mi piace molto che in questo forum ce molta gente che la pensa come me inutile risparmiare e poi accorciarsi la vita apparte cosa mangiano gli animali ma non mi sembra logico che la carne fa il giro del mondo per arrivare qui in italia conosco un medio piccolo allevatore di tacchini dell AIA non vi dico cosa mangiano e la carne dall italia la mandano in germania e america e gli americani la mandano in italia mangiare la carne dell supermarket e come mangiare la carne del mecdonald e credetemi io dentro un fast food non ci sono mai entrato certo mi converrebbe molto conprare la carne in negozio perche oramai allevare animali non conviene ma io lo faccio per passione e per mangiare carne e l'orto per mangiare verdure sane

un grosso saluto a tutti in particolare al saggio mantovano a curcuma e a tutti gli utenti del forum

Tutto ciò che dici risponde a verità e non si può che condividere dunque. Nel mio post precedente ho cercato di dire che ,se questo è il mondo che abbiamo voluto o che comunque la storia ci ha regalato, tra gli effetti/peculiarità di tale mondo c'è anche un diverso modo di alimentarci rispetto al passato. E poi, non ci si lamenta solo del cibo, ma anche del modo di spostarci , del modo in cui godiamo delle bellezze naturali e cos' via. Qualche anno addietro mi capitò un signore, sulle Tre cime di Lavaredo, che si diceva disperato per i danni arrecati alla natura dalla enorme massa di persone che percorreva quei sentieri. Come non dargli ragione? Ma allora dovremmo essere tutti pronti a volere un mondo diverso, ma dovremmo volerlo. Ma ho l'impressione che tutti se ne parla, ma che pochi siano pronti a fare rinunce, perchè allla fin fine di rinunce si tratterebbe. I miei figli e ancora di più i miei nipoti non hanno avuto la fortuna di conoscere alcuni sapori veri: le mele , le pere di una volta! Per loro il pollo è quello del fast food e le mele sono le "melinda" e la carne di maiale ormai sono soliti distinguerla da quella del tacchino solo leggendo l'etichetta.

http://www.mednat.org/agri/allevamento_polli.htm

Davide contro GOLIA!!! I nostri polli, le nostre discussioni, i nostri credo e ciò che gira invece nel mondo. Sicuramente lo sapete già ma ricordiamo ogni tanto il livello al quale siamo stati capaci di arrivare...

p.s. complimenti a Curcuma per la (meritata) promozione.... ma preferivo la foto di prima!
Mandi.

denispol

stiamo entrando in un terreno minato: tutto cio che è scritto è vero ma vi rendete conto quanta popolazzione siamo?.......per chi sta in campagna come noi è facile parlare di allevamento bio........ma in citta tutta quella gente come potrebbe fare?va al supermercato .......certo le aziende dovrebbero allevare in maniera biologica ma avete mai pensato ai tempi della crescita? e a tutte le persone che chiedono carne?.......siamo troppi e per reggere la richiesta bisogna che le aziende riescano a produrre molto........e purtroppo si arriva agli allevamenti intensivi.......maper la richiesta di tutta la gente.........è quello che succede con l agricoltura:pesticidi,prodotti chimici,ogm.........serve tutto per aumentare la produzzione e velocizzare i tempi.........perche?.......siamo troppi nel mondo!!! .........un conto è allevare galline per uso familiare in maniera naturale........un conto è allevare galline in maniera naturale per tutta l ITALIA........

Non esiste la fame nel mondo se non per una mal organizzata (volutamente) distribuzione dei prodotti. Ho lavorato per 5 anni per una multinazionale della grande distribuzione e non ti dico le tonnellate di verdura, pane ed altri prodotti che ho personalmente buttato nei compattatori perchè del giorno prima (pane) o con la macchietta o con una piccola grinza (verdura), o perchè la confezione primaria era aperta o rovinata (crackers, merendine etc). Hai ragione, è un terreno minato ed un discorso diverso e più ampio, ma bisogna, come base dei nostri ragionamenti, sapere qual'è la realtà dalla quale partiamo. Io faccio fieno per i miei asini e nel mio paese ci sono così tante aree verdi incolte o di passaggio (argini, bordi delle strade di campo) che potrebbero produrre fieno per centinaia di animali. Le cose non sono così, le abbiamo fatte andare così perchè conviene a qualcuno. Ho perfino il permesso comunale per far pascolare i miei animali nei parchi di proprietà del comune (legge di alcuni decenni fa), quindi se vogliamo...
Sono sicuro che se ce ne fosse veramente bisogno si tornerebbe come una volta: consumare meno, sprecare poco o niente e valutare quali sono le cose importanti: salute, cibo, riscaldamento. Il resto sono accessori...
Probabilmente i costi di produzione, e di acquisto, sarebbero più alti ma è un discorso di priorità.... C'è gente che non arriva a fine mese ma gira con l'I phone4...
Mandi.

denispol

L'incremento esponenziale della popolazione a mio giudizio rimane un problema gravissimo, il primo in assoluto e ad esso sono legati il problema alimentare e la distruzione delle risorse naturali riproducibili e non, il problema dell'acqua, la distruzione degli ambienti naturali con i loro ecosistemi, l'inquinamento arrivato già da tempo a livelli di guardia, quindi una procreazione responsabile sarebbe assolutamente da tener presente, saluti, Mario

si rischia di entrare nelle belle parole: io faccio il fornaio ......oggi giorno nessuno vuole il pane del giorno prima.......nè verdura un po rovinata .......neanche noi ...........non si arriva a fine mese perche tutti si spendono tutto lo stipendio e perche vogliamo tutto!!......la mal organizzazzione c è........ma siamo umani!!.......e tutti noi abbiamo pretese .......è cambiata la mentalita della gente.......noi siamo diversi dai nostri nonni.......nel bene e nel male

Questo è quanto ti(ci) vogliono far credere i giganti dell'agribusiness e i capitani dell'industria in genere. Non è vero, una agricoltura sostenibile e pulita è possibile ed è stato dimostrato più volte. E' solo (leggermente) meno redditizia.

Quello che non è sostenibile è il modo di produzione capitalistico come lo conosciamo, la logica del profitto attuale. E' tutto destinato all'implosione per cause sociali, economiche e ambientali. Le conseguenze le stiamo vedendo tutti da qualche anno e, credetemi, sarà sempre peggio. Certo una demografia responsabile sarebbe auspicabile, ma è il problema della produzione che non sarebbe risolto anche perchè è il sistema che richiede per la sua sopravvivenza la crescita continua anche demografica, mentre il nostro pianeta ha dei confini finiti che iniziano a starci stretti.

Dice bene Mantovano.

Secondo me si ripenserà tutto solo e quando saremo davvero con le pezze al qulo, purtroppo. Qualcuno diceva che la rivoluzione non si fa a pancia piena... e qui serve una rivoluzione innanzitutto nel modo di pensare e agire.

Il discorso dell'alimentazione delle città è molto complesso. L'Italia del rinascimento era un esempio di geniale cooperazione campagna-città, un modello ce lo avremmo già. Certo il modello americano-globalizzato che stiamo inseguendo un po' tutti in occidente non è sostenibile e lo stiamo capendo, per fortuna. Serve una presa di coscienza e serve azione concreta. Noialtri autoproduttori stiamo indicando una via. Magari non sarà la via perfetta nè quella giusta, ma è una alternativa migliore.

Discorso costi: 30-40 euro a gallina, ma dove? Certo un campione può costare quelle cifre, anche più, è naturale. Ma delle uova feconde? Pulcini? Esemplari imperfetti? Non mi pare che Andrea Mangoni abbia suggerito di acquistare campioni, si parla d'animali di razza. Coi tempi di riproduzione dei polli, una selezione casalinga è possibile, oltreché auspicabile.

Non bisogna credere alle fesserie messe in giro dai giganti del grande capitale. A loro interessa il guadagno, a noi il risparmio. E il risparmio non si ha solamente andando al discount, lo si ottiene ancora più facilmente se si fissano le giuste priorità. Invece dell'Iphone4 ci si compri l'incubatrice. Invece del concime pellettato iniziare a compostare i rifiuti casalinghi. Rifiutare sementi e mangimi ogm. La carne si può ridurre fortemente, di 4-5 volte, e si starebbe meglio, mica peggio. L'auto si può fare a meno di comprarla, se si vive in città. I conigli si possono allevare da sè in città su qualsiasi balcone. Gli abiti firmati... Ecc ecc ecc

D'altro canto, chi è causa del proprio male...

Ciao a tutti,

G.

Discorso profondo Gabriele, condivido in pieno tutto a parte alcuni punti:
- Come puoi dire a persone che non hanno la voglia di cucinare e che ad esempio comprano la cipolla disidratata per non sporcarsi di pulire la ca**a delle galline o di compostare rifiuti?
- Come posso fare a meno della macchina??? Metti che perdo il treno o il bus??? O per contravvenire a ciò mi devo alzare in ore antelucane??? E i miei superiori se faccio ritardo chi li sente poi???
- Come si possono allevare conigli sui balconi che se già in campagna o in periferia i vicini ti mandano i sanitari???
Concordo su tutto il resto, viviamo circondati da troppe comodità e/o vizi...................... e secondo me c'è un limite anche a questo.........
Un saluto !

Per cicci86 non sei solo e non sei diverso non preoccuparti, io stamattina mi sono andato a piantare due fili di fave e due di piselli poi ho dato il mangiare alle galline e me ne sono tornato a casa alla faccia di chi compra con le offerte al market, e non e vero che tutti non potrebbero coltivarsi la terra di per se perche ormai la maggior parte sono incolte.