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Pulcino misterioso 
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povero calimero,hai fatto bene a spostarlo però io non lo lascerei completamente solo,mettici un'altro pulcino per stimolarlo un pò,sai la compagnia fa sempre bene :P .in quanto alla ''pudda'' sarda è meglio aspettare il parere di mio marito,un periodo si stava informando in tal senso...
per ora speriamo in un intervento del dott.Zanon

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Sandro&Sabry


30/07/2012, 11:38
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tempo fà ho avuto una discussione con alessio zanon in merito alla gallina sarda,la conclusione è che tale gallina non esiste più,ormai estinta e da parecchio tempo anche. ho provato ad informarmi ed ha cercare, archivi fotografici,documenti..etc,non ho trovato nulla,qualche vecchia foto che manco si vedeva bene!| poi c'è chi dice che era nera ,chi rossa,anche questo non è ben chiaro,l'unica cosa che sono riuscito a capire è che era di taglia medio piccola.tutte le galline che cita pedru,collo nudo,nere,chiazzate,etc non sono altro secondo me che incroci di qualche razza arrivata in Sardegna(specie nel tempo del fascismo) o comunque qualche ibrido,non sono infatti molto diverse a mio avviso dagli ibridi che si trovano ancora oggi(es collo nudo o barrate per citarne qualcuno).

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Sandro&Sabry


31/07/2012, 0:17
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Sez. Cani
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Kalimero è morto Domenica notte :(

sandrosabryca ha scritto:
................ c'è chi dice che era nera ,chi rossa,anche questo non è ben chiaro,l'unica cosa che sono riuscito a capire è che era di taglia medio piccola

L'argomento mi sembra interessante, perciò dico la mia, ripetendo in parte cose già accennate.

“c'è chi dice che era nera ,chi rossa,anche questo non è ben chiaro,l'unica cosa che sono riuscito a capire è che era di taglia medio piccola”: c’è qualcosa di vero in questo, ma non tutto: la gallina in Sardegna alla fine della guerra, periodo di cui si hanno ancora testimoni viventi, era nera, bianca, rossa, barratta (“randinada”) ed altro ancora: nessuno o quasi, faceva una selezione in base ad una particolare morfologia, ma salvo rare eccezioni solo in base alla produzione di uova, quindi è inutile tentare di individuare uno standard: non ce n’era. Arrivate durante il fascismo? Va be’ che il fascismo era potente ed onnipresente, ma la sostituzione in un ventennio di tutte o quasi le galline sarde con altre provenienti dal continente alla rinfusa, non mi sembra né fattibile né ragionevole: a che pro?
Andiamo invece a scavare molto più indietro nel tempo: nel ‘700 c’è stato qualcuno che, con un salvacondotto reale, ha girato tutta la Sardegna (allora semisconosciuta in Italia. Solo qualche decennio prima faceva parte integrante dell’Impero Spagnolo) per documentare tutta la fauna esistente nell’Isola. Era uno zoologo matematico che insegnava alla Università di Sassari. Conclusione: la gallina sarda era di “comun specie”, vale a dire quella che abbiamo già descritto: di vario aspetto, non selezionata. A questo punto siamo al punto di partenza: quelle galline si sono conservate sino a qualche decennio fa e magari il loro DNA circola ancora nei vari ibridi tuttora esistenti. Inutile rimarcare che il danno peggiore lo ha fatto l’invasine massiccia nei consorzi e rivendite agricole, degli ibridi commerciali.
Ma lo stesso autore aggiunge una eccezione (probabile anche che ce ne fossero altre in villaggi da lui non visitati):
una gallina allevata a Sanluri, che è “in Sardegna come la Padovana in Italia”… “con le piume arricciate ma ancora più grande e fa le uova in proporzione”. Di questa gallina purtroppo non c’è traccia. Però è possibile che anche il suo DNA sia ancora tramandato in qualche ibrido. Forse qualcosa si potrebbe rintracciare in qualche allevamento tradizionale sperduto chissà dove, quello di Kalimero? Una illusione o qualcosa di più?
Pedru

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01/08/2012, 13:32
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Cita:
di “comun specie”,


E' il termine che in Italia andava ad indicare il pollo di etnia mediterranea, omnipresente prima della introduzione di razze asiatiche americane , nord europee Ecc. Ossia il pollo che per lunga selezione consanguinea in assenza di nuovi flussi migratori di pollame introdotto si era selezionato ( DOPO I ROMANI FINO ALLA FINE DEL MEDIOEVO).

Come era sto pollo!!!

Era di taglia media come una Livornese, Aveva gli orecchioni bianchi , aveva il gallo grande cresta semplice, gallina cresta semplice reclinata su un lato in deposizione , i tarsi erano variabili ma in prevalenza gialli . Le livree più comuni erano quelle più semplici ( collo oro, collo argento ,nera , bianca, sparviero ma anche altre più insolite e non classificate ) le uova erano bianchissime.
Nessun carattere o mutazione anomala era sua caratteristica...... NO ciuffo, NO penne ricce o setose, NO tarsi calzati NO assenza coda, NO creste anomale NO barba o favoriti NO dita sovranumerarie.

Ora avete le caratteristiche, peraltro stranote a chi si occupa di etnologia zootecnica .
Se però mi mostrate foto di polletti ibridi senza razza del tutto difformi che si trovo in Sardegna ,Sicilia ed in ogni luogo dell'Italia e dell'EUROPA/MONDO non ditemi che è di razza SARDA perchè è quanto più lontano dalla realtà si possa affermare .


Col fascismo prima ( vennero distribuiti in periodo autarchico centinaia di migliaia di polli di razze scelte, in ogni più recondito luogo e provincia del paese )
Con l'avvento dell'avicoltura industriale( dal 1940 in poi milioni e milioni di pulcini DI OGNI GENERE NANI, GRANDI ,IBRIDI E PURI E CHI PI§ NE HA PIù NE METTA in ogni più sperduto paesino attraverso pollivendoli, consorzi ,rivendite mangimi ECC ECC)


Ora potete iniziare le ricerche!!!

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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01/08/2012, 13:47
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Tutto giusto, ma permettimi un appunto: qui non si parla di una gallina autoctona e ancestrale (del resto anche le altre razze oggi esistenti nel mondo sono sempre derivate da altre in tempi più o meno recenti).
L’esimio Professore (per la cronaca Francesco Cetti) oltre alla “comun specie”, descrive quella di Sanluri che non era affatto corrispondente a quella “del pollo che per lunga selezione consanguinea in assenza di nuovi flussi migratori di pollame introdotto si era selezionato ( DOPO I ROMANI FINO ALLA FINE DEL MEDIOEVO”. Il Cetti, è ovvio, non visitò tutta la Sardegna, villaggio per villaggio, quindi qualcosa potrebbe anche essergli sfuggita. Non lo sapremo mai, ma nel caso, ci sarebbe qualche traccia dispersa da qualche parte. Un illusione? Probabile, molto probabile ma nessuno può dirlo con certezza a meno che non si faccia un lavoro certosino, lungo, estenuante e dispendioso.
Intanto io, molto più modestamente, mi accontenterei di sapere l'origine del "pulcino misterioso" ;)
Pedru

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01/08/2012, 14:09
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ciao Alessio,
ti riporto un brano di Matteo Madao tratto da "Disertazioni storiche apologetiche critiche delle sarde antichità" del 1792 che riprende le parole del Cetti (non ho trovato le indicazioni dell'opera originale ma è ovviamente antecedente) e dice:

Cita:
La domestica Gallina sarda è della comune spezie, comunque che se ne veggano tra le altre non poche talor delle ricciute. Sanluri ha le più gigantesche del regno. Son esse in Sardegna ciò, che sono le galline padovane in Italia, e sono veramente grandi da far figura in ogni luogo. pesano talor, non isventrate, oltre a sei libbre, e la capacità delle loro uova suol essere di tre pollici.


Io credo si possa evincere che a fronte di una popolazione avicola abbastanza omogenea e non dissimile da quella della penisola, esistesse una razza di taglia maggiore, la gallina di Sanluri, che arrivava a pesare dai 3 ai 3,5 Kg (a seconda del valore della libbra da adottare); più o meno il doppio delle galline comuni diffuse nella maggior parte d'Italia. Ci dice poi che era abbastanza diffuso il carattere del piumaggio riccio, sebbene è chiaro dal testo che non si trattasse di una razza vera e propria ma solo di un carattere presente sul territorio, e che NON era legata alla Sanluri.

detto questo, è ovvio che è quasi impossibile stabilire se il gene del piumaggio arricciato che ora si riscontra in diverse zone della Sardegna sia eredità dei polli antichi sardi o un regalo degli ibridi più moderni, ma perlomeno sappiamo che questo carattere era diffuso abbastanza nella popolazione avicola da essere notato e considerato abbastanza comune da un osservatore settecentesco. Certo, lo ripeto, da qui a capire a cosa sia dovuto oggi quel carattere ce ne vuole...

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Andrea Mangoni
Ciao a tutti, gente!


01/08/2012, 14:17
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Cita:
tranne che, una razza allevata a Sanluri; definita forse più grande della Padovana e con le piume "arricciate" (non so se fosse ciuffata o no.


La possibilità che si sia generata in una località una mutazione puntiforme della distribuzione del piumaggio( penna riccia) è senza dubbio possibile e natruralmente su questo non ci sono dubbi.

Andare a dimostrare che qualora si rinvenissero come sappiamo che accade in Sardegna determinati fenotipi mutati "polli a penna riccia" e correlarli col pollo di Salnuri diventa semimpossibile . Specie se oltre alla mutazione penna riccia ci troviamo di fronte ad una molteplicità di altre mutazioni concomitanti per nulla giustificate( taglia , colore orecchioni, colore uova forma, cresta ECC).
Se si vuole collegare, bisogna colmare lo spazio temporale che separa Cetti dal 2012 con prove documentali e genetiche inoppugnabili. Si può affermare questo ????

Avete mai visto un pollo mediterraneo di grossa mole con piumaggio arricciato ? Io no ,ma cercando il pollo di Salnuri mi aspetto questo!

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01/08/2012, 14:23
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Vi riporto le mie esperienze di galline riccie.Questa l'ho presa da una signora di Iglesias mentre il piccolo è uno dei suoi figli.Non sono sicuramente galline sarde ma come dice Alessio e Andrea il piumaggio riccio è molto diffuso in Sardegna almeno nella mia zona,molti poi incrociano queste riccie con altri ibridi o con razze per esempio io ho incrociato la riccia con un gallo moro a seta.Ma ho visto incroci di riccie con padovane,collonudo etcetc.
Nella prima foto del pulcino riccio bianco si intravede anche un pulcino nero riccio ma senza ciuffo.


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E' TEMPO DI INCUBARE(Dottor Alessio Zanon)

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01/08/2012, 14:29
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Dimenticavo,naturalmente il piumaggio riccio non si vede appena nascono inizia a vedersi qualcosa intorno ai 20/30 giorni.La cosa interessante potrebbe essere risalire alla provenienza di queste galline riccie in sardegna.Per esempio da dove provengono?Sono ibridi o incroci di razza che hanno portato alla mutazione del piumaggio?Esiste una razza pura a piumaggio riccio?

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