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AlessandroGuerrini
Iscritto il: 20/11/2011, 1:16 Messaggi: 2892
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Tranquillo, tutto ok............ . Rientriamo nella discussione, tralasciando la malattia in se...
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29/07/2012, 20:04 |
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Tiscallo
Iscritto il: 01/06/2011, 21:39 Messaggi: 3734 Località: Sud Sardegna
Formazione: Geometra
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sandrosabryca ha scritto: perchè non provare con razze italiane,molto rustiche e "selvatiche", non come i broiler che non hanno ancora capito che è meglio dormire nei posatoi e non uno sopra l'altro ammassati in un angolo o che è meglio razzolare invece che mangiare seduti dalla mattina alla sera .Io personalmente da quando ho eliminato queste"razze"industriali e ho optato per le razze pure ci ho guadagnato in soddisfazione e salute dei polli e sono anche belle da vedere ,con gli altri erano più i morti che quelli che mi restavano,ho dato una bella disinfettata e ho cambiato polli .In quanto al mangime somministro il 1°periodo solo per 15g poi vado di sfarinato misto e piano piano inserisco le granaglie,non mi farò le fettine dal petto grazie al super mangime che li pompa ma in compenso il sapore è divino e soprattutto ci ho guadagnato in salute mia e loro Tornando in tema,quoto sandro alla grande,o al massimo allevare meticci(incroci di razze),oppure ibridi casalinghi fatti in casa,ma mai e poi mai riprendere ibridi industriali,io personalmente li ho avuti e non tornerei più indietro.
_________________ E' TEMPO DI INCUBARE(Dottor Alessio Zanon)
http://www.rivistadiagraria.org/riviste/vedi.php?news_id=456&cat_id=229
TUTTO DALL' INCUBAZIONE ALLO SVEZZAMENTO DEI PULCINI!!
http://www.forumdiagraria.org/polli-f58/tutto-dall-incubazione-allo-svezzamento-dei-pulcini-t32483.html
Quelli che ti criticano sono quelli che ti vogliono diverso,perchè vedono in te quello che loro...non saranno mai!!!
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29/07/2012, 20:14 |
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mighelito
Iscritto il: 12/04/2012, 17:16 Messaggi: 498
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Tisacallo...almeno per me..quellle da te scritte sono Sante Parole...un esperienza con i broiler superpesanti ..mi è bastata..
_________________ .
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29/07/2012, 20:17 |
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Tiscallo
Iscritto il: 01/06/2011, 21:39 Messaggi: 3734 Località: Sud Sardegna
Formazione: Geometra
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mighelito ha scritto: Tisacallo...almeno per me..quellle da te scritte sono Sante Parole...un esperienza con i broiler superpesanti ..mi è bastata.. Già mighelito,oltretutto sapere che sono creati in laboratorio e che anche se allevati come alleviamo noi,non migliorano di nulla anzi la loro genetica fa si che le generazioni future siano peggio in termini di produttività,di resa e di gusto dei soggetti acquistati.Inoltre a me personalmente non davano soddisfazione,ora si che sono soddisfatto,allevo allo stesso modo di prima con qualche consiglio di alessandro a livello di dieta i risultati sui miei meticci li ho visti.Oltretutto purtroppo questi ibridi commerciali sono fatti per dare il meglio delle loro possibilità solo con i mangimi che si acquistano nei consorzi e questa cosa a me non piace...
_________________ E' TEMPO DI INCUBARE(Dottor Alessio Zanon)
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29/07/2012, 20:32 |
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mighelito
Iscritto il: 12/04/2012, 17:16 Messaggi: 498
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Tiscallo hai perfettamente ragione...anche io da un paio di mesi ho acquistato dei meticci che ho affiancato a 4 vecchie galline ibride che gia' possedevo...Sicuramente ho pagato l'enesperienza scegliendo qualche esemplare non in perfette condizioni e purtroppo nonostante svariati tentativi sono venuti meno...Era mia intezione partire con questo gruppo di meticci...per poi allevare la generazione F1 con metodi esclusivamente naturali..ma al momento sono rimasto senza gallo!..Ho letto varie discussioni e condordo pienamente sul fatto che Alessandro sia una fonte inesauribile di consigli preziossimi..era mia intenzione avvalermi della sua competenza per un problema ad un meticcio che sta crescendo poco...ma mi risulta difficile acchiaparlo e pesarlo..
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29/07/2012, 21:22 |
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tuesen
Iscritto il: 02/10/2010, 20:59 Messaggi: 232 Località: ChiantiShire
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Chiedo scusa se ho infranto delle regole ma citando il post in questione: Cita: La diagnosi di patologie degli animali domestici ,la prescrizione con relativi dosaggi con ricetta in 4 copie , sono operazioni di esclusiva competenza del Medico Veterinario . Chi prescrive , somministra o fa diagnosi senza la dovuta abilitazione o su indicazione del proprio Veterinario commette un illecito punibile secondo la normativa con pesanti sanzioni. il Forum di Agraria tutela i suoi componenti moderatori ed i suoi utenti evitando in qualunque modo che compiano un illecito.
L'Ordine dei Medici Veterinari inoltre vigila sul rispetto delle normative che vietano l'esercizio abusivo della Professione Medico Veterinaria al di fuori degli ambiti previsti dalla normativa.
Non sono lecite diagnosi telematiche o prescrizioni che non rientrino nel rapporto consono di una visita medico veterinaria con relativa anamnesi, diagnosi e cura. Questo è il motivo per cui, anche il professionista preparato ed in grado di distinguere una patologia, deve astenersi dall'esercizio della sua professione in questa sede.
Tutto ciò tutela Il proprietario di animali, l'animale che non viene sottoposto a cure improvvisate (potenzialmente nocive o inutili per la patologia che presenta), il professionista che esegue una dioagnosi chiara e documentata con tutti gli obblighi di responsabilità che ne conseguono . Non è stata fatta nessuna diagnosi da nessun improvvisato, ma dall'istituto zooprofilattico di Arezzo e se non sono competenti loro...non è stato consigliato nessun medicinale, prodotto omeopatico o altro per porre rimedio a nessuna patologia, ho solo raccontato la mia esperienza con la coccidiosi e, come da regolamento, ho descritto come l'ho risolta rivolgendomi all'istituto zooprofilattico in ottemperanza agli insegnamenti di questo forum. Consigliare la quarantena e l'analisi delle feci di eventuali animali acquistati, consigliare una corretta igiene e pulizia dei ricoveri per ridurre al massimo il rischio di patologie non fà parte di cura ma di buone norme di prevenzione e come tale può essere trattata in quanto non infange nessuna delle regole del forum, tanto meno la famigerata regolasulle patologie aviarie. Se dovessimo essere ancora più precisi potremmo anche parlare di eventuali prodotti naturali o di integrazione utilizzati per prevenire in quanto nessuna regola del forum vieta consigli sulla prevenzione ma solo sulla diagnosi e cura. Giusto per polemizzare un pò che a volte mi garba anche parecchio........
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29/07/2012, 21:37 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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ciao, provo a dire come la penso anch'io... a volte credo che, per quanto bello, il modo di un tempo venga oggi idealizzato. nelle campagne si lavorava come animali, i polli servivano raramente per cena o pranzo e più frequentemente per esser venduti al mercato dalle massaie o per fornire uova che servivano da moneta per acquistare altre cose. i bimbi morivano e non si sapeva perché, e una grandinata fuori stagione poteva significare la fame per un anno. i polli erano rustici? Sì, ma anche relativamente poco produttivi. Erano più resistenti alle malattie? Prendete in mano un manuale di metà '900, uno qualunque, e vedrete come le epidemie portavano via la popolazione avicola da intere regioni. una gallina media deponeva dalle 60 alle 100 uova l'anno. Insomma, non era un paradiso. in questi anni abbiamo avuto un'avicoltura molto più tecnica, forse meno vera, ma che a fianco di numerosi svantaggi ha portato animali più produttivi, maggiori conoscenze alla portata di tutti e tanto altro. quello che dovremmo forse fare è cercare di trovare soluzioni alternative: cerchiamo di fare selezione sulle razze più rustiche partendo come base la ricerca del vigore, ma senza dimenticare che le medicine o le cure agli animali possono essere necessarie. avete parlato di coccidiosi, ma quando si osserva un ceppo avicolo raro e pure piuttosto rustico e longevo non produrre che un paio di piccoli vitali in un anno a causa di questa malattia vien davvero voglia di trovare una soluzione alternativa. ad esempio, allevare i piccoli con una chioccia E con il coccidiostatico aiuta ad esporre gradatamente i piccoli a questa malattia e a renderli resistenti ad essa. selezionare gli animali che sopportano bene il freddo, si accrescono di più, depongono prima in inverno, sono più longevi: questi sono tutti sistemi per ottenere un ceppo robusto e interessante, sfruttando sia le conoscenze moderne di selezione che le "vecchie strade".
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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29/07/2012, 21:51 |
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ZiaRina
Iscritto il: 03/09/2011, 8:37 Messaggi: 2473 Località: prov. di Pisa
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andreamangoni ha scritto: selezionare gli animali che sopportano bene il freddo, si accrescono di più, depongono prima in inverno, sono più longevi: questi sono tutti sistemi per ottenere un ceppo robusto e interessante, sfruttando sia le conoscenze moderne di selezione che le "vecchie strade". molto molto interessante, farò tesoro di questi consigli. concordo anch'io sul fatto che i tempi che furono sono molto mitizzati, le malattie c'erano eccome, racconta sempre mio padre che era una tragedia se rimanevano dei polli invenduti dopo il mercato settimanale, in pratica le massaie erano costrette a svenderli per non portare delle malattie nel pollaio. a volte c'erano anche dei commercianti disonesti che se ne approfittavano, mettendosi d'accordo per non acquistare se non all'ultimo minuto, quando le povere contadine disperate erano costrette ad abbassare drasticamente i prezzi
_________________ utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967
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30/07/2012, 9:10 |
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mighelito
Iscritto il: 12/04/2012, 17:16 Messaggi: 498
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Ciao Andrea una domanda da profondo "non conoscitore" della materia..Come faccio a selezionare individui resistenti al freddo?Se dovessi fare un incubata...è preferibile farla nei mesi invernali in maniera tale che i pulcini nascano in Gennaio-Febbraio..e poi ci pensa Madre Natura a selezionarli?
_________________ .
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30/07/2012, 12:00 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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ciao,no, a meno che tu non abbia la ventura di una chioccia che si metta a covare a novembre o gennaio, direi di no. il modo migliore è quello di non rinchiudere gli animali tutto il giorno in ricovero notturno ma dar loro modo di uscire con qualunque tempo e temperatura. negli USA alcuni allevatori abbastanza famosi stanno usando dei ricoveri del tutto aperti sul lato frontale, in pratica delle tettoiette chiuse su tre lati. si cercherà poi di far riprodurre quegli animali che nonostante il frddo non mostrano segni di congelamento alla cresta, iniziano a deporre abbastanza precocemente, ecc...
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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30/07/2012, 12:31 |
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