Sono davvero allibita per i vostri commenti.
Solo perché ho detto di non mangiare carne, preferite credere che il vicino sia una brava persona e che tutto sia in regola nel suo pollaio, piuttosto che accettare che il resoconto fatto da me possa essere veritiero.
E' proprio vero che oggi in questo paese la gente ha bisogno di dividersi in fazioni senza fare lavorare il cervello!
Non importa.
Il vicino non è un operaio in cassa integrazione e non alleva polli per nutrire i pargoletti affamati. E' un militare in pensione, vive solo con la moglie e ha una panza che tutto si può pensare meno che muoia di fame.
Non può denunciarmi per violazione della privacy perché il suo pollaio è precisamente davanti al mio, e per accedervi (e tirare fuori i polli, legarli e sbatterli in macchina) deve passare davanti al mio, in una zona che è comune.
Questo egregio signore che tutti difendete ha già rischiato che chiamassi i vigili urbani quando ha imprigionato uccelli selvatici per farli riprodurre in cattività per poi mangiarseli. Grazie al mio intervento ha poi desistito (peccato che gli uccelli che erano rimasti chiusi del tempo in una specie di gabbia poi non siano più riusciti a volare per sottrarsi agli agguati dei gatti e siano finiti da questi divorati.
Questo egregio signore che voi difendete, tacciandomi di scarso senso della realtà, piuttosto di perdere mezza giornata per chiudere bene il pollaio dall'alto, preferisce tarpare le ali alle pollastre appena infilate che cercano di sfuggire agli attacchi dei polli preesistenti.
Qui, in questo forum ho imparato quanta cautela ci voglia nell'inserire nuovi elementi in un pollaio già formato. Ma se lo dico io, che sono vegetariana, è una stupidaggine di poco conto.
Qualcuno ha pure detto che la carne di un animale stressato non è tanto buona. Ecco. Per fortuna c'è almeno un vantaggio per l'essere umano nel non stressare l'animale che deve mangiare.
Immagino che se ne fossi capace, e dovessi far fuori un animale, cercherei in tutti i modi di non terrorizzarlo, e soprattutto cercherei di fare in fretta, affinché la sua angoscia duri il meno possibile.
Sono in contatto con i legali dell'Oipa. Probabilmente la legge in Italia non entra così nel dettaglio in relazione agli allevamenti casalinghi. Una prova, ancora una volta, di come in questo paese imbalsamato manchi una visione moderna del mondo animale. Gli animali sono senzienti e hanno diritti. Se poi uno se li vuole mangiare, lo faccia pure, è contemplato nell'ordine delle cose. Ma non può non tenere conto delle sue esigenze, vivo o morente che sia.
P.S. Anch'io mi sarei aspettata un intervento dei moderatori, non per difendere me, che sono capace di farlo da sola, ma per fare rispettare le regole comuni del forum.