interesante! io sono un po' scettico nei confronti del "rimedio del nonno" sembra che prima facessero tutto bene tutto semplice tutto bello.. però hanno permesso che diventasse tutto il contrario... vabbè, a parte l'intro la castagna è un alimento favoloso, altro che lignina, è composta così:
Composizione castagne
100 grammi di castagne fresche contengono: 52% acqua, 4% proteine, 40% glucidi (zuccheri), 2,6% lipidi (grassi), 1% ceneri, potassio, ferro, zinco, rame,manganese, fosforo, magnesio, zolfo, sodio e calcio. Valore calorico: in 100 grammi vi sono 200 calorie, vitamine B (B1 e B2) e alcune tracce di vitamine C.
100 grammi di castagne secche contengono: acqua g. 10,1, proteine g. 4,7, glucidi (zuccheri) g. 80,9, lipidi (grassi) g. 3,0, altre sostanze g. 1,38.
..giuro non sono percentuali a casaccio
e cito ancora:
Castagno o albero del pane
(Senofonte, nel IV secolo a.C.,definì il castagno come albero del pane)
In passato, la castagna, ha avuto una grande importanza nell'alimentazione degli abitanti delle zone montane e sub-montane. L'apporto nutrizionale, della castagna, è di grande importanza tale da renderla paragonabile e a quella del pane integrale. Le castagne possono essere consumate anche crude, ma sono più gradevoli al palato se bollite o preparate come caldarroste. Largo consumo ha avuto la farina di castagne, con la quale si preparavano: il castagnaccio, la polenta, il pane ed altre ricette che erano la base dell'apporto glucidico dell'alimentazione delle popolazioni montane. Le caldarroste accompagnate da qualche sorso di vino novello sono un pasto particolarmente gradevole. Le castagne, seccate e prive della buccia, possono essere lessate e consumate scolate; l'acqua di scolatura era usata per bagnare il pane raffermo. La minestra di castagne è stata considerata, sino agli anni quaranta, una cena di tutto rispetto. Il pane e la polenta ottenuta dalla farina di castagne ha un valore nutritivo maggiore da quelle ottenute dalla farina di grano. Con la pastella di farina di castagne si ottengono ottime frittelle. Altro alimento tipico sono i necci, focacce cotte nei testi(refrattari o pietre arroventate sulla fiamma). Le castagne secche lessate nel latte insieme al riso o nel brodo erano inzuppate con croste di pane insaporite con aglio. Le “castagne grasse” erano ottenute attraverso la bollitura con gli scarti della lavorazione del maiale. Delle castagne non si scartava niente; le bucce erano bollite nel latte o nell'acqua come empirico antidiarroico o usate come fertilizzante nella coltivazione dei mirtilli. La castagna è un alimento molto indicato nella stagione invernale per il suo rilevante apporto calorico; può essere utilizzata nei casi di astenia, stress, atonie intestinali. La castagna dovrebbe entrare nella nostra alimentazione quotidiana grazie all'elevato apporto di sostanze amidacee in essa contenute; non sono da trascurare la presenza di buone quantità di proteine, vitamine ed alcuni sali minerali.
(fonte:
http://www.salvelocs.it/castagna.htm)
un giorno volenti o "dolenti" dovremo smettere di coltivare cereali perchè sono oggettivamente un problema, troppa energia per produrli poca resa rispetto allo spazio richiesto dalle colture. basti pensare che dove ci sta un castagno di 15 metri di altezza, che di castagne ne fà senza che nessuno gli dica o faccia nulla, ci stanno uno sputo di cereali che necessitano tutto!!
quindi per farla breve penso che non sia sicuramente un mangime super equilibrato ma ci son cresciute famiglie (di persone!!) a castagne