto da carbonato di calcio, viene assorbito dall’apparato digerente dell’uccello e costituisce un’importante fonte di calcio, soprattutto in quei particolari periodi di stress fisiologico, come ad esempio il periodo della deposizione. Il grit solubile è composto da gusci d’ostrica tritati ed in commercio viene venduto insieme a piccole dosi di carbone vegetale che ha lo scopo di fungere da regolatore intestinale assorbendo eventuali sostanze tossiche presenti nell’intestino dell’animale.
Grit inosolubile: composto da silicati, non viene assorbito dall’apparato digerente dell’uccello e pertanto permane nell’organismo svolgendo la funzione di “macina” all’interno del ventricolo, facilitando così la digestione soprattutto in tutti quegli uccelli granivori, come i polli, i piccioni, ecc, che sono soliti ingurgitare i semi con tutta la buccia.

(spudoratamente scopiazzato dal web :mrgreen: )

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12/07/2012, 14:32
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