ehi, i gusti son gusti!!! In tutti questi anni ho sentito amici esaltare le qualità organolettiche di un dato pollo ed altri, per gli stessi motivi, scartarli e piè pari! Mi spiego meglio. A chi piace la faraona piace anche la carne morata di alcune galline, che invece proprio per questo motivo disgusta molti altri. Sicchè magari ti capita di leggere da qualche parte che la Moroseta non è buona da mangiare... Un mio vicino di casa ama la cacciagione. Più dura è, meglio è! Anni fa gli ho regalato un Brahma di qualche mese che non stava più in piedi e ancora si lecca i baffi al solo ricordo: di certo un legno così grosso non lo trova più
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Così è ed è giusto che sia, perchè questo ci aiuta a mantenere dlle differenze fra le razze, differenze che fanno riferimento a qualità ben precise e che ci consentono di mantenere la variabilità genetica, che è la vera ricchezza di una specie.
Alle carni delicate delle Padovane e Polverara aggiungo quelle dalla pelle sottile dei Collo Nudo (quelli veri, non i broiler) e comunque, bene o male, quello di tutte le ciuffate, incluse le "mie" Old Polish, che sembra ne siano le progenitrici. La mia personalissima idea è che, per il proprio gusto personale, bisognerebbe imparare a usare le razze come fanno i pittori con i colori base. Li mescolano assieme e ne ottengono uno nuovo e totalmente diverso, assolutamente come lo desiderano, modulabile per intensità e toni secondo il loro gusto personale.
Questo senza però dimenticare che, tutto quello che è possibile ottenere oggi grazie agli ibridi, lo è solo perchè esistono dellke razze con caratteristiche ben fissate.
Amo il Cornish per questo. Per secoli selezionato sulla base della muscolarità, oggi regala la sua "pienezza" a qualsiasi gallina incontri sul suo cammino.
Ma è solo un esempio, e il mio è solo un gusto (anche se,in questo caso, mi sentirei di dire, ampèiamente condiviso).