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Riproduzione tra consaguigni? 
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Sez. Polli
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Se non vuoi comperare dei riproduttori esterni, e vuoi matenere la'eterozigosita' piu' alta accoppia fratelli


Aumenti l'eterozigosità e aumenti anche la consanguineità poiche i fratelli pieni sono portatori di analogo corredo genetico ereditato per metà dal padre per metà dalla madre .
Un padre con una figlia ha solo metà del proprio corredo genetico in comune , per rispondere alla domanda di Curcuma.

Pensiamo poi ai rischi riconducibili al nuovo sangue introdotto con frequenza eccessiva .
Tante tante tante malattie che si spostano con i polli in via latente .
Cosi in poco tempo patologie croniche vengono spostate insieme al nuovo gallo/ gallina e giungono nella popolazione del nostro pollaio che si ritrova ogni anno a subire un nuovo attacco .
Viaggiano così nel nuovo riproduttore quasi mai soggetto a quarantena e trattamento preventivo
micoplasmi, coccidi, vermi oltre una miriade di batteri e virus .
Tutti magari asintomatici nel gallo riproduttore ormai immunizzato ma pronti a colpire subdolamente il nostro pollaio non immunocompetente al riguardo.


Questo rischio a confronto della consanguineità è molto molto peggiore.

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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20/09/2010, 11:45
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Questo argomento mi stà prendendo sempre di più.
Ognuno di voi stà dicendo la propria opinione che a prima vista potrebbe essere un minimo contrastante dalle altre, ma se mi mettessi ad unire i vostri post, non sarei in grado di eliminare neanche una riga. Un post completa l'altro!!!!
Ancora un paio di giorni e pubblichiamo un trattato di genetica ed ereditarietà avicola!!!
Comunque il fatto di conoscere le caratteristiche degli antenati e della prole (almeno un F1-F2) di un determinato soggetto è uno dei dogmi utili ed indispensabili per valutarne l'utilità nell'utilizzo come riproduttore, sia esso maschio che femmina (ed è quello che normalmente viene fatto con ciascun riproduttore in zootecnia).
Per l'acquisto del seme di un tro esistono determinate schede che riassumono tutte queste caratteristiche.
La mia domanda a questo punto è:
esistono schede simili al momento dell'acquisto di un gallo/gallina da riproduzione?


20/09/2010, 11:47
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Ho capito la tua posizione,Alessio. Io penso questo: dall'accoppiamento padre-figlia avrò pulcini che hanno il 75% del sangue del padre (sul "sangue" quale avrò anche probabilmente fissato alcuni geni specifici e recessivi). Temo in questo senso di ritrovarmi presto (2 generazioni) a lavorare solo sul sangue del padre,mi spiego?
Da un accoppiamento in parentela di 2° grado (fratelli), posso supporre di ottenere una "divisione" più equa dei caratteri ereditari e mantenere quindi in seguito una maggiore variabilità genetica all'interno del mio gruppo.
Sbaglio?


20/09/2010, 12:01
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Sez. Polli
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Ho capito ciò che vuoi dire Curcuma .
Il mio discorso non prevedeva comunque una ripetitività continua della metodica sopra menzionata .
Naturalmente era una soluzione temporanea che rallentava di un intervallo l'aumento di consanguineità medio della popolazione.

col presupposto di lavorare su linee diverse che periodicamente possono essere incrociate fra loro dopo un certo lasso di tempo.

Il mantenimento di buone caratteristiche nasce sempre dalle due forze in azione .

L'incrocio e la consanguineità ( il lato oscuro della forza )



Diciamo che un buon Jedi deve conoscere anche il lato oscuro della forza.... ;)

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20/09/2010, 12:10
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Caro alessio,
super il paragone con il lato oscuro della forza!

attento, confondi le cose! la consanguineita' viene misuata in base alla eterozigosita' e alla frequenza allelica. In parole povere non significa nulla dire che e' piu' omo o eterozigote una progenie di figlioxmade o fratelloxfratello
si deve valutare la situazione allelica.
Per sommi capi se ti fai dei quadrati di pannet di due riproduttori AaBb X CcDd (massima eterozigosita' possibile)
vedrai che se incroci un figlio con un genitore hai una maggiore omozigosita' (leggi consanguineita') che se incroci due figli presi a caso.

quindi per mantenere l'eterozigosita' alta e' meglio fare un incrocio tra fratelli (anche se apparentemente sembra di alzare la consanguineita').

Se tu pendi un riproduttore esterno probabilmente porta alleli diversi (nel nostro esempio EeFf), e anche se ha alleli deleteri verranno mascherati dall'eterozigosita' dei tuoi riproduttori. Se uno mantine questa politica coninuera' ad aver una alta eterozigosita' della sua progenie, non provvedendo pero' a nessun migliramento genetico!


PS: fantagigio, non so se esistano delle schede sulla filogenesi di buoni riproduttori.. probabilmente solo presso aziende o presso grandi e gossi appassionati di polli ornamentali.. se ci fosse un database come per vacche e suini sarebbe stupendo.. ma e' poco fattibile in pollicoltura credo.. e troppi interessi sotto.. Se qualcuno ne ha notizia pero' si faccia vivo!


20/09/2010, 18:31
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Scusate se mi intrometto!! siete tutti esperti e io in questa discussione c'entro ben poco :oops:
però vorrei chiedervi una cosa, che probabilmente avete già detto ma che non sono riuscito a cogliere :oops: , anche per affrontare al meglio "l'esperienza pollaio": nel caso di un piccolo allevamento familiare di galline (ad esempio) marans o araucana, facciamo 7-10 galline ed un gallo, come si fa a gestirlo per quanto riguarda gli accoppiamenti? cioè, riuscendo a reperire la razza pura, che ha caratteristiche ottimali, ad esempio per quanto riguarda il colore delle uova, immettendo ogni anno, o anche ogni due anni, un gallo nuovo marans ma non di qualità e purezza garantita non si rischia ogni volta di andare ad intaccare il colore delle uova?
quindi, riuscendo prima a comprare, poi ad ottenere polli eccellenti e soddisfacenti, è consigliabile far riprodurre i polli del proprio pollaio senza aggiunte cicliche o meglio comunque ogni tot anni rinfrescare il sangue?

Domanda che non centra con la consanguineità
e in caso contrario? nel caso mi ritrovo un ceppo di galline, sempre marans, che giudico non soddisfacenti( magari perchè fanno l'uovo non scuro, o non molto scuro), è utile aggiungere un gallo nuovo, o galline nuove, per migliorare le caratteristiche del ceppo? o richiederebbe troppi anni per avere qualche miglioramento minimo, quindi sarebbe consigliabile tentare con un altro ceppo(gallo e galline nuove)?



PS scusate se non ho usato termini tecnici o se ho fatto domande stupide ma non sono un esperto del settore :oops:


20/09/2010, 23:50
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@alessio17690

scusa se ho/abbiamo iniziato ad usare termini un po troppo tecnici.
sarebbe meglio non abusarne e spiegarsi in parole comprensibili a tutti dato che lo scopo del forum e' essere a disposizione di tutti.

la tua domanda e' riferita ad una specifica necessita': mantenere e possibilmente migliorare lapigmentazione delle uova.

Le risposte sono 2: se hai fiducia di chi ti vende il gallo da rinsanguo ti fai mostrare le uova della madre, di solito i caratteri correlati alle uova seguono la linea madre figlio, padre figlia. quindi dovresti avere delle buone ovaiole. Poi non conosco le specifiche della marans.

Se non hai a disposizione dei buoni venditori (perche' ti conviene cambiarli nel tempo) ti conviene fare incroci all'interno del pollaio. Non dovresti avere grossi problemi nel breve periodo e probabilmente neanche nel lungo.
Perdi pero' la possibilita' di arricchire il tuo pollaio di possibili caratteri migliorativi come uova piu' scure, piu' grosse, piu' numerose, etc...


Se hai un ceppo "scarso" dipende da quanta fretta hai. Puoi fare un lavoro di miglioramento che richiede qualche tempo.. dipende dagli obiettivi che vuoi raggiungere. Se ti interessa il solo colore con un buon gallo in una due generazioni il gioco e' fattibile.. Se non hai pazienza cambia tutto.


21/09/2010, 0:43
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Credo proprio che Zimbar abbia risposto nel miglior modo possibile.
Soprattutto se decidi per gli incroci all'interno del tuo pollaio non avere fretta, non ti serve a nulla, e scegli accuratamente i riproduttori di volta in volta. Avendo una razza ben specifica non ti dovrebbe essere difficile selezionare quei caratteri a te più cari e rappresentativi!


21/09/2010, 9:50
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Sez. Polli
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Zimbar io ho scritto che un incrocio padre figlia e madre figlio dal punto di vista della consanguineità è più corretto.
Essendo due fratelli pieni in stretta consanguineità.
Questo è il concetto che penso tu possa condividere o ci sono dei dubbi su questo!!!!

Sul quesito del nostro amico sulla gestione del pollaio
Ecco la soluzione corretta :
1in caso di un ottimo ceppo nella necessità di rinsanguare per motivi più vari MAI E DICO MAI si introduce un gallo ,poichè il suo peso nella riproduzione è assai maggiore visto che i galli sono pochi le galline molte .
Si aggiungono invece gradualmente nuove femmine di cui si controlla la riproduzione e la progenie introducendo gradualmente nuovo sangue .Se i risultati dei figli sono deludenti scarti la gallina e la sua progenie e mantieni comunque intatto il tuo ceppo pregiato.


In presenza invece di ceppi scadenti con problemi si introduce un gallo di alta genealogia " sicuro e testato" in modo da effettuare un miglioramento più repentino e rapido sui nostri polli.

Le introduzioni di nuovi riproduttori devono comunque essere saltuarie poichè anche animali della medesima razza e colorazione possono essere geneticamente assai distanti dai nostri soggetti pur essendo in presenza di analogo fenotipo.

Questo anche per evitare introduzione di patologie e soprattuto poichè una razza è basata su un insieme di caratteri in omozigosi.

Ulteriori info :
http://www.summagallicana.it/Volume2/PA ... INEITA.pdf

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21/09/2010, 10:35
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Scusa se mi permetto, non vorrei essere irriverente, mi spiace, ma non concordo!

tu parli di alcuni punti di genetica descrittiva ora ampiamente superata, tant'e' che i miglioramenti genetici non si fanno piu' come descritti nel tuo link ma con la Marker Assisted Selection. Non perche' non siano validi ma presentano non pochi difetti e artifizi nel calcolo. I principali limiti sono la poligenicita' dei caratteri, il comportamento non mendeliano di alcuni geni e la grande forza di lavoro che si ha se suno di basa sul genotipo anziche' sul fenotipo.

Tornando agli incroci tra fratelli o il backcross. Tu ti basi per la consanguineita' sull'ascendenza comune. e partendo da questo principioe' ovvio che 2 fratelli siano piu' consanguinei. Ma se tu la calcoli sull'eterozigosita' ai loci vedi che se persegui la politica del back cross in BC2 avrai il 37,5% dei loci in omozigosi anziche' del 25% se tu persegui l'incrocio tra fratelli.

Tu dici che una razza è basata su un insieme di caratteri in omozigosi, da un punto di vista fenotipico si, ma genotipico no (come hai ricordato in seguito anche tu).
appunto perche' i caratteri sono poligenici nella maggior parte dei casi e perche' e' utile avere questa variabilita' all'interno del proprio ceppo.
Ma questo punto e' decisamente piu' arbitrario e variabile caso per caso.

Per quel che riguarda il RINSANGUAMENTO:
"MAI E DICO MAI" mi sembra un po' superbo... io posso benissimo introdurre un gallo e vedere l'effetto della progenie. Questo non significa automaticamente uccidere il vecchio e perdere la purezza del ceppo.. semplicemente non lo faccio riprodurre o lo faccio riprodurre "meno".
Posso benissimo attuare un progeny test di piu' maschi con lo stesso pool di galline data la velocita' di riproduzione potro' vedere gli effetti su 3 o piu' generazioni.

ci tengo a sottolineare che i protocolli possono benissimo essere diversi, dipendono dalle conoscenze dei breeder e dal tempo e da lmateriale (genetico e non solo) che hanno a disposizione. Ma soprattutto dipendono dallo scopo finale! Un conto e' se voglio fissare di caratteri un altro se volgio mantenere alta la variabilita' intra razza. l'unica cosa che mi permetto di deffinire come "assoluta" e' la genetica e le sue regole.


21/09/2010, 14:31
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