alessiozanon ha scritto:
Sparare uova ogni dì ....come avete detto è relativamente facile ora che l'animale è ad inizio ciclo .
I conti si devono fare a fine ciclo tenendo conto dei consumi di mangime, delle perdite, delle interruzioni di deposizione ecc. ecc.
Si tratta poi di un discorso filosofico. Se voglio avvicinarmi all'ambito rurale ed allevo polli selezionati e studiati per ambito intensivo non posso pretendere di gustare polli e uova con connotazioni di tipicità perduta di un tempo non vi pare!!!!????
Ribadisco una gallina "ibrida" produce le uova medie previste per la sua linea solo in condizioni di ambiente controllato e con razione specificatamente formulata.Allevata all'aperto riduce considerevolmente le sue potenzialità e spesso va incontro a deperimento organico precoce in seguito ad un mancato apporto energetico equilibrato .
Spesso si assiste a muta precoce e pica proprio in relazione a queste carenze.
Quando la ragione sembra tanto evidente, o si è davanti a un fenomeno di irrazionalità collettiva, cosa peraltro comune nel genere umano, oppure la ragione non è così ragionata.
Vi faccio l'esempio mio.
Primo cerco di vivere del mio prodotto che ricavo dalla terra. Chiunque stà attorno a me a qualunque genere appartiene deve fare la sua parte.
Regola dura, ma è quella che mi sembra più equilibrata.
Vediamo il caso delle galline domestiche, per me che non sono particolarmente carnivoro, per dirla breve non mi va di tirare il collo alla gallina che per anni ha condiviso con me il territorio, dando il suo rilevante contributo in uova al mio sostentamento.
Quindi cosa posso fare?
Compro delle galline di razza, vediamone i pregi e i difetti. I pregi, sono longeve, rustiche, e fanno un'ottimo bollito. I difetti, sono in genere produttrici di abbondanti uova in un periodo ben concentrato dell'anno, poi o si passano alla casseruola o si comincia a nutrire un'animale senza contropartita (dopo il secondo ciclo di deposizione), va bene anche così, ripianiamo noi i costi e compriamo le uova al negozio.
Compriamo invece le classiche ovaiole rosse. Pregi da me constatati, con alimentazione composta di grano e mais di produzione personale, sono delle ottime pascolatrici, sono molto socievoli, infine, non so se scriverlo tra i pregi o i difetti, lo lascerò al centro, fanno l'uovo tutti i giorni, per mia esperienza, spesso, al contrario di quanto affermato sopra da Alessio, anche ritardando di un'anno la muta, insomma un caso di coscenza personale.
Le nostre povere ibride in genere non superano il terzo anno di vita, lasciandoci un mucchietto di ossa spolpate.
Ora stò provando sempre incroci, ovaiole a doppio fine, sono più grandi, non fanno l'uovo tutti i giorni, ma distribuiti escusa la muta su tutto l'anno. Per me che faccio delle galline il mezzo per averne le uova, senza il senso di colpa che chi me le ha fornite lo ha fatto a scapito della propria salute, mi sembra un discreto compromesso.
Altri troveranno i loro, altri saranno felici di conservare razze altrimenti estinte. Mi sembrano tutte buone ragioni, se però per far prevalerne una si omettono difetti dell'una coprendoli con difetti dell'altra, si rischia di non essere obiettivi, o sbaglio?
Saluti
Sergio