salve a tutti! vorrei sapere come sono messe le Bionde Piemontesi per quanto riguarda l'attitudine alla cova, sul sito non sono riuscito a trovare nulla.. ..grazie
Per quanto, come ovviamente tu sai, non si tratti di una razza fissata al 100% ma ancora al centro di un piano di recupero e quindi ogni tanto qualche caratteristica tipica viene un po' meno, la Biondona ( ) sembra sia una ottima chioccia con buona propensione alla cova e all'allevamento della prole.
Peraltro l'attitudine alla cova della Bionda Piemontese non è ricercata ne incentivata. Pertanto molte Bionde P. non covano e protraggono la deposizione finbo alla muta.
curcuma ha scritto:Per quanto, come ovviamente tu sai, non si tratti di una razza fissata al 100% ma ancora al centro di un piano di recupero e quindi ogni tanto qualche caratteristica tipica viene un po' meno, la Biondona ( ) sembra sia una ottima chioccia con buona propensione alla cova e all'allevamento della prole.
...ho qualche difficoltà con l'esatta terminologia da utilizzare in questi casi comunque grazie per la risposta...
alessiozanon ha scritto:Peraltro l'attitudine alla cova della Bionda Piemontese non è ricercata ne incentivata...
Non lo sapevo. Mi paicerebbe capire perchè non si ricerca una caratteristica che si ritiene della razza ma, soprattutto, perchè viene accantonata una caratteristica simile? A me pare ottima... DIpende solo dal fatto della produzione di uova? Non mi risulta che sia eccellente, da quel punto di vista.
Una gallina che interrompe il ciclo per covare qua e la non è un gran danno ma una razza che dopo 20 uova interrompe per covare di regola è antieconomica.
I contadini di un tempo lo sapevano bene e disincentivavano la cova con ogni mezzo visto che le uova si vendevano e bastavano poche tacchine per covare l'eventuale rimonta di un allevamento rurale. Di generazione in generazione con la selezione si tenevano le figlie di buone ovaiole e non si covavano mai le uova delle chiocce per avere stirpi produttive. Questa regola viene più volte riportata negli scritti e tradizioni popolari fino alla meta del 1900 quando si iniziò ad approvvigionarsi annualmente di pulcini presso i grandi incubatoi trascurando definitivamente la selezione aziendale delle razze.
le chiocce recidive alla cova stazionavano spesso nei nidi oltre misura creando perdite nelle uova fresche che finivano per essere raccolte con germe già in formazione se non si effettuava una raccolta scrupolosa e bigiornaliera in pollaio.
prima di parlare a vanvera, alemno fate un ricerca leggermente piu approfondita. su questa razza.
come si faccia poi a dire che il ceppo non e' stabilizzato , vorrei capirlo meglio ( mica vado a sparlare di uan razza avicola che sta a 600km di distanza dopo tutto...)
sul fatto che lo stato non abbia incentivato la selezione cosa centra?
lo hanno fatto molto meglio gli allevatori , finanziando la selezione con lo stesso metodo con cui si e' allelvata cosa fatta anche epr altre razza avicole autoctone ..
ps per chi nn conosce la toponomastica della zona , frazione crivelle di buttigliera d'asti dista 5 km da villanova d'asti , per cui sono 2 nomi della stessa varieta, allevata nel pian alto chierese poirnese a cavallo delle 2 province( io dire 3 province localita lago della spina)se consideriamo che monta d'alba (cn) dista poi 8km da villanova'asti e poirino..