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fioccodineve
Iscritto il: 31/12/2012, 18:42 Messaggi: 124 Località: colline Piacentine
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Salve, Ho un contratto di comodato d'uso gratuito per una casa. Ho la possibilità di uso del pollaio e dell'orto. Per vendere i polli al consumatore finale so che occorre iscriversi alla coldiretti. Ma mi iscrivo come privato o devo avere la casa ed i fabbricati di proprietà? Sul contratto di comodato d'uso gratuito devo farciu mettere anche l'uso del pollaio e dell'orto?
Grazie
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01/02/2013, 18:49 |
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ftrocchi
Iscritto il: 19/05/2010, 23:59 Messaggi: 719 Località: L'Aquila
Formazione: Sono stato a scuola per 50 anni...
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Ma quale Coldiretti (E' semplicemente un sindacato!)??!! Dipende da quanti polli vuoi vendere e a chi ; se vendi 100 polli l'anno a qualche famiglia di amici, puoi tranquillamente prendere la PI , fatturare e quindi versare nella denuncia IVA il 2,5%. Tieni però presente che soltanto il commercialista ti verrebbe a costare più di quanto potresti guadagnare con quel numero di polli.. Poi c'è tutto il discorso dei permessi per mattare i polli, smaltire piume, sangue, ecc. ecc. .....Il mio consiglio è di prevedere di allevare soltanto per il consumo familiare....
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01/02/2013, 19:29 |
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fioccodineve
Iscritto il: 31/12/2012, 18:42 Messaggi: 124 Località: colline Piacentine
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No, a dire il vero noi, fra amici, stavamo valutando il discorso di formare un gruppo di acquisto solidale informale. Allevare polli fra noi e comprarli fra noi... Io addirittura pensavo ad una cosa tipo 50 polli all'anno, non di più... Ma so che va segnalato all'asl. E non so se all'asl occorre anche segnalare il fabbricato oppure solo i polli. Chiedo scusa, ma sono ignorante in merito.
Grazie
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01/02/2013, 19:40 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Sino a 200 capi non ci sono restrizioni burocratiche. Tieni presente le distanze dalle abitazioni vicine (senti in comune)). Se il fabbricato sarà adibito a ricovero, lo denuncerai all'ASL come tale . L'ente rilasciandoti il registro dei trattamenti potrà venire a vedere se i locali sono idonei. Tieni presente che il 99 % degli allevatori amatoriali (per consumo personale) non sanno neppure che L'Asl si interessa dei pollai. Il denaro ricavato non lo si può ritenere un utile, ma necessario per il mantenimento (granaglie). ciao nicol
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01/02/2013, 19:55 |
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fioccodineve
Iscritto il: 31/12/2012, 18:42 Messaggi: 124 Località: colline Piacentine
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Nella situazione in cui sono, praticamente, ho la casa ed userei il pollaio di un amico... Di proprietà, a livello di fabbricati, non ho nulla ho solo la concessione d'uso (senza contratti) del pollaio e del campo.
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01/02/2013, 20:02 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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fioccodineve ha scritto: Nella situazione in cui sono, praticamente, ho la casa ed userei il pollaio di un amico... Di proprietà, a livello di fabbricati, non ho nulla ho solo la concessione d'uso (senza contratti) del pollaio e del campo. Quanto sopra da come l'hai impostato non riesco bene a capirlo. Forse a lume di naso voledi dire che vicino a casa tua un amico ti ha dato il permesso a titolo gratuito di usare il suo terreno sul quale c'è un pollaio ciao nicol
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01/02/2013, 20:16 |
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marco975
Iscritto il: 26/11/2012, 21:42 Messaggi: 243 Località: Ottaviano NAPOLI
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fioccodineve ha scritto: No, a dire il vero noi, fra amici, stavamo valutando il discorso di formare un gruppo di acquisto solidale informale. Allevare polli fra noi e comprarli fra noi... Io addirittura pensavo ad una cosa tipo 50 polli all'anno, non di più... Ma so che va segnalato all'asl. E non so se all'asl occorre anche segnalare il fabbricato oppure solo i polli. Chiedo scusa, ma sono ignorante in merito.
Grazie Mi complimento con te per l'eccesso di "diligenza".... Considera però che non sarà la tua "evasione fiscale" con 50 o 100 polli l'anno o anche 1000 a salvare o rovinare la nostra amata Italia.... quindi.... Ciao
_________________ Marco Capuozzo (Il maestro).
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01/02/2013, 20:35 |
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fioccodineve
Iscritto il: 31/12/2012, 18:42 Messaggi: 124 Località: colline Piacentine
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Per nicol: hai inteso bene. Mi spiego meglio ora che ho più tempo. Avrei la casa in comodato d'uso gratuito col solo obbligo di tener puliti i fossi come clausola per far rispettare il contratto. E fin qui va bene. Lo stesso proprietario ha il pollaio appena fuori dalla casa. Lui non lo adopera, ma me lo consente a me. Così pure un campo di circa 5ooo mq me lo lascia per fare un orto familiare. Lui già coltiva 20 ha...è molto appassionato del rispetto della campagna per questo ci tiene che qualcuno possa coltivare ciò che lui non coltiva perchè è distante da questa casa... Ai pulcini ed al mantenimento ci penso io e poi la vendita è di tipo "familiare" nel nostro gruppo nascente di acquisto solidale. Tieni conto che un pollo di due kg e passa lo venderei sui dieci euro, non di più perchè siamo amici. Se ricordi bene, tempo fa, avevo postato il discorso dell'apicoltura sociale e da lì è partito tutto anche il discorso dei "gas". Partiamo coi polli, anatre, orto, frutta per poi estenderci anche al miele. Per poter tramutare tutto il più "sociale" possibile ed inserire anche un discorso di educazione all'essenzialità per giovani e per inserire nella rete anche persone "svantaggiate" sia nei gruppi di acquisto che di produzione. Siamo piccolini, ma puntiamo all'autosostentamento. Io, personalmente, per poter partire nel sociale, mi sono licenziata. Il lavoro da fare sarà tanto ed io mi accontento...e gli altri pure Per marco975: guarda mi consoli dicendo così. C'è da dire, però, che son proprio queste piccole evasioni ad essere punite dal nostro caro Stato...ed essendo, noi, così piccoli anche una piccola multa ci penalizzerebbe molto. Vorremmo fare le cose più in regola possibile proprio per restare "vivi" e continuare nel sociale...
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01/02/2013, 21:40 |
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marco975
Iscritto il: 26/11/2012, 21:42 Messaggi: 243 Località: Ottaviano NAPOLI
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fioccodineve ha scritto: Per nicol: hai inteso bene. Mi spiego meglio ora che ho più tempo. Avrei la casa in comodato d'uso gratuito col solo obbligo di tener puliti i fossi come clausola per far rispettare il contratto. E fin qui va bene. Lo stesso proprietario ha il pollaio appena fuori dalla casa. Lui non lo adopera, ma me lo consente a me. Così pure un campo di circa 5ooo mq me lo lascia per fare un orto familiare. Lui già coltiva 20 ha...è molto appassionato del rispetto della campagna per questo ci tiene che qualcuno possa coltivare ciò che lui non coltiva perchè è distante da questa casa... Ai pulcini ed al mantenimento ci penso io e poi la vendita è di tipo "familiare" nel nostro gruppo nascente di acquisto solidale. Tieni conto che un pollo di due kg e passa lo venderei sui dieci euro, non di più perchè siamo amici. Se ricordi bene, tempo fa, avevo postato il discorso dell'apicoltura sociale e da lì è partito tutto anche il discorso dei "gas". Partiamo coi polli, anatre, orto, frutta per poi estenderci anche al miele. Per poter tramutare tutto il più "sociale" possibile ed inserire anche un discorso di educazione all'essenzialità per giovani e per inserire nella rete anche persone "svantaggiate" sia nei gruppi di acquisto che di produzione. Siamo piccolini, ma puntiamo all'autosostentamento. Io, personalmente, per poter partire nel sociale, mi sono licenziata. Il lavoro da fare sarà tanto ed io mi accontento...e gli altri pure Per marco975: guarda mi consoli dicendo così. C'è da dire, però, che son proprio queste piccole evasioni ad essere punite dal nostro caro Stato...ed essendo, noi, così piccoli anche una piccola multa ci penalizzerebbe molto. Vorremmo fare le cose più in regola possibile proprio per restare "vivi" e continuare nel sociale... Hai ragione, non posso replicare. La mia era solo una constatazione. In bocca al lupo per tutto.
_________________ Marco Capuozzo (Il maestro).
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01/02/2013, 21:44 |
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fioccodineve
Iscritto il: 31/12/2012, 18:42 Messaggi: 124 Località: colline Piacentine
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Grazie Marco, crepi il lupo! Nell'economia sociale e solidale ci credo molto per questo mi sono addirittura licenziata. Ed in tempi di crisi non è stato facile prendere questa decisione controcorrente. Ma occorre dare l'esempio perchè altri credano che è possibile vivere in un mondo più giusto e meno sbilanciato verso un consumismo esasperato ed esasperante a vantaggi odi pochi, ma che crea solo casini a svantaggio di molti...
Ciao grazie!
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01/02/2013, 21:52 |
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