al primo caso non ho fatto fare nessuna autopsia. Al secondo il veterinario mi ha detto che era Marek (ma anche lui non ha fatto nessuna autopsia). Al terzo caso ho alcune scelte:
1 Uccidere la gallina e far fare una autopsia (forse mi costa qualche euro)
2 Uccidere tutte le galline (gratis)
3 non uccidere la gallina e rischiare che la malattia si trasmetta alle ultime sorelle (che potrebbero essere già portatrici sane del morbo) e ucciderle in seguito (gratis)
4 uccidere le galline che sono comunque arrivate a fine ciclo produttivo e fare il brodo (gratis)
comunque, per informazione di tutti, la mia guida edita da "vita in campagna" dice:
"L'infezone puo manifestarsi in diverse forme (vescicolare, ciè con lesioni alla cute e alle mucose, oculare, cutanea e nervosa). Quest'ultima si manifesta come una paralisi progressiva alle ali e alle zampe. i primi sintomi nei polli colpiti sono un'andatura barcollante e non coordinata, con tendenza ad abbassare le ali. In seguito l'animale assume la classica posizione a "spaccata" o seduto a pinguino"Per chi volesse approfondire l'argomento vi segnalo anche questo articolo interessante
http://www.poultrynet.org/2008/03/malattia-di-marek.html. Ho cercato di studiare un po' l'argomento proprio per evitare di re-incappare in futuro in questa spiacevole malattia.
Sono daccordo con Cornish. Penso che un richiamo sia necessario per evitare che la malattia si ripresenti ma, anche in questo caso, non so proprio se sia conveniente rispetto a ricominciare un nuovo ciclo produttivo.