Buongiorno a tutti, dopo mesi di letture ecco il primo messaggio.
Sono un po' reticente alla scrittura sui forum, ma lo faccio in questo caso per avere dei consigli.
Prima di mettermi all'opera ho acquistato un libro "Un piccolo pollaio" di una Vita in Campagna, illustrato e con informazioni "facili".
Premetto che ho trovato un pollaio esistente, frutto di brutte esperienze di faine volpi e poiane, di mia suocera che piano piano ho intenzione di stravolgere all'interno.
Oggi è composto da una recinzione di 5x30m circa con tre scomparti interni, rete rigida ai lati ben interrata e da pollaio sul tetto; all'interno ci sono delle botti di vino messe orizzontalmente (dentro paglia per i nidi e sopra con lamiere - ci dormono sotto). Suggestive (siamo nel chianti) ma poco funzionali.
Razze miste, dalle mugellesi a ibride ovaiole; sto piano piano macellando perché vorrei concentrarmi sul pollo Valdarno. Ho preso al volo un gallo che è anche fioco, canta rauco poverino (quello esistente a Natale è stato farcito) ha la cresta non eccelsa e ha fatto qualche lotta..e due galline di un anno e mezzo ovviamente senza guardare lo standard di razza (se volete dirmi la Vs.), volevo iniziare mi era presa la scimmia, e con soddisfazione nonostante il freddo dopo un mese hanno iniziato a fare uova tutti i giorni e sembrano essersi ambientati. Ho provato a incubare, 37.7°C, ma al 6o gg ho fatto speratura ed erano non gallati. Il gallo non sta facendo il suo dovere, a detta del suo ex proprietario invece copre le galline; sarà l'adattamento/stress e il freddo? In effetti esce al pomeriggio ma non richiama le galline, o almeno lo fa raramente. Aspetto fiducioso.
Il pomeriggio li lascio appunto liberi, ho molto terreno, di pascolare e beccare ciò che preferiscono. Li nutro come ha sempre fatto mia suocera: con ns granturco macinato non troppo fine e granaglie varie, oltre ad avanzi della tavola.
Veniamo al dunque; ho intenzione di avere un gallo e una decina di galline, non vorrei espandermi troppo (se avete consigli su dove prendere uova fecondate - mia suocera ha un'incubatrice mai usata covatutto54 manuale - oppure qualche pollastro in Valdarno accetto consiglio, io conosco come nome la Peri e c'è un evento il 21 di Gennaio a Montevarchi) ed avere una cosa di casa con bei esemplari da mostrare.
In considerazione di questo e del pollaio esistente (le botti non posso rimuoverle adesso, devo aspettare l'inizio di primavera per farci arrivare l'escavatore) non ho potuto fare le cose da megalomane. Non volevo inoltre spendere, o limitare al massimo le uscite più che altro per la filosofia del riutilizzo: ho molti pallet e buona manualità.
Ne ho trovato uno bello grande (circa 2x1m), l'ho disassemblato lasciando solo lo scheletro. Ho poi trovato una rete inox (filosofia riutilizzo) a maglia abbastanza fitta e rigida e ho pensato di utilizzarla come pavimento del ricovero, così che le feci cadano a terra e possano poi essere rimosse settimanalmente con pala. Inserirò i posatoi, sul libro di cui sopra ci sono le dimensioni e forma consigliate, e mangiatoia/abbeveratoio.
Ho inoltre con un mezzo pallet realizzato la base del nido comune (circa 100x60x40) e accoppiato alla base del ricovero (2x1).
Ho realizzato le pareti grezze, adesso mi manca di carteggiarle e verniciarle o comunque proteggerle, la copertura e la realizzazione delle varie aperture. Nel libro c'è anche illustrato come orientarlo NSOE.
Spunti? Andateci piano, sono un neofita.
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