Si ,
infatti il mio intervento non era per spaventare , ma era con la speranza che qualcuno lo facesse non per passatempo , non per hobby , ma come almeno secondo lavoro , ma comunque ufficialmente , e avessi avuto la possibilità di chiedergli qualche indicazione , perche vi assicuro che mi sto informando , e non è affatto afcile riuscirci !

Ciao ReTarquinio

chi lo fa come secondo lavoro non lo dirà mai su un forum come questo, troppo "tecnici"!
il fatto è che se vuoi fare queste vendite in regola tra permessi, norme igieniche, macchine etichettatrici, ecc.... ti fan passar la voglia! per carità giuste, ma che barba!
ma chi fa sto lavoro, a casa non mangia forse le cose che produce?
se son buone per lui e i familiari, non son buone per il vicino?

GIUSTO LUDO!!

Allora la cosa interessa due aspetti :
- sanitario
- fiscale
ed è bene non fare confusione fra i due perchè non necessariamente sono legati fra loro
- Il primo per la vendita delle uova:
fino a 250 capi le asl veterinarie rilasciano il numero aziendale di allevamento ( a chiunque, non serve essere impreditori agricoli o agricoltori diretti, questo riguarda gli aspetti fiscali ) e con questo tipo di allevamento ( che viene registrato sai come in batteria, a terra in capannone, all'aperto. La certificazione biologica delle 3 varianti segue altra strada ) è consentita la vendita ( sanitariamente parlando ) di uova sfuse liberamente, senza obbligo di etichettatura, sia in azienda, che porta a porta, nei mercati rionali ( dove però occorre autorizzazione alla vendita ambulante o come coltivatore diretto del comune + occupazione di suolo pubblico ), porta a porta o cedendo le uova agli esercizi commerciali di terzi. Per la tracciabilità si rilascia un documento cumulativo ( che poi va esposto sulle uova ) in cui sia riportato, il num. di allevamento ( gli eventuali termini di certif. biooogica ) e la data di raccolta. Non è nemmeno prevista la classificazione delle uova.
- Per il pollame macellato la norma sanitaria è più vincolante e non c'entra niente l'occasionale o il saltuario. Serve richiedere aut. ( anche edilizia a sto punto ) alla costruzione o l'allestimento in locali dell'azienda di un "macello aziendale" per cui sono previste norme tecnico costruttive precise.
Il vivo si cede liberamente.

Gli aspetti fiscali per entrambe le attività non hanno niente a che vedere con quanto sopra e riguardano appunto gli obblighi di fatturazione e denuncia dei redditi previsti in tutti i casi di una qualsiasi attività commerciale ( e vien da se che anche qui il saltuario od occasionale non qualifica ). Non sono ferrato in materia ma sicuramente le quilifiche di imprenditore agricolo e coltivatore diretto dovrebbereo avere delle esenzioni o particolarità legate al volume di affari.

In ogni caso in zona qui le uova sfuse di avicoli allevati all'aperto ( gli allevamenti ruspanti per intendersi ) non biologici si vendono da un min. 40 cents ad anche 1 euro in alcuni casi particolari di prodotti di nicchia ( tipo il biologico ad es..).

Ciao a tutti.
io sono un allevatore amatoriale registrato all'asl, ed in comune e come tale vendo in azienda o direttamente le mie uova a 30 cent. polli galline faraone ,fagiani conigli ed altro li vendo solo vivi (come da norma di legge) e poi a titolo di favore personale li macello.

Discussione interessantissima! Complimenti ragazzi! Ciao ciao

Ciao Quisisana ,
le macelli a titolo di favore ?
Ma quindi non pubblicizzi la tua vendita , lo fai come passatempo , non come lavoro ?
Ciao


ReTarquinio

ciao re tarquinio!
com'era il discorso dei troppi "tecnici in rete"?
cosa intendi per pubblicita'?
io un po di bigliettini da visita li ho fatti tanto da dare il mio numero,allevatore amatoriale in piu produco dei liquorini non a scopo di lucro ma chi li prende sente di farmi "un oblazione" 7 euro a bottiglietta.
E poi la miglior pubblicita sono i primi amici che assaggiano i miei prodotti e poi lo dicono agli amici e parenti,
Se il commercio diventa grosso allora darai fastidio e avrai dei problemi, ma se non "sbulacchi"........

io credo che le uova non si possanop vendere se non si è un allevamento autorizzato asl.
ci si potrebbe imbattere in salmonelle.
Da noi chi li regala le dà amici, ho visto gente buttarle per non avere problemi con salmonelle.
Io quando le regalo prima gli faccio due giorni di frigo che dovrebbe essere suffic. per abbattere le salmonelle

ciao emanuello,
hai letto il post di brixius ? anche se un po lunghetto e stato chiarissimo ci sono due aspetti quello sanitario e quello fiscale per quello sanitario devi essere in regola al 100/100 altrimenti saresti un criminale, per quello fiscale NON POTRAI MAI ESSERE IN REGOLA, sempre che tu non sia disposto ad allevare e poi vendere vivi i tuio volatili ad AMADORI, ad ARENA ad una MULTINAZIONALE.
in ultimo dalle tue parti le uova le regalano solo agli amici per paura della salmonella? Ma che amici avete ?(sherzo).