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Gestione dell'allevamento, alimentazione, incubazione, ricoveri, predatori, razze e curiosità
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Re: Riproduzione tra consaguigni?

17/09/2010, 17:42

ciao zimbar,
esistono casi di ceppi avicoli allevati senza immissione di sangue per decenni. penso ad esempio a certe linee di sangue giapponesi di combattenti shamo o simili. Penso ad alcuni ceppi da me ritrovati su cui verrà fatta analisi genetica coi microsatelliti ben presto e che IN TEORIA non hanno visto che un'immissione di sangue esterno in 50 anni.
se i tratti selezionati mirano a rafforzare i tratti positivi di una razza, se non mirano cioè solo ad un perfezionamento estetico, l'accumularsi di consanguineità può esser controbilanciato dalla vigoria del ceppo. riporto un esempio che forse conoscerai preso da summagallicana:

Il ceppo Cornell S di Livorno bianca è stato riprodotto per molti anni usando ogni anno 8 maschi, di cui 4 erano riproduttori selezionati e altri 4 non lo erano, accoppiando ciascun gallo con circa 13 galline. A partire dal 1940 non si introdusse nuovo sangue nel ceppo e si evitò l’inincrocio troppo stretto. Dopo 30 anni di allevamento chiuso, il grado di inincrocio era di poco superiore al 39%. Ciò nonostante la fecondità e la fertilità del ceppo erano ottime. Negli ultimi 2 anni la fertilità media era superiore al 90% e la schiusa delle uova fecondate pari all’89,7%.

http://www.summagallicana.it/Volume2/B.XXIII.05.3.htm

certo 8 maschi a disposizione non sono 1 o 2, ma si può arrivare ad avere dei buoni risultati per anni senza eccessivi problemi.
ciao!
PS biologo?

Re: Riproduzione tra consaguigni?

17/09/2010, 17:48

Caspita,
davvero un bell'esempio! Non lo conoscevo.. Grazie!
Cmq come hai detto tu erano 8 galli.. e consifderando l'allevamento medio composto da un gallo ed al massimo dieci galline io non lo consiglierei...
Poi come abbiamo gia' detto entrambi dipende tutto dallo scopo dell'allevamento!

CIAO

PS: sono biotecnologo... e sto cercando di dottorarmi in biologia evoluzionistica.. ma la strada e' ancora lunga!

Re: Riproduzione tra consaguigni?

17/09/2010, 18:31

vedi caro emanuele, riallacciandomi all'altro topic, come possiamo pensare di conoscere quello che sanno i due scenziati che hanno appena scritto :?: :?:

noi sappiamo che è meglio evitare consanguineità dirette ma scentificamente non avremmo saputo dare le risposte del perchè, e se tu prendi l'esempio portato da andrea si nota la bassa percentuale di consanguineità nel ceppo portato come esempio, quindi il vecchio adagio biagio è sempre valido, perciò attenzione alle abitudini dei nostri vecchi. :!: :!:

ciao

Re: Riproduzione tra consaguigni?

17/09/2010, 23:52

[quote="mantovano46"]vedi caro emanuele, riallacciandomi all'altro topic, come possiamo pensare di conoscere quello che sanno i due scenziati che hanno appena scritto :?: :?:

noi sappiamo che è meglio evitare consanguineità dirette ma scentificamente non avremmo saputo dare le risposte del perchè, e se tu prendi l'esempio portato da andrea si nota la bassa percentuale di consanguineità nel ceppo portato come esempio, quindi il vecchio adagio biagio è sempre valido, perciò attenzione alle abitudini dei nostri vecchi. :!: :!:

ciao[/quot
Mantovano io ci ho capito ben poco, ma sono otto i montatori, quindi le dita della mano non sono tutti uguali, questo articolo per il momento non mi interessa. Io sono fissato che i miei polli non devono avere neanche un raffreddore. Sai! ho introdotto 5 galline nel pollaio alle h° 17 30' il risultato, non è successo nulla di importante. Dal posatoio dove erano accucciate le indigine si sono alzate rimanendo sempre sul posatoio, le nuove arrivate si sono messi in un angolo del pollaio, e questa scena durò per circa 30' , una reazione insignificante fu fatta da una delle nuove arrivate verso un indigena. Una nuova arrivata si è messa sulla scatola di cartone come dire dividiamici il pollaio voi da una banda e noi da un'altra. Nessun segno di violenza, domani vediamo gli sviluppi. Perdite economiche due litri di buon aceto. Ciao!

Re: Riproduzione tra consaguigni?

18/09/2010, 1:15

ho letto ho letto in <<contrappello>>

ciao

Re: Riproduzione tra consaguigni?

18/09/2010, 13:41

Allora, da buono (o cattivo) biologo che sono vi dico la mia versione.

Innanzitutto concordo con tutto quello che avete scritto rigurado la dominanza e la recessività dei caratteri in omo-o etero-zigosi, la genetica ha regole ben precise, e da li non si scappa.

C'è solo una piccola osservazione che vorrei fare: ossia il potere della selezione naturale.
In questo form avete citato la legge che vieta l'accoppiamento tra cugini. Ma bisogna ammettere che per quanto riguarda l'uomo, la selezione naturale ha perso ogni sua efficacia, con l'introduzione della chirurgia, della farmacologia, della ginecologia e della medicina in generale.

Per quanto riguarda i nostri polli, nonostante tutto quello che ci volete mettere, la selezione naturale ha ancora in mano l'85-90% del potere di vita/morte.
Nel senso che la riproduzione tra consanguinei nel caso dei polli ha il duplice effetto di favorire omozigosi di caratteri sia "forti" che "deboli". Come dicevate, l'omozigosi di caratteri deboli porta alla non schiusa, alla morte precoce, alla non fertilità, all'alta sensibilità alle patologie, quindi l'esatto contrario dell'ereditarietà dei caratteri forti.

I riproduttori vengono scelti dopo un periodo entro il quale tutti i difetti dovuti si caratteri deboli sono già venuti a galla, e questo a mio avviso permette la proliferazione e la risproduzione di animali sani e garanti di una degna progenie.

Re: Riproduzione tra consaguigni?

19/09/2010, 15:54

Ciao Fantagigio, secondo me dimentichi una cosa importante:
tu dici che la selezione naturale ha in mano l'80 o piu' % del "potere" sui nostri amici pennuti.
Io credo sia molto piu' bassa, sicuramente e' enorme rispetto a quella dell'uomo ma anche di animali di affezione come cani e gatti..
raramente uno porta il proprio gallo dal veterinario..

La massiccia presenza dell'uomo nella vita dei polli ha un suo grande effetto: pensa per esempio ai mangimi medicati, o anche solo semplicemente alle condizioni di vita anche "troppo favorevoli" (nel senso che freddo caldo e altr fattori sfavorevoli sono minimizzati).

Tutto cio' per ribadire che, se lo scopo dell'allevamento e' avere l'ovetto e il pollo di casa, non ci sono problemi anche se si accresce l'omozigosita'. Se invece si sta facendo selezione di qualche ceppo o si vuole mantenee in purezza qualche linea e' preferibile rinsanguare, tanto piu' spesso tanto quanto non si conosce la genetica dei nostri polli e non si bada agli incroci al'interno del gruppo.

Riguardo poi all'omozigosi di caratteri forti, sappiamo bene che e' teoricamente possibile, ma sai anche che aumentando l'omozigosi aumenti la fissazione di caratteri origine di mutazione (molto piu' frequenti nei volatili che nei mammiferi).
A volte queste mutazioni sono ricercate (come il quinto dito) ma il piu' delle volte sono deleterie.

Riassumendo, per cercare la fissazione di caratteri usando l'incrocio tra consanguinei bisogna essere dei bravissimi breeder e aspettari una buona percentuale di "scarti".

Re: Riproduzione tra consaguigni?

19/09/2010, 16:51

Esattamente Zimbar, sono daccordissimo con te.
Diciamo pure che l'incrocio continua tra consanguinei permette il raggiungimento di certi obbiettivi, mentre l'aggiunta di sangue fresco permette l'insorgenza nella progenie di fattori genetici diversi.
Tutto dipende da cosa si vuole raggiungere e dalla pazienza che si ha.

Re: Riproduzione tra consaguigni?

20/09/2010, 0:32

ciao ragazzi, io la vedo un po' diversamente.
la consanguineità stretta, se si tiene conto di alcuni fattori, è quanto di meglio per migliorare la selezione di un ceppo e per aumentarne la produttività. viene però usata con profitto solo:
-se si conoscono le basi genetiche dei caratteri da selezionare;
-se si parte da animali di buona qualità;
-se si è pazienti e non si ha fretta.

Mi spiego.
Se il nostro scopo è quello di avere l'ovetto, il bel pollo da tavola e di mantenere una qualità media della produttività e dell'estetica del ceppo, l'ideale è un continuo rinsanguo, come ad esempio fa il buon Mantovano. Un continuo turn over genetico che allontana ogni rischio di fissare caratteri indesiderati, ma anche la possibilità di migliorare le caratteristiche desiderate del ceppo.

Se invece desideriamo migliorare le caratteristiche di un ceppo, la consanguineità anche spinta può essere la nostra migliore alleata per ottenere buoni risultati in relativamente poco tempo.
Infatti, proprio in un ceppo di cui si conoscono bene tutti gli antenati e le loro caratteristiche genetiche, è possibile programmare gli accoppiamenti in maniera da raggiungere rapidamente i risultati desiderati, siano essi estetici (es. eliminazione di colorazioni indesiderate) o produttivi (es. aumento delle doti di fetazione). Negli anni '40-'50 si iniziò a propagandare l'acquisto di galli figli di ottime fetatrici ed il loro accoppiamento con le loro discendenti per almeno 3-4 generazioni, in maniera di migliorare la produzione d'uova. Chiaro che la gestione di un ceppo inincrociato può diventare problematica, ma offre la garanzia di sapere le caratteristiche genetiche di partenza di ciascun individuo, cosa invece non necessariamente vera quando si rinsangua regolarmente. Ad es., se acquistiamo ad una fiera un magnifico livorno nero, siamo matematicamente certi che ci darà prole ugualmente nera? O magari non sarà in segreto eterozigote per il dorato, inserendo così nel nostro ceppo un gene che sarà difficile da eliminare?
Certo che l'imbreeding porta in omozigosi caratteri recessivi potenzialmente anche letali, ma questi possono esser compensati portando invece in omozigosi caratteri dominanti di vigore, salute, resistenza alle malattie. Un grosso problema è la fretta: spesso l'allevatore che usa l'imbreeding lo fa cercando di selezionare i capi per tutti i caratteri possibili, finendo così per scartare generazione dopo generazione moltissima prole. Se invece si effettuassero per ogni generazione due selezioni, es. una prima per il vigore e la produttività, ed in secondo luogo un'altra per un carattere estetico, i ceppi avicoli migliorerebbero più lentamente dal punto di vista estetico ma mantenendo una maggiormente ampia base genetica.

Re: Riproduzione tra consaguigni?

20/09/2010, 0:46

Io mi fermo al mescolamento delle carte, in quanto questa branca della pollicultura per la mia giovane età non la posso portare a termine.
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