consiste nell'usare dei marcatori molecolari che siano associati a caratteri di interesse nel DNA. in pratica sai che l'aspetto e le caratteristiche esteriori sono determinate dal DNA. il DNA e' composto dai geni (la parte attiva) e regioni intergeniche (che possono essere semplici distanziatori oppure funzionare come regolatori). si parte sviluppando questi marcatori (segnali di presenza o assenza di questo o quel gene) e si segue la loro segregazione nella progenie. Come saprai il dna vien passato dai genitori ai figli in misura circa del 50% ciascuno. Ma prima di "passarlo" si mischiano le carte. cioe' noi abbiamo una doppia copia di tutto, ma ai figli non e' che vada una di queste copie, mira si mischiano tra loro e poi vanno a segregare.
so che e' un po un casino. fidati comunque.
la selezione assistita da marcatori prevede proprio il seguire questa segregazione per caratteri sia positivi (incrementarli) che negativi (eliminarli). Non e' cosa per tutti, ma sicuramente un 50% del cibo che mangi e' stato ottenuto da questo tipo di selezione che e' iniziata da circa 25 anni.
NB: non ha nulla a che fare con gli OGM, semplicemente si scelgono meglio gli individui piu' adatti alla riproduzione senza farsi ingannare dal fenotipo espresso.
non preoccuparti,ti seguo anche xche essendo 1 allevatore i concetti base della genetica li conosco siccome mi interessava molto x 1 discorso dovuto al concetto di consanguineita',mi chiedevo quindi se come penso e' effettivamente possibile fissare i caratteri che desideriamo senza usare la consanguineita' x forza
e' possibile ma e' costoso.. questo perche' la ricerca costa.. in italia piu' che altrove costa e rende poco.. ma tralasciamo le polemiche! di conseguenza la MAS la fanno all'estero o la fanno i grandi gruppi privati per incrementare la produttivita' del propri animali (o vegetali).
Da quel che ricordo anche a padova avevano provato per il recupero ed il miglioramento delle pol verara e dei pepoi ma i costi erano alti, i tempi lunghi e l'efficenza bassa.. e pertanto era fatto tutto con le tecniche tradizionali.
tu puoi partire dal materiale genetico di partenza che si vuole, di sicuro un ibrido rende le cose piu' complicate, specie perche' il suo fenotipo dipende molto dal vigore ibrido dato dall'eterosi (e quindi dal suo essere ibrido). Se fosse facile fissare i caratteri di un ibrido le grandi multinazionali lo avrebbero gia' fatto, ma cio' che e' piu' semplice e che e' stato fatto e si fa tutt'ora e' migliorare il piu' possibile i ceppi originali ( dell'ibrido) e poi fare questi ibridi per sfruttarne il vigore (e' lo stesso che accade nel mais). Cosi' facendo si ha una maggiore produtivita' della progenie e soprattutto (cosa molto importante per chi vende) non si possono riprodurre gli ibridi, bisogna andarseli a ricomprare ogni volta! Hai presente gli incroci degli ibridi cosa danno... Forse hai anche presente cosa succede se semini del mais che non viene dalla ditta sementiera ma dalle pannocchie (spighe) dell'anno prima..
Ciao ragazzi, nel leggere la grande partecipazione ed interesse che ha suscitato la mia interrogazione, ne rimango molto lusingato e per quanto concerne le risposte sono più che soddisfacenti, l'argomento è stato approfondito alla grande, immagino che c'è ancora altro da dire, rimango in attesa a leggere i vostri suggerimenti e le vostre conoscenze, scientifiche e non. Grazie tanto.