emanuele123 ha scritto:
Buon giorno a tutti rispondo e vado di corsa.
Secondo me tutti hanno diritto a vivere. Ma le legge sono fatte socondo convenienza, non c'è una morale anzi la morale si piega alla necessità del momento.
No alle tagliole, giusto. ma perchè vendono il veleno per i ratti? perchè buttano teste di pollo avvelenati nelle riserve? Qualcuno ha perso cani di un certo valore. Ciao. Mi viene in mente se ricordo bene che in certe tribù le madre uccidevano il secondo genito perchè era nato troppo presto rispetto al primo ed era da intraccio alla vita economica familiare. Giusto? sbagliato? Ma qualcuno può dire che invece di mettere taglioli si ricorre ai ripari. Bene! Ma poi le volpe, i cani ecc. si alleano e cominciano a scioperare per la troppa sicurezza dei pollai, in quanto viene meno il rischio di rimetterci una zampa, come dire si sciopera perchè non c'è più gioco. Ciao.Questa volta vado.
Sarebbe interessante affrontare meglio quanto tu dici...
..ma credo che ci getteremmo in un "buco nero" dove tutti abbiamo le NOSTRE ragioni, ma dove alla fine l'unica ragione (quella del BUON SENSO) rischia di non prevalere mai.
"La libertà di uno finisce dove inizia la libertà dell'altro"...e via dicendo.
Quindi...a mio parere punterei sulla legge, cercando di fare leva solo su quella ( seppur credo di essere molto daccordo con quanto potresti dire), ricordandoci che le tagliole sono vietate dalla legge, al pari dei lacci, delle trappole e dei bocconi avvelenati (apparte quelli per i topi ed i topetti).
Punterei proprio sul CARTELLO.
Proprio qui vicino a me ne campeggia uno da molti mesi: è sul cancello di un piccolo orto ricavato sotto strada (se riesco faccio una foto), e che pressappoco recita questo: "Lo so chi sei, e se ti piglio ti rompo il cuXX. Vai alla coop e compratela la verdura, merXX"
Interessante vero?