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Pollo Trentino ma scherziamo..
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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Una domanda per Alessio: si diceva che la trentina è l'italiener dorata, ma si sa quando e da chi venne selezionata tale colorazione in germania? Se è vero che è stata selelzionata solo negli ultimi vent'anni sarebbe già di per sè questo un buon motivo di sputt.....mento dell'operazione.
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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25/09/2009, 8:28 |
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italiano
Iscritto il: 13/01/2009, 19:01 Messaggi: 419 Località: Casagiove
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Ciao Andrea,
non esiste o è esistito qualche razza di polli propriamente campana? A me piacerebbe avere tra i miei numerosi animali qualcuno legato alla tradizione e alla cultura della mia terra.
_________________ http://www.facebook.com/pages/Gallina-delle-Due-Sicilie/200950766624492
“La più grande aspirazione dell’Uomo sulla terra dev’essere anzitutto di diventare buono, onesto e sincero”
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25/09/2009, 9:23 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Il nucleo storico di allevatori tedeschi del Pollo di origine italiana Italiener ottenne dopo uno scrupolosa opera di selezione la purificazione del gene del Dorato nella sua forma pura. Questo avvenne a scapito del vecchio pollo Italiener che era ancora un collo oro come del resto tutto il pollame diffuso in Italia. Ancora in America ed Inghilterra il pollo Leghorn è ancora di colore collo oro come era stato importato originariamente. La paternita dell'Italiener a colorazione dorata è tutta tedesca e va divisa fra i molti soci dell'Italiener club tedesco che mantengono e selezionano molteplici colorazioni. In pratica nel loro standard il collo oro ed il collo argento sono stati sostituiti da Dorato ed Argentato considerati a loro giudizio molto più attraenti per i molteplici riflessi dell'orlatura che richiamano effettivamente l'oro e l'argento . Permane il Perniciato che si identifica con la variante di tono più scura rispetto al collo oro.
Questo per dire che l'operazione di inserire animali con livrea ultramoderna e selezione spinta in Trentino che senso ha nell'ottica di riproporre un animale dalle origini antiche e dai caratteri ancestrali come la vecchia "Trentina". Un po come mettere una Frisona in una vecchia stalla e dire che siccome è pezzata è una Burlina ................. certo che per un truffatore è facile visto che in ogni buona mostra avicola italiana ed estera è sempre presente un bel gruppo di Italiener e spessissimo è di colore "dorato" visto che è un colore che piace sempre.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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25/09/2009, 11:52 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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...allora, non erano segnalate vere e proprie razze, ma delle popolazioni autoctone cui un autore dette il nome di galline monnezzare perchè venivano nutrite con gli scarti dell'alimentazione dei loro padroni. non ricordo poi se fosse data per campana la gallina storza, simile ad un pollo normale ma con gambe più lunghe, tanto che Pascal diceva che sembrava stare sui trampoli. Attualmente credo ci siano dei progetti su presunte razze o ceppi campane, tutti però riconducibili alla famigerata italiana comune locale. Io mi permetto un suggerimento, sempre se hai un po' di tempo a disposizione... perchè non provi tu a vedere se c'è qualcosa di interessante in giro?? Se abiti in una zona rurale, non si può escludere che in giro ci siano ancora polli con caratteristiche riconducibili a quelle delle popolazioni autoctone. Potresti cercare di creare un tuo cppo con tali animali, ovviamente senza la pretesa di battezzarle con nomi di fantasia o di aver salvato una razza, ma con la certezza - questa sì - di aver probabilmente aiutato una piccola e innominata parte del patrimonio avicolo italiano a salvarsi. I vecchi ceppi, anche se non appartengono a razze blasonate, possiedono ancora il patrimonio genetico dell'antico pollo mediterraneo, e rappresenterebbero se non altro una buona occasione per salvaguardarne una parte, oltre che a creare popolazioni vitali e geneticamente divise tra loro. per darti un'idea di cosa cercare, mi permetto di linkare tre articoli scritti per il mio blog (uno tra l'altro parla della leccese, dalle cui foto spero si potrà capire il mio intervento per quel che riguarda le differenze con l'italiener). prova a cercare, in soldoni, galline sul 1,5-2 kg e galli sui 2-2,5kg, morfologia mediterranea leggera, come quella delle foto d'epoca che trovi nei post, ben alti sulle gambe, tarsi e piedi gialli, così come la pelle, e orecchioni candidi. I nostri nonni avevano l'abitudine di selezionare polli dal portamento fiero, i cui galli avevano una coda rilevata e diritta come una bandiera, e non quasi orizzontale come uno strascico. Prova nei vecchi casali, da contadini che vivono isolati, ecc...; vedrai che troverai qualcosa di veramente "tuo". Magari selezionalo con lo standard della Livornese, ma mantenendone la coda più rilevata - tra le razze moderne è la più simile al vecchio pollo mediterraneo. Ciao!
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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25/09/2009, 12:07 |
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italiano
Iscritto il: 13/01/2009, 19:01 Messaggi: 419 Località: Casagiove
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Ciao Andrea, grazie per avermi risposto, ho letto già i tuoi articoli.
Seguirò il tuo consiglio, ho visitato già parecchie fattorie e casali antichi ma mi sono sempre imbattuto in polli industriali ruralizzati.
Penso che purtroppo siamo stati in pochi a voler conservare i geni del proprio territorio.
Ma io non mi scoraggio, voglio trovare qualcosa che mi leghi alla mia terra, non una cosa fittizia. E' lo stesso motivo per cui ho le siciliane, mio nonno era messinese e per me avere un pezzo vivo di Sicilia in casa mi ricorda lui.
_________________ http://www.facebook.com/pages/Gallina-delle-Due-Sicilie/200950766624492
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25/09/2009, 12:18 |
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italiano
Iscritto il: 13/01/2009, 19:01 Messaggi: 419 Località: Casagiove
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Volendo sequenziare il dna di un pollo, cosa dovrei cercare per poter dire questo ha un dna antico o quest'altro ha antenati moderni? Si potrebbero creare dei primers?
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26/09/2009, 11:48 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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o mamma! Hai davvero questa possibilità?? Da un lato, complimenti vivissimi... dall'altro, purtroppo la situazione non è delle più rosee. Gli incrociazzi in campagna ci sono sempre. Premettendo che NON sono esperto in questo genere di ricerche genetiche, forse a buon senso mi verrebbe da dire che sarebbe meglio forse cercare quello che... non c'è! Mi spiego.....immagina di trovare un pollo dai caratteri mediterranei, della giusta taglia e portamento... più che fare una ricerca su di lui farei un confronto tra lui ed i pricnipali tipi commerciali presenti sul tuo territorio (dai broiler alle leghorn) per capire quanto del patrimonio genetico di questi ultimi sia presente nel tuo pollo recuperato. In pratica, quanto meno troverai in quel pollo del DNA dei ceppi commerciali tanto più l'animale sarà probabilmente di origini antiche. questo però a livello di buon senso... al momento non credo di poterti aiutare di più. ciao!
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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26/09/2009, 12:07 |
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italiano
Iscritto il: 13/01/2009, 19:01 Messaggi: 419 Località: Casagiove
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Sono stato al cnr, come studente, per qualche mese, da novembre a marzo, e il prof che mi seguiva era molto affascinato dalle mie idee.
Potrei fare un progetto del genere e proporglierlo.
Confrontare i dna delle razze commerciali con quello dei polli recuperati in qualche località sperduta della Campania.
Ho trovato un contadino che dice di avere polli da quaranta anni e di averli sempre accoppiati senza immettere sangue nuovo, gli ho fatto capire quello che cerco ma non so se abbia ben compreso.
40 anni sono pochi ma mi sembra un buon inizio.
Io penso a qualcosa tipo il gene MCIR del maiale nero siciliano che serve per la rintracciabilità della razza.
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26/09/2009, 12:56 |
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andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
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40 anni non sono un buon inizio.
sono un OTTIMO inizio. se è vero, quasi di sicuro il tipo si è creato in qualche maniera un proprio ecotipo. vale proprio la pena di vedere quello che ha in mano.
ciao e a presto!
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
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26/09/2009, 16:43 |
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italiano
Iscritto il: 13/01/2009, 19:01 Messaggi: 419 Località: Casagiove
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Gli animali non sono riuscito ancora a vederli ma da quello che ho capito sono incrociati con i nani. In questo caso penso sia facile purificarli.
In questi giorni farò visita al suo allevamento.
Ho trovato un sacco di link su internet sulle ricerche sulla biodiversità avicola, quasi sempre firmati dalla stessa persona, mi chiedevo perchè non ci fosse nulla di campano.
Nella Federico II non ne ho mai sentito parlare.
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29/09/2009, 21:00 |
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