speriamo di potervi far conoscere il gruppo! ci vuole un po' di pazienza ed attesa ancora...son tempi molto duri per tutti...ed occorre tirare un po' la cinghia giorno per giorno...
Salve, So che è una discussione vecchissima, ma per chi ha bisogno di informazioni già trattate e (spesso consigliatoquando apre un'altra discussione) legge le vecchie discussioni ci si imbatte spesso in questa, ricevendo informazioni errate! Ovunque ci sono Ftrocchi e reTarquinio che terrorizzano tutti con l'ter burocratico, amministrativo e sanitario quando si tratta di piccoli allevamenti di animali da cortile, e uova senza conoscere le differenze tra un'allevamento grande come il sio e uno al limite dell'amatoriale. E' possibile integrare il reddito con piccoli allevamenti e senza tanti oneri, e per esperienza, ne vale la pena! Se poi vuoi aprire un'azieda enorme allora non ne vale la pena! Ma è un'altro discorso! Molte persone che hanno anche solo letto senza intevenire magari si sono lasciate scoraggiare senza andare oltre con la documentazione. Sto studiando come falo in regola da molto tempo e non sul forum ovviamente ma dai diretti interessati, asl, veterinari ecc! Non ci vuole un macello per macellare pochi capi l'anno, fino a 500, che pochi non sono! é una vendita occasionale!
Carni di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata
Anche le carni di pollame e lagomorfi (conigli) devono essere ottenute in macelli riconosciuti. Tuttavia, secondo l’art. 1, comma 3, lettera d) del Regolamento (CE) n. 853/2004, e le Linee Guida della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009, sono previste due deroghe all’applicazione del Reg. 853/2004, che interessano le aziende agricole:
è consentita la macellazione fino a 500 capi/anno di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata, senza strutture dedicate, purché si tratti di cessione occasionale che avviene nella stessa azienda agricola, a richiesta del consumatore finale o del dettagliante “a livello locale” (nella provincia o province contermini) e in sua presenza. Le modalità sono disciplinate dalle Regioni.
mannucchio ha scritto:Salve, So che è una discussione vecchissima, ma per chi ha bisogno di informazioni già trattate e (spesso consigliatoquando apre un'altra discussione) legge le vecchie discussioni ci si imbatte spesso in questa, ricevendo informazioni errate! Ovunque ci sono Ftrocchi e reTarquinio che terrorizzano tutti con l'ter burocratico, amministrativo e sanitario quando si tratta di piccoli allevamenti di animali da cortile, e uova senza conoscere le differenze tra un'allevamento grande come il sio e uno al limite dell'amatoriale. E' possibile integrare il reddito con piccoli allevamenti e senza tanti oneri, e per esperienza, ne vale la pena! Se poi vuoi aprire un'azieda enorme allora non ne vale la pena! Ma è un'altro discorso! Molte persone che hanno anche solo letto senza intevenire magari si sono lasciate scoraggiare senza andare oltre con la documentazione. Sto studiando come falo in regola da molto tempo e non sul forum ovviamente ma dai diretti interessati, asl, veterinari ecc! Non ci vuole un macello per macellare pochi capi l'anno, fino a 500, che pochi non sono! é una vendita occasionale!
Carni di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata
Anche le carni di pollame e lagomorfi (conigli) devono essere ottenute in macelli riconosciuti. Tuttavia, secondo l’art. 1, comma 3, lettera d) del Regolamento (CE) n. 853/2004, e le Linee Guida della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009, sono previste due deroghe all’applicazione del Reg. 853/2004, che interessano le aziende agricole:
è consentita la macellazione fino a 500 capi/anno di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata, senza strutture dedicate, purché si tratti di cessione occasionale che avviene nella stessa azienda agricola, a richiesta del consumatore finale o del dettagliante “a livello locale” (nella provincia o province contermini) e in sua presenza. Le modalità sono disciplinate dalle Regioni.
Un saluto!
Quindi posso macellare in una stanza senza bisogno di autorizzazioni? Riesci a spiegare meglio. Ti ringrazio
Ragazzi, il frammento di testo che ho postato prima è preso dalla regolamentazione per la vendita diretta, lo trovate in giro per la rete. E' un documento ufficiale, ora ho un attimo sospeso la questione. Ogniuno fa la sua ricerca, magari co confrontiamo, anche perchè alcune cose dipendono dalle regioni, in linea di massima è così! Lo sto postando nelle vecchie discussioni, perchè chi ad oggi vuole fare qualche domanda relativa a quest'argomento, si vede rimandato su queste discussioni, e una volta lette, si sente il freddo delle manette ai polsi per 10 polli! Comunque questo vale per aziende agricole. Per i privati, se dovete ammazzare 20 polli, ammazzateli e stop! Se la cosa è in vista, avete più spazio e dovete farne di più (sempre nei limiti) si apre un'azienda agricola, con regime di esonero IVA senza essere coltivatori diretti ecc (si può fare altra cosa su cui c'è confusione) in questo caso la contabilità è minima (cercate nel forum) e fate il vostro piccolo allevamento che è poco più di un allevamento domestico. Quando chiedete informazioni, partite già dal fatto che sapete questa cosa, alrimenti, o perchè non sanno bene, o per togliervi dalle scatole, vi risponderanno "non si può fare!" e ciao! Non voglio immaginare quanti si siano fatti scoraggiare (e di sti tempi pure 50 polli fanno spessore) dai commenti terroristici che ci sono in alcune discussioni! Hahahah! Un saluto!
[quote="mannucchio"]Ragazzi, il frammento di testo che ho postato prima è preso dalla regolamentazione per la vendita diretta, lo trovate in giro per la rete. E' un documento ufficiale, ora ho un attimo sospeso la questione. Ogniuno fa la sua ricerca, magari co confrontiamo, anche perchè alcune cose dipendono dalle regioni, in linea di massima è così! Lo sto postando nelle vecchie discussioni, perchè chi ad oggi vuole fare qualche domanda relativa a quest'argomento, si vede rimandato su queste discussioni, e una volta lette, si sente il freddo delle manette ai polsi per 10 polli! Comunque questo vale per aziende agricole. Per i privati, se dovete ammazzare 20 polli, ammazzateli e stop! Se la cosa è in vista, avete più spazio e dovete farne di più (sempre nei limiti) si apre un'azienda agricola, con regime di esonero IVA senza essere coltivatori diretti ecc (si può fare altra cosa su cui c'è confusione) in questo caso la contabilità è minima (cercate nel forum) e fate il vostro piccolo allevamento che è poco più di un allevamento domestico. Quando chiedete informazioni, partite già dal fatto che sapete questa cosa, alrimenti, o perchè non sanno bene, o per togliervi dalle scatole, vi risponderanno "non si può fare!" e ciao! Non voglio immaginare quanti si siano fatti scoraggiare (e di sti tempi pure 50 polli fanno spessore) dai commenti terroristici che ci sono in alcune discussioni! Hahahah! Un saluto![/quote
Avevo proprio letto ieri sera la normativa da te menzionata, ma non sono riuscito a capire se devo farmi autorizzare una sala (magari provvisoria come per le api) o se posso macellare senza tanti problemi sempre nei limiti dei 500 capi.