Pensa che per portare, solo in esposizione alcuni miei polli alla fiera del paese (c'è annualmente una fiera agricola dei prodotti tipici) mi hanno richiesto certificato di idoneità dell'allevamente e certificato di controllo sullo stesso da parte di un veterianario.
Per le esposizioni sono richieste molte più certificazioni...in ogni caso, avendo il codice stalla è sottinteso che può capitare che il servizio veterinario venga di tanto in tanto a controllare a campione alcuni animali, specie nel periodo a rischio influenze aviarie.
tanalla ha scritto:ma se si superano i 249 capi cosa si porebbe fare?
Sopra i 249 capi non è più considerato allevamento amatoriale - hobbistico e credo che bisogni aprire innanzi tutto partita IVA e ci siano delle tasse da pagare, ma per scrupolo farei rispondere qualche grosso allevatore, sicuramente più esperto ed informato al riguardo.
tanalla ha scritto:capito... a me interesserebbe avere il codice stalla...
Beh...quanti capi hai? In ogni caso è davvero semplice basta andare al servizio veterinario dell'asl di appartenenza, ti autodenunci facendo un'autocertificazione e te lo rilasciano all'istante. Senza costi o grane (sotto i famosi 249 capi)
Ciao Peter visto che sei così gentile e ferrato nell' argomento ti voglio porre una domanda. Chi acquista riceve qualche documento valido , per risalire all' allevamento dell' animale aquistato ? ti faccio questa domanda perchè al mercato settimanale di ..... vendono avicoli e quant'altro ma ad una prima osservazione la maggior parte degli animali sembrano malati. Saluti Mago (ho omesso il luogo per evitare querele )
magobk ha scritto:Ciao Peter visto che sei così gentile e ferrato nell' argomento ti voglio porre una domanda. Chi acquista riceve qualche documento valido , per risalire all' allevamento dell' animale aquistato ? ti faccio questa domanda perchè al mercato settimanale di ..... vendono avicoli e quant'altro ma ad una prima osservazione la maggior parte degli animali sembrano malati. Saluti Mago (ho omesso il luogo per evitare querele )
Il nocciolo della questione è proprio questo...in teoria bisognerebbe rilasciare una copia almeno del foglio rosa per risalire quanto meno all'allevatore di origine...in pratica non l'ho mai visto fare! Penso che nessuno voglia avere grane di questo tipo...Io non mi faccio problemi a dirti che al mercato di fossano (soprattutto da parte di commercianti con 100 e più animali esposti) ci sono dei capi in condizioni pietose: vistosi segni di cannibalismo, animali con diarrea e forte prostrazione, altri sonnolenti, alcuni addirittura in procinto di morire. Sono sicuramente animali spostati in continuazione, lasciati su un camion per chissà quanti giorni senza acqua ne cibo e secondo me è un vero e proprio schifo! Gli enti protezione animali girano sempre ma ovviamente rompono le scatole a un privato perché non ha l'ombrellone, ma ha 7-8 animali splendidi con piume luccicanti in grosse gabbie con molto spazio e acqua fresca e pulita all'interno, ma non aprono bocca contro certi elementi che hanno 20-30 polli da carne in fin di vita ammassati in gabbie 1x1 m senza acqua o cibo. Questo è il mio pensiero e non è la prima volta che non mi faccio problemi a scriverlo qua sopra.
Però quei numeri li a Fossano ce li hanno solo i commercianti (4-5 banchi che ho visto anche nelle fiere varie).
In genere i privati non hanno numeri così grandi ma qualche decina di animali (escluso forse nel periodo di pulcini ma è un discorso diverso). Il problema che vedo è che sicuramente i commercianti li trattano peggio e sono in cattive condizioni a causa di trasporto, sete, ecc, però dovrebbero essere animali provenienti da allevamenti e vaccinati, mentre il privato teoricamente può portarti di tutto.