Io stò sulle alpi a 700mt. Dato la posizione soleggiata la neve a volte abbondante, dura pochi giorni.
In ogni caso se la ipotetica voliera deve essere messa in opera, meglio che la rete sia maglie grandissime e filo fine, nel caso contrario il rischio di sfondamento per peso neve si fa serio.
Passiamo alla voce predatori.
Da me ci sono tutti quelli immaginabili.
Dal mese di aprile a novembre, in genere basta un recinto, l'altezza dipende dalle dimensioni del terreno a disposizione.
Se è poco 50/100 mq, meglio un recinto di almeno 2 mt. Le galline dato il poco spazio cercheranno di uscire.
Nel mio caso con 8.000 mq a disposizione una recinzione con maglia 10x10 cm alta 1.5 mt da anni è sufficente.
Per faine, martore, volpi, la notte le galline vengono chiuse in un pollaio e piccolo parco a maglia 3x2cm.
Di giorno le galline in libertà in compagnia di due cani, Chara maremmana e Merak Montagne dei Pirenei, la volpe ed eventuali lupi o bipedi umanoidi, stanno al largo dalla rete.
Il problema si fa serio da novembre a fine marzo, alcuni rapaci di grandi dimensioni, forse di passo o per scarsità di prede
di tanto in tanto mi uccidono una gallina a coso per forma e colore. Sono state aggredite finora una Cendré di Bresse, una cucu di Renne, una ovaiola rossa, una Marans, e una Sussex, insomma il colore non determia un bel niente, la fame probabilmente si.
Per il prossimo autunno voglio predisporre una voliera di almeno un centinaio di mq con sopra una rete a maglie le più grandi possibili per mettermi al riparo dai detti grifagni, in attesa del mese di aprile per riavere la libertà.
Buon lavoro.
Sergio